scusate se mi intrometto, io appartengo ad entrambe :DCitazione:
Originariamente scritto da rinorho
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scusate se mi intrometto, io appartengo ad entrambe :DCitazione:
Originariamente scritto da rinorho
Non voglio fare polemica, ognuno ovviamente è libero di fare quello che vuole del proprio tempo libero e nei rapporti interpersonali, ma mi verrebbe da chiederti quanto ama la propria famiglia...Citazione:
Originariamente scritto da PynkyZ
Ciao,
Pierangelo
P.S.: non serve lavorare 18 ore al giorno oppure quando si è in vacanza, per amare il proprio lavoro...
Direi parecchio :)
Mi sorprendo che ci siano persone che si sorprendono se una persona lavora 16-18 ore...fosse operaia metallurgica capirei lo sgomento, ma è tutt'altro mestiere per fortuna.
Ecco, hai secondo me centrato il problema, soprattutto perchè trattasi di prestazione libera e non in diretta dipendenza, proprio come configurazione del tipo rapporto. Allora se si deve sacrificare tanto del tempo "buono è di qualità", è solo perchè si è "costretti"... Viene da se pensare che la prestazione non è remunerata un granchè e che per giungere un un equivalente di compenso soddisfacente si "costretti" a lavorare di più! E' come per quelli che per arrotondare, giustamente, sono costretti agli straordinari.Citazione:
Originariamente scritto da AnnihilAS
Infine nessun lavoro di pensiero può protrarsi per 18 ore per un periodo di tempo molto lungo! Poi se vogliamo disquisire di curve di rendimento prestazionale del lavoro, di soglie di attenzione... ben lieto, ma finiremmo inevitabilmente OT
Ciao
Rino
Beh, di motivi per sorprendersi ce ne sono moltissimi, comunque il primo che mi viene in mente: se lavori per 16-18 ore al giorno, considerando che qualche ora per dormire e recuperare le energie ti serve, mi spieghi quanto tempo libero resta, per coltivare altri interessi (leggersi un buon libro, guardare un film, ecc. ecc.), costruire rapporti con altre persone, o semplicemente rilassarsi e passare del tempo con i propri cari?Citazione:
Originariamente scritto da PynkyZ
Ciao,
Pierangelo
P.S.: giusto per ricordare quante sono 18 ore... Significa iniziare a lavorare alle 7 del mattino e finire all'1 della notte seguente!!
poco, pochissimo... :(
Il problema è che avete una concezione sequenziale del lavoro (tipicamente Italiana tra l'altro): ovvero un tot ore tutte in sequenza (come dici, dalle 7 all'1, o dalle 8 a mezzanotte) quando invece col telelavoro non esiste di lavorare sequenzialmente...si stacca dopo un tot a far altro, poi si riprende, poi si ristacca per far altro ancora e via così...In questo modo le 16 o 18 ore passano molto, molto diversamente dal farle tutte in serie, una dietro l'altra. Il fatto che voi personalmente non riuscite a concepirle, non significa automaticamente che siano impossibili e che quelli che lo fanno sacrificano questo e quello: un po' di elasticità. Non faccio fatica ad immaginare che non tutti possano lavorare così, ma nemmeno faccio fatica ad immaginare che ci sono persone che non hanno problemi di sorta a lavorare così.
Si lavora 16-18 ore al giorno per quanti giorni la settimana e per quante settimane e per quanti mesi e per quanti anni... soprattutto anche quando la famiglia è in ferie...Citazione:
Originariamente scritto da PynkyZ
Mi sorprende tutto questo se è una libera scelta!
Ciao
Rino
ma che siano di filato o quando cavolo uno gli pare sono sempre 18 ore,
arrivare a 24 ne restano 6,
considerato che uno deve dormire,mangiare e almeno farsi vedere dalla moglie quanto gli resta?
personalmente non sò se resisterei un mese a fare una vita del genere,
è da esaurimento nervoso.
ps. se va a fare il dipendente forse ci guadagna in salute
Un mio vecchio amico faceva il rappresentante di laminati plastici (proprio come quello della canzone di Elio :D )... fatto sta che il suo parco clienti gli bastava per starsene in spiaggia.
Mentre se ne stava in panciolle, i clienti lo chiamavano, lui girava l'ordine e pigliava le provvigioni... lavorava 24 ore giorno (era comunque sempre reperibile) però... per un lavoro così, molti farebbero firma...
Sarà, ma anch'io sono in fondo un "telelavorista" lavorando al pc con un contatto continuo via internet con gli studi con cui collaboro... ma dopo che mi faccio 12-13 ore, anche con le pausette (e lavorando come libero prof. potrei fare "tutte" le pause che voglio) sono sempre 12-13 ore che alla sera si fanno sentire e mi passano come fossero sempre 12-13 ore (se non di più, visto la "famosa" curva di rendimento)...Citazione:
quando invece col telelavoro non esiste di lavorare sequenzialmente...si stacca dopo un tot a far altro, poi si riprende, poi si ristacca per far altro ancora e via così...In questo modo le 16 o 18 ore passano molto, molto diversamente dal farle tutte in serie
... se poi si fa come un altro mio amico commercialista... "Sono pieno di lavoro, non ce la faccio più..." mi dice... e poi mi racconta che comincia a lavorare la mattina alle 10.30, poi una bella pausa pranzo al ristorante, e la sera alle 20 a casa.... alla faccia del "troppo" lavoro...
Lavorare 12-13 ore al giorno fisse, sabato compreso, credo che rappresenti il limite umano sopportabile... ma il rendimento delle ultime ore è veramente molto scarso.Citazione:
Originariamente scritto da GiGa
Ciao
Rino
Io faccio l'assaggiatore di patatine.
Non è che, tra una considerazione e l'altra, riuscite anche a dare un'occhiata alla norma che regola le quotature ?
Grazie e ciao.
per la san carlo o la san rocco ? :D :DCitazione:
Originariamente scritto da mark2x
Io sono (o faccio?... no oramai sono) ufficio acquisti da anni
e non ho MAI presa una stecca e ne sono orgoglioso!!
secondo alcuni, pure un po' stupido