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@ OscarMerlin BRAVO !;) Mi hai letto nel pensiero ! Hai fatto un po' di scuola ed un po' di ordine per chi , e sono parecchi ( e non per loro colpa ci mancherebbe ), penso per scarsa esperienza ( o '' troppo giovani '' beati loro :p ) . Leggo che si fa per es. molta confusione tra Dinamica e Volume ancor peggio poi quandi si fanno riferimenti alla posizione della manopola del volume : a -20 , a -30 , ecc. !:cry: Il tuo intervento spero che abbia chiarito molti concetti di base ;) Hai fatto benissimo anche , a rimarcare il concetto espresso sull'udito e distorsione . PS : Condivido in pieno il concetto di diffusore a torre , ma con un solo woofer lontano dal pavimento ; meglio 2 vie , che 3 secondo me , ed assolutamente proporzionato in dimensione rispetto alla metratura dell'ambiente ( meglio comunque un diffusore a torre di dimensioni piccole di uno di dimensioni maggiori ; si rischia di meno rispetto a risonanze e rimbombi che sono DELETERI ) .
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perchè, non si può rilevare una differenza di comportamento tra amplificatori a parità di posizione della manopola?
forse per te era scontato, ma dubito che sapessi a priori che ci fosse così tanta differenza e soprattutto come si comporta l'HK rispetto ad altri amplificatori.
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E' solo una questione di sensibilita' , soggettiva tra apparecchio ad apparecchio . Un'altro e' il discorso di una diversa risposta in frequenza di uno stesso apparecchio per diverse posizioni della manopola del potenziometro del volume : PS : vi sono pero' apparecchi di altissimo livello , vedi per es. l'integrato MOON Evolution 600 i da 6.490 euro , con risposta in frequenza che non varia al variare della posizione del controllo di volume ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da vinilomane
Condivido in pieno il concetto di diffusore a torre , ma con un solo woofer lontano dal pavimento ; meglio 2 vie...
Guarda come sono costruite le Totem. ;)
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@ vinilomane
giusto, forse :) io non escludo che nell'hk990, avendo questa sensibilità diversa, molto lunga, sia più facilmente rilevabile una diversa risposta in frequenza all'avanzare della manopola, rispetto ad altri apparecchi più veloci. ma è una mia personale riflessione e niente di più ;)
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@ Uainot E' proprio quando la manopola del volume e' al massimo , vale a dire con attenuazione 0 ,che si ha la miglior prestazione ( vedi influenza su risp. in freq. , diafonia tra i canali , bilanciamento ed eventuali distorsioni ) proprio perche'il potenziometro non sta effettuando nessun lavoro di attenuazione del segnale . Quindi , avere una sorgente con una bassa uscita e' tanto meglio perche' a parita' di volume sonoro ottenibile , il potenziometro deve attenuare di meno . Salvo quegli apparecchi , tipo il MOON ( vedi prova su SUONO n.444 Settembre 2010 pag. 70 ), prima menzionato , che vantano una regolazione di volume mooooolto sosfisticata , progettata proprio per essere scevra da eventuali problemi di cui sopra .Ci sono poi apparecchi con potenziometri convenzionali che comunque si comportano abbastanza bene durante l' arco della loro corsa utile .;)
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@ vinilomane
grazie per la precisazione. non so gli altri amplificatori (escluso il moon, che da come lo descrivi dovrebbe essere paradisiaco), ma a mio modo di sentire il potenziometro dell'hk990 si fa sentire un po' di piu' nelle fasi iniziali. secondo alcuni confronti, che però non ho fatto io, si sente inizialmente di più rispetto alla concorrenza per poi raggiungere gli stessi risultati a volumi medio bassi.
quello che è stato un po' frainteso, forse anche da te, probabilmente perchè non mi sono spiegato bene, è che questo non si evince tramite il grafico pubblicato, ma con gli ascolti.
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@ Uainot Per il '' Si fa sentire '' credo intendi il llivello di ascolto ? Se è cosi' , allora tieni presente che non tutti i potenziometri hanno lo stesso tipo di corsa : alcuni danno una quantita' di volume in un certo range della corsa , diversa da un'altro potenziometro . Per es. il mio ampli ha il potenziometro che sfrutta tutta la corsa , cioe' e' molto progressivo ed omogeneo nell'aumentare il volume facendoti sentire un aumento fino a fine corsa , e' ad ore 12 per intenderci si e' a meta' volume piu' o meno e continua ad aumentare fino alla fine in modo lento e progressivo . Ci sono ampli , in particolare giapponesi , che ad ore 10,00 per esempio gia' ti spaccano i timpani , ma questo perche' gia' siamo gia' verso il massimo livello di potenza di quell'ampli, Preferisco i potenziometri come quello del mio ampli , che offre sicuramente una maggior precisione ed una miglior gestione della regolazione.
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Non sono andato a vedere le specifiche del potenziometro ma sono pronto a scommettere, per le caratteristiche digitali che ha, che non modifichi la risposta dell'ampli al variare dell'attuenazione (tranne che il volume, ovviamente).
Citazione:
meglio 2 vie , che 3 secondo me
Non sono d'accordo. Io direi meglio un buon 2 vie che un 3 vie non altrettanto ben progettato ma un 3 vie ben progettato va sempre meglio. Quanto all'uso di più woofer, per me è un danno solo quando i woofer salgono abbastanza in alto in frequenza ma se si tagliano abbastanza in basso non lo vedo un problema (diciamo che 2 woofer da 16,5 cm tagliati a 350-400Hz ci possono stare, come ci possono stare 3 tagliati a 250Hz, o 2 woofer da 18-22 cm a 200-250Hz).
Ciao.
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@ CHIARO-SCURO Strutturalmente un 2 vie riesce meglio ad avvicinarsi alla auspicapile sorgente di tipo '' puntiforme '' , specie se di dimensioni non grandi , montati su baffle di dimensioni ridotte e con i due driver ( woofer e tweeter molto vicini tra loro ) : I miei diffusori per es. sono torri da pav. di dimensioni contenute ( 86x25x25) con la parte alta del mobile , circa 40 cm inclinata all'indietro di 20 gradi per l'allineamento temporale della risposta dei due driver ed il crossopver , molto sofisticato con filtro insolitamente di tipo Bessel taglia il woofer a 1500 hz con il resto della risposta tutto a carico del tweeter Vifa modificato e selezionato . In pratica e' come se a suonare e' un miniffusore quasi monovia . Devo dire pure onestamente che i diffussori nel lontano 1987 costavano circa 4.000.000 di Lire ed oggi secondo me per come sono fatti e progettati non costerebbero meno di 4-5000 euro .Ti posso assicurare che per eguagliare la loro prestazione sul parametro immagine e' molto difficile per un tre vie , se non a costi ancora piu' esorbitanti.
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Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
che non modifichi la risposta dell'ampli al variare dell'attuenazione (tranne che il volume, ovviamente).
anch'io non ho guardato le caratteristiche tecniche. ma a me, ascoltandolo, sembra proprio che sotto un certo volume al suono manchi qualcosa che non è ovviamente solo il volume :-)
ciò non toglie che faccio degli ascolti godibilissimi anche a volumi estremamente bassi, però appena posso, lo alzo
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Citazione:
Strutturalmente un 2 vie riesce meglio ad avvicinarsi alla auspicapile sorgente di tipo '' puntiforme ''
Purtroppo c'è sempre il rovescio della medaglia altrimenti andremmo tutti di monovia. Ritengo che togliere i bassi ad un altoparlante che riproduce anche i medi sia il sistema migliore per guadagnare in qualità, specie se l'altoparlante è piccolo per avere un frontale molto stretto (a questo proposito mi sembra interessante la proposta b&w cm8 che andrà a sostituire le cm7). Però ci sono anche sistemi diversi, nel mio caso, ad es., i bassi arrivano a 120Hz con 2 woofer da 10'', frequenza molto bassa e quindi lunghezza d'onda così ampia da fondersi con tutto il diffusore. 120-2000Hz il medio e 2000-20000 il tweeter. In pratica ho una parte medio-bassa/alta relativamente compatta posizionata sopra una specie di sub "esteso". Cosa ho fatto per avere un'ottima dispersione pur con altoparlanti grandi (2 woofer da 25 cm, medio da 20 cm): facendo un diffusore a dipolo (il tweeter l'ho raddoppiato dietro perchè con un singolo non avrei avuta la dispersione a dipolo in gamma alta). Come vedi si può ottenere un riproduzione scenica di alto livello senza avere un frontale stretto o un ridotto numero di altoparlanti/vie.
Citazione:
sembra proprio che sotto un certo volume al suono manchi qualcosa
L'ascolto a basso volume fa sempre mancare qualcosa, a partire dal dinamica ridotta (limitata dal rumore ambientale), riduzione dei dettagli (per lo stesso motivo), all'orecchio che perde sensibilità soprattutto in basso per finire con la scarsa naturalezza della riproduzione perchè nella realtà gli strumenti che suonano a volumi bassi hanno una timbrica diversa rispetto a quando suonano forte mentre riproducendo un forte a basso volume senti una innaturale timbrica da forte ma a basso volume (spero di essermi spiegato!).
Ciao.
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si ti sei spiegato benissimo, quindi in questa situazione non c'e' amplificatore che tenga. la percezione differente del suono dipende da altri fattori.
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Sull'ascolto a basso volume ci sono molti fattori in gioco che determinano la qualita' dell'ascolto : i diffusori e loro capacita' di '' suonare '' , di rendere i contrasti dinamici , il dettaglio , anche a bassi volumi ; una volta lessi una recensione su una nota rivista in cui il recensore uso' un termine motoristico per per un diffusore in prova : '' entrare in coppia molto presto '' , proprio per indicare la capacita' di un diffusore di rendere molto bene a bassi volumi . Io questo l'ho verificato con i vari diffusori posseduti , ed infatti quelli attuali hanno veramente una ottima risposta anche a bassi livelli di ascolto , rispetto ai precedenti , trovando riscontro a quanto affermato all'epoca nella recensione effettuata da Bebo Moroni di questi diffusori . Per la timbrica degli strumenti che varia quando si esprimono a basso volume , dico che quando lo strumento e' stato registrato , quando ne riascolti la registrazione , quello strumento sta suonando esattamente con la stessa timbrica e siamo noi che con il volume aumentiamo e diminuiamo il livello di emissione dai diffusori ( ed e' tutto l' insieme sonoro che aumenta o diminuisce , per cui i diversi livelli tra gli strumenti implicati nell'esecuzione rimangono inalterati ).La timbrica dello strumento varia invece quando viene suonato dal vivo ad un volume forte rispetto a quando viene fatto esprimere a volume basso . E' vero anche pero' che l'orecchio ai bassi livelli e' meno sensibile alle frequenze basse ed altissime rispetto alle medie . ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da vinilomane
quello strumento sta suonando esattamente con la stessa timbrica e siamo noi che con il volume aumentiamo e diminuiamo il livello di emissione dai diffusori
io ho interpretato diversamente il commento di c_s, cioè se uno strumento è registrato ad alto volume e poi lo si ascolta a basso noi ci aspetteremmo il cambio di timbrica che ti citi, ma non essendoci, potrebbe suonare strano al nostro orecchio.