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Ciao Enzo,
involontariamente li avevo invertiti entrambe,complici le mie bimbe che mi gironzolavano attorno. Appena riacceso l'impianto mi venne un coccolone..
Non credo servano orecchie da pipistrello,la differenza peggiorativa si sente subito..
Comunque esiste un cd test di Ricci molto esaustivo..
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Dicono che la fase invertita su uno, scompensa solo le basse freq....
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Citazione:
Originariamente scritto da
brazov
Ciao Enzo,
involontariamente li avevo invertiti entrambe,complici le mie bimbe che mi gironzolavano attorno. Appena riacceso l'impianto mi venne un coccolone..
Ciao Vito,
ho provato ad invertire la fase di entrambi i canali contemporaneamente dal dac che sul telecomando ha un pulsantino apposito ma non riesco a sentire differenze tra invertente e non invertente.
Ciao, Enzo
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Citazione:
Originariamente scritto da
PIEP
Dicono che la fase invertita su uno, scompensa solo le basse freq....
Sì: direi soprattutto basse e medio-basse. Era un suono secco come un chiodo. Sulle altre frequenze non so come agisse perché ho rimesso tutto a posto alla velocità della luce.
Ciao, Enzo
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Pure io faccio spesso la prova, sul dac anche io ho un tasto apposito, ma la differenza mi pare di non percepirla :boh:
La polarità invertita su uno solo dei canali invece è davvero immediatamente avvertibile ad un primo ascolto.
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Quello della "fase assoluta" ossia il mantenimento della stessa fase dal microfono al diffusore è un argomento su cui si è dibattuto da decenni, con risultati praticamente nulli.
Qualcuno sostiene che bisogna mantenerla, ma prove fatte in proposito non hanno dato alcun conforto a questa tesi.
Ci sono, ad esempio, DAC o player anche di alto livello che escono con fase invertita rispetto al segnale registrato.
Diverso è il discorso della fase tra diffusori dello stesso impianto, in questo caso è obbligatoria la fase esatta tra tutti, pena appunto la totale scomparsa della scena sonora ed una drastica diminuzione della gamma bassa.
In multicanale, invece, può anche essere interessante avere i surround in controfase tra loro, poichè in questo modo si ha una diffusione maggiore del suono nell'ambiente, che rende meno identificabile la presenza dei diffusori.
I miei surround, ad esempio, hanno proprio la possibilità, comandabile a distanza, di configurazione in controfase dei due altorparlanti posti sulla facce opposte, ma siamo in un campo particolare, in stereofonia la fase deve essere sempre mantenuta.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
enzo66
Ciao Vito,
ho provato ad invertire la fase di entrambi i canali contemporaneamente dal dac che sul telecomando ha un pulsantino apposito ma non riesco a sentire differenze tra invertente e non invertente.
Ciao, Enzo
Credo che non sia la stessa cosa. Anche sul Primare avevo il tastino per la controfase,(credo per le registrazioni), ma non ho mai sentito nessuna differenza. Provate un po' ad invertire i collegamenti sui diffusori. E se ancora non sentite la differenza...
Sul cd test di Ricci,ci sono due segnali,in fase e in controfase... A prova di sordo,la differenza é netta..
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Citazione:
Originariamente scritto da
enzo66
Se con controfase intendi che hai collegato i diffusori con fase opposta uno rispetto all'altro, allora è capitato anche a me e mi è venuto un colpo apoplettico....
Se invece fossi così sensibile da accorgerti della fase invertita su tutti e due i diffusori contemporaneamente, penso che avresti delle orecchie da pipistrello :) e ne sarei invidiosis..........[CUT]
La prima, che hai detto. :)
Ti pare plausibile che io appartenga alla schiera delle "orecchie di pipistrello"? Naaaaaaaaaa.
Quanto all'invidia, sai che la vedo esattamente al contrario? Non invidio per niente chi sente differenze tra cavi, punte, etc...
Credo che personalmente la vivrei come una (piccola) maledizione. Mi diverto di più a sentire E DEGUSTARE la differenza fra il suono di un rullante e un altro, per dire, e per fortuna riesco a farlo facilmente anche con un impianto tutto sommato modesto-ma-onesto (il primo in firma).
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Citazione:
Originariamente scritto da
brazov
sul Primare avevo il tastino per la controfase
Non credo che fosse per la "controfase" ovvero per invertire la fase solo di un canale, ma quello per la fase assoluta.
Come hai potuto constatare non si sente alcuna differenza.
Invertendo la fase in entrambi i diffusori è la stessa cosa.
Le differenze si avvertono solo quando si invere la fase di un solo canale, che sia fatto a livello di segnale o al diffusore è ininfluente sul risultato.
Anche nei mixer, parlo di quelli appena appena seri, esiste un tasto per invertire la fase ai singoli microfoni.
Proprio perchè non si può avere la certezza che tutti i microfoni, specialmente se di costruttori diversi, cosa normale, siano collegati in mdodo da avere la stessa fase del segnale in uscita con lo stesso segnale acustico.
La prova per fare la verifica è facilissima: si inseriscono due microfoni che riprendano lo stesso suono, ad esempio riprodotto da un monitor, si setta l'uscita del mixer in mono e poi si tiene un microfono fisso come fase e si prova ad invertire la fase dell'altro, quando sono in controfase si vedrà scendere il livello del segnale sui PPM.
Si mantiene fisso sempre lo stesso microfono e poi si passa agli altri, uno per volta, così saranno tutti in fase tra di loro.
Se a questo punto si invertono tutti saranno sempre in fase tra di loro ma la fase assoluta sarà invertita e sui PPM non si noterà alcuna differenza.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
PIEP
Dicono che la fase invertita su uno, scompensa solo le basse freq....
Questo è un tipico caso in cui il "dicono" si può superare agevolmente (e senza spesa alcuna!).
Ti basta un minuto per fare la prova e renderti conto personalmente...
Però, adesso, non è che volevo far partire una discussione sulla fase: era solo un esempio (come l'altro, del "mono"), di funzionamento del metodo "scherzetto" (senza dolcetto...).
Nel mio caso ha funzionato solo con differenze eclatanti.
Sarebbe molto interessante, come già ho scritto, verificare quanto funzionerebbe con differenze più contenute, tipo con i cavi (e saremmo in tema); non con me, sordastro, ma con le "orecchie di pipistrello", ovvio.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Foxtrot59
Ti pare plausibile che io appartenga alla schiera delle "orecchie di pipistrello"? Naaaaaaaaaa.
Quanto all'invidia, sai che la vedo esattamente al contrario? Non invidio per niente chi sente differenze tra cavi, punte, etc...[CUT]
He he! è proprio come scrivi: Sentire differenze tra cavi, punte, campi fluttuanti, pietre, ecc. comporta esborsi notevoli.
Siamo fortunati.
Ciao, Enzo
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Quindi è normale che ascoltando in punti un po' eccentrici
rispetto al fronte casse (2ch stereo),
in ambienti asimmetrici a L ,
sfasando i cavi su una cassa
si sentano meglio (ma molto) le freq. + basse (sotto i 70 Hz ad es.),
un po' come succede, ad es., quando si traffica con la fase dei sub ?
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Sì: è plausibile che si verifichino effetti del genere a seconda della geometria dell'ambiente.
Ciao, Enzo
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In un cavo di potenza la componente capacitiva dell'impedenza, per via della bassa impedenza d'uscita dell'amplificatore, dovrebbe influire meno della componente induttiva (sempre che tali valori siano significativi in gamma audio e per lunghezze di collegamento abituali).
A questo punto, nonostante il collegamento "star" comporti una componente capacitiva maggiore rispetto al collegamento a coppie adiacenti, dovrebbe comportare anche una componente induttiva minore (proprio perché i "poli" sono più vicini), pertanto, mi aspetterei una frequenza di taglio maggiore nel caso di collegamento "star" piuttosto che nel caso a coppie adiacenti nonostante nella figura sia scritto l'esatto contrario.
Il valore della frequenza di taglio, ovviamente, si riduce quanto più il collegamento è lungo.
Ciao, Enzo