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andrea aghemo ha scritto:
Marco, ti ho fatto una domanda da cento lire, non da un milione di dollari.
Dividiamo le cose: tu hai ricercato determinati risultati perchè non ti accontentavi di una equalizzazione condotta in un pomeriggio da chicchessia.
La risposta è, semplicemente: ci ho messo, grosso modo, X ore.
Che non sia il tuo lavoro, non fa testo: l'utillizzo "creativo" che tu hai fatto dei DEQ non è il lavoro di nessuno, neanche di un tecnico esperto, abituato a semplici correzioni della risposta in frequenza. Da questo punto di vista, oggi sei più bravo tu di qualsiasi altro fonico.
Per cui: ti sono bastate una quarantina di ore complessive? Secondo me, no. Altrimenti, tutte le volte che ti ho cercato e mi hai detto di essere lì a smanellare, bluffavi vergognosamente mentre in realtà facevi altro!:D
Che molta gente sia soddisfatta con il semplice inserimento di un 1124 sul sub lo so benissimo, tant'è vero che, a chi non vuole ottenere quel qualcosa in più o non può permettersi di affrontare spese importanti, io stesso consiglio di provvedere analogamente, spiegando che la mera regolarizzazione della risposta in frequenza del sub costituisce già un consistente miglioramento.
Chi può spendere ancora di più, come sta valutando di fare Highlander, ad esempio, può operare tradizionalmente con prodotti tipo i DEQ2496, andando ancora un poco oltre, e linearizzando la risposta in frequenza a gamma intera.
A seguire, si pongono soluzioni come un uso estremamente complesso e non propriamente intuitivo dei DEQ o l'adozione di DRC o softwares/hardwares analoghi (avvenga o meno con il PAC o soluzioni DIY).
Questo è, casomai, il confronto: tra soluzioni che consentono l'ottimizzazione della fase, ma che in due casi (DEQ e DRC DIY) comportano un considerevole impiego di tempo, conoscenze e capacità, ed un oggetto come il PAC, di facile uso e immediato riscontro.
Nel senso che una corretta valutazione dei costi finali del risultato va fatta tenendo in dovuto conto non solo il risultato finale, ma il tempo necessario per ottenerlo.
Rendo l'idea?
Che molti appassionati siano disposti a spendere ore ed ore intorno alla ottimizzazione dell'impianto è fuori di dubbio, e sono qua insieme a noi, così come il fatto che loro non contino come un costo le ore impiegate a tale scopo, impiegando il loro tempo libero.
Ma questo non ha nulla a che fare con una corretta valutazione dei costi.
Esiste una quantità di utenti che non dispongono di tutto questo tempo, o che ritengono più proficuo impiegarlo altrimenti e demandare a terzi l'ottenimento del risultato finale: in quest'ottica, più corretta, la soluzione del PAC è, a mio parere, più competitiva.
Non discuto la validità dei tuoi risultati: li ho visti e sentiti, e sono eccellenti. Il nostro PAC conduce a risultati analoghi , non è che combini qualche "magia" in più: ti dirò che sono già ragionevolmente certo che, all'ascolto, le due metodologie forniscano risultati difficilmente distinguibili.
La differenza è che tu sei un appassionato tecnicamente colto, esperto di informatica e di elettronica, e che ha potuto dedicare molto tempo alla ottimizzazione del proprio sistema (non dimentichiamo che Marco si è costruito un gestore del bass management, che nel nostro apparecchio è presente di default).
Noi proponiamo qualcosa che anche un dentista, un commercialista od un fruttivendolo possono usare sin dal primo giorno (in stereofonia), e con un training di una mezza giornata, anche in multicanale.
La differenza è tutta qui.
Per questo dico ai forumiani che i confronti A verso B lasciano il tempo che trovano: il punto non è la differenza dei risultati, invero minima, ma il modo in cui li si vuole raggiungere.
Se si ha voglia di imparare e tempo da perdere, è logico orientarsi verso soluzioni DIY, altrimenti è più sensato orientarsi verso prodotti come il nostro, a fronte di un maggiore esborso economico. Tutto qui!
Ciao,
Andrea
P.S. :Marco, concordi o ritieni che stia dicendo delle sciocchezze? Il PAC MCH lo hai sentito, al TOP, e tu stesso puoi dire se il risultato ti sembrava di analogo livello a quanto da te ottenuto a casa tua o meno...così come puoi confermare che, conoscendo DRC e le modalità applicative, il cambiare ambiente non porta a differenze significative sul risultato della correzione.
Andrea sono d'accordo su tutto, intendevo appunto rimarcare, come sia difficile fare questi confronti quando si superano certe soglie qualitative di correzione.