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Sembra che Panasonic voglia "ri-copiare" alcune tecnologie
implementate sul Pana VX300 (PRO-sumer) e trasporle sui nuovi
Pana specie VT50, sistema di processamento VX300 medesimo VT50.
De VX300 is onder meer uitgerust met een
nieuw ontwikkelde videoprocessor. Het kan hierbij
gaan om de nieuwe UniPhier-chip van Panasonic:
met typenummer MN2WS0220.
Deze chip bevat twee ARM Cortex-A9-kernen
die op een kloksnelheid van 1,4GHz draaien.
Panasonic 65"-VX300-plasma Tweakers.net Nieuws
D' altronde parrebbe tutto collimare:
Excellent video processing
Video processing SD/HD: EXCELLENT
The performance of the VX300 in the
video processing tests was excellent.
The VX300 managed to correctly detect 2:3 (NTSC - USA/Japan)
cadence as well as correctly lock onto film based material in the film
detail test (as long as the Cinema Reality function is on). It also managed
to correctly detect 2:2 (PAL - European) cadence without any delay which
means the VX300 is the first Panasonic display to pass both cadence detection tests.
Panasonic Professional VX300 (TH-65VX300) Review | AVForums.com - UK Online
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Per quanto riguarda lo scaler SD,quindi ci sono stati miglioramenti?
Perchè nel mio G20 è pessimo se paragonato al mio secondo plasma lg di fascia bassa che però in SD se la cava meglio...
Ma perchè quest anno la serie si chiama VT/G/S/X/U 50 e non 40?
Lo scorso anno era 30,per logica doveva essere 40 :rolleyes:
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Se leggi qualche pagina indietro capirai come la superstizione a volte superi la logica :D
L'elettronica si suppone debba essere migliore. Per lo meno il problema dei 50hz dovrebbe essere alle spalle e quindi si spera che ci sia un buon miglioramento su tutto il fronte elaborazione. Anche perché la potenza del nuovo processore dovrebbe giocare un ruolo fondamentale anche in altri fattori...
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Stephen Withers di AVF mi sembra un ottimo recensore,
dalla sua review VX300 ne esce con un reference level,
qualità immagine da primato, vedremo VT50 che saprà fare.
Le premesse per far bene mi sembra ci siano tutte.
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Proprio sul versante dithering sono curioso di capire se l'aumento delle sfumature porti dei miglioramenti tangibili... In teoria se ho più gradazioni di luminosità, significa che le sfumature hanno meno bisogno del dithering per essere riprodotte...
Oh, sempre che io abbia capito come funziona la cosa :p:D
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per la distanza poi se ne è già straparlato...da da 50 a 55 non cambia nulla...se non i soldi da spendere in più...io all'epoca dovevo sborsare 800€ :sofico: per una differenza inutile...provato più volte dal vivo...certo da 50 a 65" invece :eek:
ma 2m per un 65 son troppo pochi che sia led o plasma ....sono inguardabili...in realtà a 2m un 42 basta e avanza il resto è fissazione...certo Panasonic ci ha aiutato eliminando i tagli sotto i 50 per la serie vt ...ben bene...così tagliamo la testa al toro:D
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Quoto...la vera scelta, imho, è tra il 50 e il 65. Se devo fare la pazzia, la farò per il 65, l'unica alternativa ad un vpr.
Vorrei invece capire com'è possibile, se confermato, che i modelli europei abbbiano una scala di grigi con meno sfumature rispetto alla controparte americana. Detta così, mi sembra una cosa senza senso, perchè non stiamo parlando di features (che possono differire nei vari mercati) ma di differenze legate al pannello vero e proprio (cosa senza alcun senso in un'ottica di economie di scala).
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...condivido lo sconcerto. Anche per me è incomprensibile.
Però diciamo che 12288 è sempre meglio di 6144. In fondo si arriva allo stesso livello di gradazioni del VX300 ed è ancora tutta da dimostrare l'utilità di arrivare a 24576...
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Io ripeto, è da verificare che non si tratti di un semplice dato teorico del tipo: drive standard = x sfumature di grigio allora drive quadruplo =4x sfumature di grigio.
Solo che non è detto che nella pratica la cosa funzioni proprio così, un pò come i 600hz degli ultimi anni. In questo caso il valore dimezzato potrebbe non essere un taglio, ma solo il risultato teorico di un drive a 50hz invece che a 60hz.
Onestamente in queste cose io non ho le conoscenze per distinguere cosa è vero e cosa "pompato", però so che una sistematina al dithering sulle basse dei plasma Panasonic è un' ottima notizia e a giudicare dalla recensione del vx300 le ennemila sfumature in più fanno bene
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Mi sono già innamorato dei nuovi VT50...
Guardate questo video:
http://altadefinizione.hdblog.it/201...a-al-ces-2012/
Ma si può sapere quanto è largo il modello da 50 pollici?
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Toh, questo è un utente di Avforums che spiega meglio la faccenda. Se è così è come immaginavo:
"Anyway, it seems that depending on picture mode (cinema/pro/isf vs Standart/Dynamic) , APL (dark scenes vs bright scenes) and frequency (60Hz in US, 50Hz actually displayed @100Hz in EU), 2012 sets will dynamically adjust the number of subfields (each additionnal subfield doubles the number of graduations, 6144 beeing the starting number).
For example, in cinema mode and 60Hz, the GT/VT50 will use 12 subfields (24 576 graduations) during dark scenes and the regular 10 (6 144) during bright scenes. In standard mode (a brighter mode) and @60Hz, the set will use 11 subfields (12 288 graduations) during darkish scenes etc...
At 50Hz (100Hz actually), the set have less time (10ms instead of 16,7ms) to display the picture hence the need to cut the number of subfields. In cinema/pro/isf modes, only 11 sf (12 288) would then be used @ low APL.
EU and US 2012 panels will prolly behave the same for BR @24p (96Hz).
The only solution to overcome the 50Hz/100Hz limit and also get 24 576 steps of graduations would be to have the same number of subfields and reducing their length. By reducing their length, panel brightness would be dramatically cut. At 100Hz, you have to find a fine balance between the number of subfields (graduations) and their length (brightness/light output). Nothing new here, Pana has been doing it for years.
PS : "2500 focus field drive" : cell addressing time is now 1/2500s = 0,004s (0,04s for 10 subfields). By reducing this addressing time, they can add subfield(s) and/or make some of them longer (brighter)."
Spero che l'inglese non sia un problema, ma in breve dice che al variare dei subfields variano le sfumature, quindi avendo i nostri 50hz minor tempo utile per il pilotaggio del pannello o segano le sfumature (11 subfields contro i 12 a 60hz) o segano la luminosità (12 subfields ma con tempo di emissione ridotto). Con i 60hz invece riescono a infilare le sfumature quadruple nelle scene buie (12 subfields). Con i 24p non dovrebbero esserci differenze tra Us e Europa.
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Beh, almeno così non ci si sente sfigati :D
Se c'è una ragione tecnica siamo tutti più contenti ;)
Grazie a kiki76 per averci tolto questo dubbio atroce :D
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Rapidamente (non sono ancora al top, vorrei evitare di dire cretinate): dipende sicuramente dal refresh rate della sorgente in ingresso, ricordo che il subfield 600Hz funzionava sì, a 600Hz sia con sorgenti NTSC (60Hz) che con sorgenti PAL (50Hz), ma cambiava il numero di subfields, che passavano da 10 a 12 (proprio per non penalizzare le sorgenti a 50Hz).
Ricordo anche, però, che ai tempi del subfield a 480Hz, le sorgenti a 50Hz funzionavano a 400Hz (erano sempre 8 subfield).
Qui è evidentemente la stessa cosa: se si cambia l'unità di misura, cambia anche il risultato finale, e qui il conto è reso ancora più complesso dal fatto che il focus field drive 2500 modula l'intensità delle emissioni luminose.
Ad ogni modo è assolutamente certo quello che scrive l'utente inglese: con i blu ray non ci sarà alcuna differenza, idem (lo aggiungo io) con i videogiochi (che sono tutti a 60Hz).
Ah, dimenticavo: i monitor professionali non hanno molto a che vedere con le tv, e non intendo come pannello, ma nell'insieme.
Il pannello è sempre derivato dalle serie consumer (infatti quello del VX300 è un Neo Plasma, come i modelli 2011, quello del VX200 un Neo PDP), con eventualmente alcune migliorie (soprattutto il VX100 da 65", che aveva un driving del pannello diverso dagli altri tv dello stesso anno, ed anche il VX300, che ha un driving per certi versi simile a quello utilizzato poi sui Neo Plasma 2500), il resto è totalmente diverso: l'elettronica cambia completamente, infatti tutti i menu sono diversi e ci sono opzioni non presenti sulle tv (ad esempio si può escludere completamente l'elettronica, cosa che sui tv è impossibile fare).
In più cambia totalmente la costruzione: i monitor sono molto più robusti (possono stare accesi anche 24/7), realizzati con materiali più resistenti (la cornice dei VX è in alluminio spazzolato) e con una garanzia più lunga, infatti.
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Un monitor professionale si prende se si vuole un prodotto più versatile (non vuoi l'audio? Non compri i diffusori. Vuoi una connettività particolare? Ci sono gli ingressi modulari, basta comprare quello che interessa), se si vuole qualcosa di più robusto, se si vuole utilizzare un processore video (si esclude l'elettronica e non si ha un doppio processamento delle immagini) e se si vuole un prodotto molto solido (generalmente di problemi ne danno ben pochi).
Chiaro che se si comincia ad aspettare per i modelli nuovi, la convenienza, dal punto di vista del solo pannello, comincia a venire meno, però io mi chiederei anche quando uscirà il 65" VT50 (perché in genere in quel taglio arrivano tra fine luglio e settembre).