Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Lupo63
Ti sei mai chiesto quanti condensatori deve attraversare il segnale audio prima di arrivare agli altoparlanti? Pensa solo all'interno dell'amplificatore e dello stesso crossover dei diffusori...
Non dovrebbero essere poi tantissimi i condensatori in serie al segnale. Ogni condensatore in serie al segnale, assieme all'impedenza d'ingresso dello stadio successivo, costituisce un filtro passa alto. Altro discorso per i condensatori all'interno dei diffusori: in parallelo al segnale, di solito dopo un'induttanza, se si tratta di un passa basso, in serie all'altoparlante, se si tratta di un passa alto ma sono proprio lì dove devono essere.
Un condensatore per fermare la continua tra uno stadio ed il successivo, invece, ha anche l'effetto collaterale di fare anche da passa alto dove di passa alto non ce ne sarebbe proprio bisogno.
Ciao, Enzo
-
mi piacerebbe trascorrere un paio d'ore tra appassionati. Io ci metto il mio lettore universale Sony. Voi con i vostri Audiolab, Marantz Nad etc...
Leggo però che molti di voi abitano a Savona, Bergamo, Verona. Troppo lontano per me, che abito praticamente in Nord Africa :(
-
Ci sarebbe però da dire che il calcolo del valore corretto per i condensatori di accoppiamento è cosa abbastanza semplice (lo so fare persino io) ed è prassi comune scegliere una frequenza di taglio tale da non incidere più di tanto sulle frequenze audio.
Ciao
-
Citazione:
Originariamente scritto da
solar1o
...oppo 95 mod. aurion cambia da notte ( fonda ) a giorno...95 liscio appena attaccato pensavo di aver sbagliato a collegarlo tanto scarso si sentiva...
Per capire: scarso rispetto a...?
-
Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Ci sarebbe però da dire che il calcolo del valore corretto per i condensatori di accoppiamento è cosa abbastanza semplice (lo so fare persino io) ed è prassi comune scegliere una frequenza di taglio tale da non incidere più di tanto sulle frequenze audio.
In effetti, con le impedenze d'ingresso usuali dei componenti hi-fi, dell'ordine dei 50 - 100 kohm, con un condensatore da 1 solo microfarad in serie all'uscita della sorgente, la frequenza di taglio sarebbe di pochi hertz, pertanto, l'attenuazione anche alle frequenze audio più basse sarebbe del tutto trascurabile.
Ciò non dovrebbe essere sconosciuto a Marantz.
Pensandoci bene, spererei che l'impressione di alte frequenze per i miei gusti un po' troppo in evidenza, risultata tempo fa nell'ascolto di un lettore SACD Ki Pearl Light di Marantz, non fosse dovuta all'uso di condensatori di capacità troppo piccola sull'uscita (o di impedenza troppo bassa dello stadio d'ingresso dell'amplificatore integrato a valle dello stesso).
Ciao, Enzo
-
@Criman (# 174).
:Perfido:
-
neanche avessi scritto al mio segnale scatenate l'inferno....intanto scarso rispetto a...83se ...reputo l'83 macchina decisamente piu' riuscita del 95 e a chi mi dice perche' l'hai cambiato rispondo colpa del 3d e visto che ci sono dico pure che tra il 95 mod e l'83 in una prova alla cieca sarebbe duretta da capire ,questo nella mia baracca che proprio baracca non e'....assolutamente mai detto che il 95 e' il stratop del multi ,sfido a provare il contrario era un lettore da 1200 e forse li valeva , forse ...poi se una macchina vale -esempio- 2k non ci sara' niente da 1k che puo' rivaleggiare tanti credono il contrario ma nessuno regala niente , se vuoi prestazioni qualita' devi cacciare i dindi...e si' , sono convinto che parecchie macchine o diffusori vecchiotti diano la paga a blasonati giovincelli...
-
Citazione:
Originariamente scritto da
josephpino
1) "il tuo orecchio non è allenato"
Questa spiegazione francamente mi pare poco o per nulla intelligente in quanto il mio orecchio si allena a discernere suoni dal giorno in cui sono venuto al mondo e certamente non credo di aver bisogno di un allenamento speciale, di un personal trainer per il mio udito .
Invece un possibile problema può risiedere proprio qua...
un conto è percepire e codificare i suoni da quando ci mettono al mondo, un conto è ascoltare un segnale in maniera analitica.
Io ho ascoltato musica per decenni, ma negli ultimi anni mi sto dedicando a quello che in campo professionale sarebbe la figura del tecnico del suono.
Premetto che io lo faccio per passione, ma posso assicurarti che, dopo aver letto i principi di funzionamento sull'acustica, dopo aver appreso cosa fa un compressore dinamico, un eq o qualsiasi outboard usato in studio di registrazione per "fare il suono", dopo aver cominciato a comprare outboard d'alto lignaggio, dopo aver cominciato ad ascoltare musica in ambienti quantomeno decenti e dopo aver acquistato un buon sistema di monitoraggio, beh...
dopo tutto questo ho cominciato ad ascoltare la musica in maniera diversa ed analitica, tanto da notare cose che prima per me erano inesistenti.
Citazione:
Originariamente scritto da
josephpino
"La tua stanza non è trattata"
Questa spiegazione mi aveva quasi convinto, salvo poi ricordarmi del fatto che le differenze tra una sorgente e un'altra non le percepivo minimamente neanche con cuffie di riferimento del calibro delle Sennheiser HD650 o Grado Ms-Pro. Ritengo che le suddette cuffie (entrambi i modelli) siano veri e propri strumenti di precisione che avrebbero messo in evidenza, anche per gli uditi più grezzi, eventuali differenze, anche minime.
non so che cuffie siano e non so che impianto tu abbia, ma anche questa risposta ha più di un suo perchè, ed è collegata in qualche modo, all'allenamento dell'orecchio.
una stanza trattata A DOVERE e non come spesso si legge in giro per la rete, mette in mostra una serie di micro-dettagli prima mascherati da una serie infinita di problemi, su stanze non controllate a dovere (riflessioni, SBIR, modali, RT ecc ecc).
Sinceramente, non ascolto e non giudico un suono, dall'ascolto in cuffia...
nessun tecnico mixa in queste condizioni ed il motivo è semplice:
le cuffie non danno tutte le informazioni necessarie e sfalsano di parecchio l'immagine stereofonica.
Non so se questo può bastare per nascondere certi dettagli, ma tant'è... :)
concludendo, ritengo che ci sono un'infinità di motivi per non cogliere differenze tra un convertitore da pochi euri ed uno da svariati migliaia di euro...
lo stesso orecchio è uno strumento sensibilissimo e soggetto ad usura...
ognuno di noi sente in maniera diversa, non c'è dubbio, e ascolta mentalmente ciò che vuole ascoltare!
se contiamo l'interazione con la stanza, il sistema di monitoraggio, la sorgente, ecc ecc non ne usciamo più...
detto questo, considero anche il discorso convertitori, l'ultimo anello su cui porre l'attenzione...
è chiaro che l'intero sistema deve essere all'altezza e che quindi anche i convo debbano avere la loro importanza, ma stiamo parlando davvero di pochi punti percentuali, rispetto ad amplificatori-diffusori-stanza.
Tuttavia, non possiamo neanche non considerare che effettivamente i convertitori suonano uno diverso dall'altro...
pure loro hanno un carattere...
introducono più o meno distorsione armonica, introducono più o meno jitter a seconda dei collegamenti e del segnale di clock più o meno preciso; suonano in maniera diversa, a seconda del circuito analogico e quindi a tutto ciò che sta attorno all'IC di conversione; consideriamo anche la bontà dell'alimentazione, a quanto questa sia correttamente dimensionata, a quanto ripple residuo viene lasciato e via dicendo...
per rendersene conto, almeno parzialmente, basterebbe creare un bel loopback con un convertitore A/D D/A ed analizzare con un analizzatore di spettro ed un'oscilloscopio il segnale!
Parlo da appassionato e non da audiofilo accanito, pronto a spendere cifre ridicole per mezzo metro di cavo sbilanciato, cui passerà un semplice segnale di linea.
Prima di entrare in dettaglio e studiare la materia, avrei detto probabilmente l'esatto opposto :D
-
Citazione:
Originariamente scritto da
solar1o
...scarso rispetto a...83se
Grazie della gentile risposta. Qualcuno (non io) ti potrebbe chiedere: "Hai eseguito un corretto rodaggio?".
(Dell'inferno e tutto il resto non so).
-
Citazione:
Originariamente scritto da
gobert4
...notare cose che PRIMA per me erano INESISTENTI.
...una serie di MICRO-dettagli prima mascherati da una serie infinita di problemi...
Mi sono limitato a mettere in maiuscolo un paio di parole. (Insomma, non differenze "abissali"... parrebbe).
Non ricordo dove ho scritto che PER ME la ricerca del dettaglio estremo ha senso, anzi è doverosa, per chi vi è spinto da un interesse di natura professionale (che caso!). Un amante della musica - per hobby - può scegliere:
1) Occuparsi di realizzare un buon sistema domestico (il mezzo) finché questo non gli consenta di ascoltare in santa pace e con soddisfazione (il fine). Questo non gli impedirà di migliorare l'impianto, qualora se ne presentasse l'occasione e a fronte di evidenti, macroscopiche carenze che limitino il suo piacere d'ascolto.
2) Appassionarsi al mezzo (l'impianto), facendolo diventare un fine, di pari importanza - talvolta addirittura superiore - rispetto a quello originario (l'ascolto della musica), dando inizio a una rincorsa senza fine, dove "ci si deve allenare" e "prestare particolare attenzione" per scovare quanto inizialmente può sfuggire... nel suono di singoli apparecchi.
Infatti:
Citazione:
Originariamente scritto da
gobert4
ognuno di noi sente in maniera diversa, non c'è dubbio, e ascolta mentalmente ciò che vuole ascoltare!
Non so quante volte ho ripetuto questo concetto (in altre occasioni)!
Ovvio che entrambe le scelte sono del tutto legittime.
Evidentemente "quelli come me" han scelto la prima e questo può parzialmente spiegare quella che ho scherzosamente definito "sordità selettiva".
Mi pare sia stato Nordata a ricordarci che la maggior parte dei musicisti utilizza impianti di qualità non particolarmente elevata per ascoltare a casa propria (verissimo; eppure non mancherebbero loro le risorse economiche), perché...ascoltano altro (non il suono di questo o quel d.a.c. ...). Ecco, mi stanno simpatici e li sento vicini.
Riporto ancora questa frase significativa di Ramos:
"L'ascolto dal vivo e la riproduzione domestica sono due cose distinte e separate."
Per quanto eccellente sia un impianto, la sua non sarà altro che una pallida riproposizione dell'evento sonoro originario* (basterebbe considerare - a valle - la diversità degli ambienti in cui si svolgono e - a monte - le enormi problematiche legate alla ripresa microfonica). Sarà compito del cervello (con la scelta, più o meno consapevole, di cosa e come ascoltare) contribuire a creare l'illusione di assistere a qualcosa di reale, fatta salva la presenza di un minimo di qualità (il "minimo" è soggettivo: e si ritorna al punto di partenza... :D ).
*Questo è un altro buon motivo per cui la stragrande maggioranza dei musicisti poco si cura di impegnarsi nell'ottimizzazione di un impianto hi(?)-fi domestico.
-
@Gobert4: innanzitutto grazie per esserti preso la briga di elaborare una risposta in maniera così gentile e paziente.
Beh, va bene, allora scettici o meno, mi pare di capire che comunque sia siamo quasi tutti d'accordo nel fare passare il messaggio agli utenti che dovessero leggere questa discussione in futuro che le frasi: "cambia sorgente e poi vedrai che sentirai tutta un'altra musica", oppure: "con quel Cocktail Audio non potrai mai avere una buona qualità audio" siano delle bufale. Lo dico per pura empatia, per evitare che la gente acquisti una sorgente a cuor leggero aspettandosi cambiamenti più eclatanti di quelli apportati da un diffusore, rimanendone in fine delusa.
-
Innanzitutto Buon Natale a tutti
poi josephpino occhio però (chiarisco che penso non sia così) che si potrebbe pensare che proprio tu difenda un certo tipo di prodotto -- e questo andrebbe comunque in contraddizione con una delle tue premesse iniziali per me assolutamente corretta.
Se uno pensa che il cocktail audio è valido se lo compra visto che (per fortuna) è abbordabile come prezzo.
Proprio domenica ho ascoltato a lungo un impianto di qualità a casa di amici e lì la differenza tra la sorgente da 200 € ed una da 1500 € era ben comprensibile -- mi si dirà effetto placebo ---- mancanza di bende e di sonar - radar ma le differenze erano percepibili. Io penso comunque che l'audiofilo esperto prima di spendere x mila euro per una sorgente qualche ascolto serio lo faccia.
Rimarrei molto stupito del contrario.
Jakob (qui piove a secchiate e fa sempre più freddo)
Però questo thread mi ha aiutato a capire che per il mio impianto in firma qualora io voglia migliorare la sorgente --- dovrò probabilmente spendere molto ed eseguire sessioni di ascolto molto intense ed attente per non sbagliare
-
Buon Natale a tutti, sordi e pipistrelli :D
Io penso che dove c'è gusto non c'è perdenza per cui se uno è soddisfatto con la sorgente da 99 euro e' giusto che non spenda di più per cambiarla. Ma questo vale per qualsiasi componente hi-fi.
-
Prima di tutto Auguroni..
non avendo una cippa da fare(visto che le mie tre donne dormono ancora), me lo sono letto tutto.
Interessante come tread così,ho deciso di dare un piccolo contributo.
L'anno scorso ho fatto riparare l'ampli vintage di mio suocero e,dato che ha anche un vecchio giradischi (impossibile la riparazione) non funzionante,gli regalo un lettore Advance Acoustic mcd200/201,nel frattempo però,gli avevo installato il mio di lettore già da diversi giorni. Arriva Natale,lo sballa e mi chiede di farglieli ascoltare,detto fatto.
Toglie il cd dal mio e lo mette sull'AA...la prima cosa che mi dice é: Vito, guarda che hai sbagliato i collegamenti si sente male!! Gli ho risposto che era tutto a posto,alche' toglie il cd e lo rimette sul mio: perché i violini qui sono più chiari,l'orchestra sembra che sia in tutta la stanza e con l'altro tutte queste cose non si sentono?
Naturalmente non sono stato li a spiegargli tutto ma che solo che sono due lettori differenti ..
Le differenze ci sono e,chi non le sente deve mica farsene una colpa come non deve farsene chi le sente.
Ho fatto come " Micioleo poco tempo fa" é,l'esame oltre me ha sorpreso pure l'otorino,visto che a 55 anni percepisco ancora tutto al 97% buon per me da un lato!na rottura dall'altro perché rischio di far caso a tutto quando ascolto,e questo mi distoglie a volte da un'ascolto rilassato.
-
Un suggerimento (il bel canale di smalin):
http://www.youtube.com/watch?v=1atQFLYbzuk
Augùri a tutta l'allegra combriccola anche da parte mia!
Sandro.