Citazione:
andrea aghemo ha scritto:
Ragazzi,
non che questo valga come scusante, ma provate a considerare che chi partecipa ad un TAV come espositore è fondamentalmente una persona che sta svolgendo un lavoro e spendendo parechio denaro, e non ha certamente interesse a far riuscire male il proprio evento di presentazione.
Tuttavia, non è certo semplice settare dei sistemi, audio, video, od intgrati che essi siano, con a disposizione uno o al massimo due giorni, in una locazione spesso molto distante dalla propria sede aziendale.
Come giustamente è stato fatto notare, noi stessi siamo "arrivati lunghi" per il PAC multicanale, e non siamo comunque riusciti a settare a dovere la sala con i nastri BG.
La sala del PAC, ad esempio, aveva ancora i decoratori all'interno quando siamo arrivati per iniziare i settaggi, e siamo stati spiazzati dal fatto che tutte le prese a parete erano di tipo italiano, mentre ci siamo ormai abituati alle Schuko. Nel bailamme dei tre furgoni utilizzati, ci siamo dimenticati l'asta microfonica necessaria per il PAC, e abbiamo dovuto andare a comprarne una di corsa a Milano; nel corso delle girnate di allestimento ci sono stati problemi alla rete elettrica, e ci sono partiti i fusibili di sei o sette apparecchi, che hanno richiesto qualche ora per essere ripristinati; e via di questo passo, avrei un elenco tragicomico da proporvi....e, come me, sicuramente anche tutti gli altri operatori.
Personalmente, vi posso dire che la fatica di un TAV è notevole, e temo che in un momento o due mi sia anche scappata una qualche invettiva nei confronti del pubblico entrante, ma per tensione nervosa e mancanza di sonno, non certo per cattiva volontà o altro.
Chi si propone al TAV spende un discreto pozzo di quattrini, ed impegna una quantità notevole di risorse umane: giuste le critiche, che aiutano ognuno di noi professionisti a cercare di fare meglio l'anno successivo, ma non siate neanche pronti a lapidare in pubblica piazza chi, nonostante gli sforzi, non è riuscito a far rendere al 100% i propri stands. Se noi altri riusciamo a mettere un piatto di pasta in tavola è, sostanzialmente, grazie a voi: vi pare che ci potrebbe essere qualcuno che, coscientemente, decide di presentare male i prodotti per far sì che il mercato italiano li disprezzi?
Ciao,
Andrea
quoto Andrea per rispondere anche a rinorho: