X KwisatzHaderach
Cosa intendi con linee dedicate ai cavi di rete?
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X KwisatzHaderach
Cosa intendi con linee dedicate ai cavi di rete?
Mio cugino (con cui ultimamente mi sento spesso) direbbe che non puoi notare differenze se l'impianto non è curato sotto tutti gli aspetti; ovvero per sentire differenze cambiando cavi di alimentazione tutto il resto deve essere a posto, altrimenti le prestazioni rimangono le stesse. Cosa vuoi che ti dica, io mi trovo sotto un fuoco incrociato (il suo e vostro).
Comunque, scusami, che cosa ne hai fatto della linea da 6 mm con prese da 4 mm? Sono in vendita? :p
Affermazione che non fa una piega, nessun sistema può fornire prestazioni migliori di quante ne fornisca il componente peggiore del sistema stesso.
Detto questo sono pertanto sicuro che tuo cugino abbia curato altrettanto bene l'acustica del suo ambiente e questo non può averlo fatto ad orecchio, avrà altrettanto sicuramente disponibili misure del prima e dopo gli interventi eseguiti, quali che siano, quanto meno un po' di interventi passivi li avrà dovuti fare per forza, non credo che abbia realizzato la sua sala partendo da zero già con un progetto ad hoc, curando, ad esempio, di farla rientrare nel digramma di Bolt.
Chiedigli se te li può fornire, con una descrizione breve degli interventi eseguiti, sono curioso di vederli, si impara sempre qualcosa da altri professionisti, sicuramente avrà una risposta perfetta, se dice che è inutile, che non serve, che non ha nulla, digli pure "Parli solo di aria fritta e non hai alcuna benchè minima idea dell'argomento" e digli pure che l'ho scritto io.
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Pre, mediaplayer ecc ecc oramai sono progettati per lavorare in rete, per farli lavorare in rete devi far arrivare loro un cavo di rete ognuno, giusto?
Il cavo di rete è bene che viaggi nel proprio corrugato, senza usarne uno già occupato da cavi di alimentazione.
Visto il proliferare di apparecchi simili, consigliavo di sovradimensionare la predisposizione dell'impianto, sia elettrico che la parte dedicata alla rete.
Fare questo lavoro in fase di costruzione costa pochi euro, farlo dopo è impossibile... ;)
Ti assicuro che il mio impianto è davvero a posto, sotto tutti gli aspetti, visto che ne ho curato personalmente la progettazione e l'esecuzione. Nella mia sala HT solo il controsoffitto in lana minerale è stato fatto fare ad un professionista, il resto è farina del mio sacco. ;)
Cambiare un cavo di alimentazione è questione di qualche minuto e dai risultati, a voler essere buoni, incerti e da verificare, creare un trattamento acustico passivo, posizionarlo correttamente e poi applicare pure un trattamento attivo è un pelo più impegnativo, porta via molto tempo ma da risultati verificabili (il microfono serve anche a questo) e se il lavoro è stato fatto bene, soddisfacenti.
Missà che non mi sono spiegato bene:
La linea da 6mmq è fissa ed è ancora dove l'ho posata 10 anni fa.
La linea provvisoria da 2,5mmq era volante, dopo la prova l'ho messa via. ;)
Riferisco che l'invito è stato respinto a causa dei toni di sfida troppo aggressivi e tendenti alla polemica.
Per la verità ero certo che avrebbe declinato in ogni caso. Io però te l'ho già detto che sembri uno di quei maestri vecchio stile che prendono gli allievi per le orecchie fino a lacerarne i lobi. E in effetti...
@KwisatzHaderach, speravo avessi rimesso il cavo da 2,5mm.
Ridi e scherza, qui dite che i cavi di alimentazione per l'alta fedeltà non servono, per poi infilare serpentoni di rame gigantechi dentro ai muri. Chissà quali cavoni titanici correranno dentro i muri a casa di Nordata ?
Questo perche' spesso (per non dire sempre) il cavo di alimentazione interessa il 2-3% (ad essere buoni) di tutto il percorso che fa la corrente elettrica, sarebbe come prendere un cavo di segnale da 2 euro, quelli rossi e neri nei cestoni dell'Auchan e sostituirne 2 cm con un cavo esoterico da 10000 euro e pensare di essere a posto.
sui cavi di alimentazione se ne sentono di tutti i colori,come del resto su tutti i cavi uso audio(forse quelli di alimentazione pero hanno un alone più mistico dato che non trasportano direttamente il segnale).in ogni caso,una cosa che credo si possa affermare senza problemi è che sia utile portare una (o più) linea/e diretta/e dal contatore all impianto.il motivo,forse poco noto in realta,è che la corrente in parte si "autopulisce",nel senso che eventuali perturbazioni introdotte da altri elementi sul percorso si attenuano man mano che ci si allontana dalla sua origine.per questo motivo una linea dedicata porta inevitabilmente ad allontanare l impianto da qualsiasi altra forma d interfererenza,massimizzando cosi l effetto autofiltrante della corrente alternata.detto questo,mi è capitato di usare vari cavi d alimentazione "audio" nella mia storia di appassionato,spesso con risultati dubbi,a volte anche nefasti,ove udibile una variazione.un cavo che posso consigliare di provare,reperibile anche al metro per l autoproduzione,a costi decenti e di tipologia atipica,sono i supra lorad.http://www.supracables.co.uk/mainscables/lorad.html
questi cavi non hanno una schermatura tradizionale(che personalmente non amo) e hanno un basso effetto equalizzante.si,perchè gli effetti principali dei cavi sono di tipo equalizzante e di conseguenza stanno poco simpatici a chi opera correzioni acustiche mirate,passive o attive che siano,introducendo variabili fuori controllo.questi supra,pero,azzerano l emissione di campi elettromagnetici attorno ai cavi,cosa che potrebbe sempre essere utile,specialmente se i cavi passano vicino a componenti sensibili.
ps scherzoso
in ogni caso non hanno disturbato Nordata,che ho avuto il piacere di ospitare qualche giorno fa...buon segno! ;)
Mi chiedo, nella mia ignoranza, il senso equalizzante della corrente alternata di alimentazione, quando poi questa attraversa un trasformatore, un ponte diodi ed infine ci ritroviamo con corrente continua, vera base di partenza dei nostri amplificatori e sorgenti...
Quoto e concordo pienamente, io li ho scelti proprio x questo, oltre al fatto di avere costi "umani", dato che i cavi di alimentazione del mio impianto, passano accanto ai cavi di segnale e di potenza dell'impianto stesso. Se non ricordo male, con circa 80 euro, ci si procura un cavo di alimentazione da 100 cm con schuko e iec di elevata qualità, con sezione da 3 x 2.5 mm, totalmente isolante e totalmente schermato
http://www.supracables.co.uk/mainsca...orad-spec.html
l affermazione "effetto equalizzante" era riferito ai cavi in generale,quindi compresi quelli di segnale e potenza.
su quelli di alimentazione non saprei dirti il motivo per cui possano influire sul risultato.personalmente ho optato per il cavo con le minori emissioni elettromagnetiche che non facesse uso di tradizionali schermature,che personalmente non amo nei cavi d alimentazione e potenza.
beh certo, io parlavo del prodotto non acquistato al metro, ma acquistato finito e terminato con IEC e Schuko sempre Supra con la sua confezione etc etc... io non sarei minimamente in grado di farmelo da me, purtroppo.....
secondo me vale decisamente la pena fare un piccolo sforzo e imparare.del resto per i cavi d alimentazione è veramente un lavoro semplice.basta spellare il cavo e stringere delle vitine.una forbice e un cacciavite di solito li ha chiunque in casa,quindi non si devono spendere nemmeno quei soldi.alla fine si risparmiano altri 50 euro a cavo,il che fa rientrare la spesa a livelli di comune materiale elettrico o poco piu.
Ovvero di quando chi usciva anche solo dalle elementari sapeva scrivere in un italiano decente, conosceva un po' di geografia e storia, al contrario di quelli che escono ora, anche da scuole di livello superiore e non sanno mettere due parole in fila (basta leggere anche solo certi strafalcioni che si leggono sul forum) e forse, ed a malapena, sanno che Roma è la capitale d'Italia, probabilmente solo perchè l'hanno sentito dire in una telecronaca di una partita di calcio.
Presto detto, esattamente quelli installati dall'elettricista quando è stata realizzata la casa,, la mia sala non ha una linea dedicata (potrei anche tirarla, non mi costerebbe particolare impegno), ma confesso che non ne sento la necessità.Citazione:
Chissà quali cavoni titanici correranno dentro i muri a casa di Nordata ?
Non ci sono rumori, ronzii, scariche, pop, click ed altre interferenze tra le varie apparecchiature, sarà magari merito del filtro che ho costruito, nulla di esoterico ed audiofilo (costa poco), però funziona.
I cavi di alimentazione sono quelli originali o realizzati su misura con del comunissimo cavo bi o tripolare (a seconda di quale serviva) con normalissime spine italiane di plastica (le schuko le taglio via appena mi capita un cavo con tale spina), stesso discorso per i cavi di segnale e quelli di potenza, questi sono realizzati con lo stesso schema consigliato molti anni da AudioReview in un articolo sui cavi, schema poi ripreso da TNT che lo ha reso celebre tra gli appassionati.
Ho anche qualche cavo bilanciato, ma solo perchè avevo un bel po' di spine e cavo di questa tipologia avanzati da quando facevo certi lavori e poichè non opero più nel settore tanto valeva usarli.
Però una delle prima cose che ho fatto e di cui mi sono preoccupato è stata l'acustica dell sala stessa, anche se in maniera minima, direi il minimo indispensabile cui un appassionato che dedica così tanta attenzione a particolari quali cavi e spine spendendo tanto tempo nel sceglierli non dovrebbe esimersi.