La detrazione è un elemento esterno e comune a qualsiasi scelta di condizionamento si faccia.
Pertanto se volete approfondire aprite un topic apposta.
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La detrazione è un elemento esterno e comune a qualsiasi scelta di condizionamento si faccia.
Pertanto se volete approfondire aprite un topic apposta.
reka ti piace il pericolo? Non sfidare la Forza... ;)
Dadoo ti ho spiegato in mp.
Per chi chiede impressioni: di condizionatori buoni ce ne sono diversi, leggendo qua e là prove e riviste, un gradino più su degli altri (ma è da verificare) sono considerati Daikin e Mitsubishi. Il mio installatore mi aveva preparato due preventivi, con Sanyo ed LG mi pare, e quando gli ho chiesto Daikin, mi ha risposto che lui non li propone perchè costano un pò di più e la gente vuole risparmiare ma secondo lui sono i migliori e quelli per cui riceve meno chiamate di assistenza.
Io l'ho preso e mi trovo benissimo (e faccio le corna...). Poi, un installatore non fa certo statistica...
ellalllà :D
io posso dire che il daikin dual split 9+12 che abbiamo montato a casa di amici non ha ancora dato problemi e ormai siamo al terzo anno di utilizzo, silenziosissimo. Fra un paio di settimane spero di poter parerizzare il mono da 18000 sempre daikin che ho ordinato per il forno da cui digito.
Ovvero? Significa?Citazione:
Originariamente scritto da reka
recensire
Uhm... allora direi che puoi sostituire "recensire" alla parola sconosciuta nel post #153.
Grazie.
Premetto che non tutti i marchi hanno le stesse strategie di marketing e non tutti i marchi hanno la stessa tipologia di distribuzione e quindi la stessa visibilità presso il consumatore.
Se vogliamo fare un po' di classifica, che sarà comunque sicuramente lacunosa e ovviamente, essendo una mia opinione, contestabile :D (all'interno delle fasce l'ordine è casuale):
Fascia 1: Daikin, Toshiba, Mitsubishi
Fascia 2: Sanyo, Hitachi, Fujitsu, Carrier
Fascia 3: Samsung, LG (in genere i coreani), qualche marchio italiano, se non altro per l'assistenza, tipo Rhoss, De'Longhi, ...
Fascia 4: Cinesi con marchio e assistenza propria
Fascia 5: Cinesi ribrandizzati (spesso con marchi di fantasia)
Questi sono sicuramente i marchi che messi insieme detengono la quasi totalità del mercato. Tenete poi presente che molti costruttori di caldaie (di cui l'Italia è grande produttore) hanno a listino anche condizionatori split, ma spesso non prodotti da loro.
andybike, ho letto le tue risposte e le ho trovate pienamente condivisibili e tecnicamente ineccepibili.
Sperando di essere di aiuto anche ad altri, vorrei sottoporti "un caso". Ho un impianto idronico con fan coils utilizzato solo per il caldo con una caldaia 32KW. Era stato tutto predisposto per il freddo in attesa del momento giusto per procedere all'acquisto. Sarei orientato anch'io sulla Daikin, pur avendo avuto in passato dei meravigliosi Mr. Slim della Mitsubishi "Electric". Ero dell'idea di acquistare 2 chiller Daikin da 6KW inverter. Recentemente però mi è stato proposto un sistema Daikin Altherma 11 o 14kw utilizzabile per il caldo e il freddo. So che questo sistema, che raggiunge temperature meno calde e meno fredde ha però un eccellente "COP" che lo fa rientrare tra i "sistemi 55%". Consumi ridottissimi, ma costi iniziali elevati, computo molto maggiore di ore di esercizio, ripristino temperature molto più lento. Praticamente, invece di funzionare con i classici sistemi di riscaldamento a pavimento e di raffrescamento a soffitto verrebbe utilizzato con i classici fan-coils. Che ne pensi? Azzardato o fattibile? Il venditore ne avrebbe già installati con soddisfazione molti a Roma e promette meraviglie.
Il mercato idronico è cosa nuova per Daikin, che sta facendo una forte "pressione" per entrarci. Per quanto riguarda i chiller di piccola potenza però il tutto è fatto sulla base di unità motocondensanti a espansione diretta cui viene abbinato un "modulo idronico".
A mio parere c'è chi queste cose le fa decisamente meglio, con unità monoblocco pure ad inverter, sempre in pompa di calore, sempre con rendimenti che rientrano nel 55%, con temperature gestibili in riscaldamento più alte dell'Altherma.
Attenzione ai COP relativi al 55%, perchè sono dichiarati a temperature di 30/35°C, ossia quelle adatte ai sistemi radianti, e sono autodichiarati dai produttori. I COP certificati da Eurovent (associazione volontaria cui aderiscono i più importanti costruttori) fanno riferimento invece ad acqua a 40/45°C che è già più adatta al funzionamento a fancoil. Facendo riferimento a temperatura acqua più alta, sono ovviamente più bassi.
Rispetto alla caldaia, ricorda che la pompa di calore non produce direttamente acqua calda per uso sanitario ma può solamente provvedere all'alimentazione di uno scambiatore di calore all'interno di un serbatoio di accumulo.
Ecco la mia prima impressione. :)
Ieri l'elettricista ha fatto i collegamenti e l'installatore ha messo in funzione le macchine.
Primo aspetto: silenziosità :eek: . Bhe qui non c'è da aggiungere altro a quello confermato da molti utenti. I daikin non si sentono proprio per nulla. Anche l'unità esterna la trovo in confronto a quella .... dei vicini di un'ordine superiore per quanto riguarda la silenziosità.
Ottima anche la funzione flusso 3D.
Non mi è chiaro come inserire la funzione notturna: il tasto "silenzioso" nel manuale dice che rende l'unita esterna silensiosa. Per l'unità interna c'è da fare qualcosa?
Infine ho da sperimentare meglio la macchina nel disimpregno che serve le camere. In effetti mi pare che fatichi un pochino a raffreddare le camere: consigli?
Come ho già scritto: unità ad inverter utilizzate in disimpegni con l'intento di raffreddare anche le stanze afferenti al disimpegno daranno sempre risultati poco soddisfacenti. Raffreddano subito il disimpegno e vanno subito in modulazione riducenndo la resa frigorifera: ergo, disimpegno freddo e stanze calde.
Riguardo alle "funzionalità notturne" in genere sono delle limitazioni di capacità frigorifera (che con il calare della temperatura esterna diventano ammissibili), che comportano riduzione di velocità sia del ventilatore che del compressore. Sull'unità interna si può solo agire sul ventilatore portandolo alla minima velocità.
come dice andy nel disimpegno è un po' un problema..
a me verrebbe in mente di maneggiare il sensore di temperatura dello split ma non credo che la daikin si d'accordo e ti giochi la garanzia.
Purtroppo era la mia sola soluzione, come detto....
Sicuramente è meglio che non averlo.....
Data la condizione devo trovare la migliore solzuione tra le opzioni disponibili.
Penso che possa essere: flusso 3D + temperatura un paio di gradi più bassa rispetto al normale. Oppure flusso verso il basso.
Che dite?
l'ideale era fare un abbassamento nel disimpegno e canalizzare i locali, peccato.
magari mi sbaglio, ma potresti chiedere se il comando a muro (optional) esclude il sensore temperatura dello split e utilizza il suo (tipo termostato delle caldaie) ... in caso affermativo potresti prenderlo e metterlo in una delle due camere (sempre che sia fattibile).
Ma in ogni caso il disimpegno diventerebbe una ghiacciaia, e il consumo elettrico ben superiore rispetto all'avere installato un dual split.
Convengo sul fatto che, se il disimpegno è l'unico posto disponibile, la soluzione canalizzato in controsoffitto sarebbe stata la scelta migliore. Ma dovrebbe essere anche l'installatore, se professionale, a farsi parte diligente nel suggerire la soluzione più indicata... Purtroppo il canalizzato viene considerato solo da chi ha una conoscenza un po' approfondita dei sitemi di condizionamento, mentre il classico monosplit con hi-wall interno viene ormai installato da chiunque...