Però scusate ... il 3d è pieno di commenti sul comprare un OLED panasonic perchè out of the box è il più vicino al riferimento e poi cambiate la temperatura colore?
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Però scusate ... il 3d è pieno di commenti sul comprare un OLED panasonic perchè out of the box è il più vicino al riferimento e poi cambiate la temperatura colore?
Infatti stavo solo chiedendo se fosse solo un mio dubbio e quindi un errore derivante dalla precedente esperienza con un oled non tarato oppure un dubbio legittimo.
Infatti nel mio precedente post mi sono dimenticato di chiedere se cambiando la temperatura colore da calda 2 a calda 1 salta tutta la calibrazione oppure no.
In realtà, non hai detto/fatto una cosa sbagliata. Anzi. Se ti va di approfondire, leggi QUI.
Sono arrivate due nuove app. YouTube music e appletv+ (quest'ultima era già uscita in realtà non so se contiene l'aggiornamento per accedere a tutti i contenuti)
Grazie della segnalazione: ho provato a leggere la discussione molto interessante ma purtroppo non avendo strumenti per calibrare devo andare ad occhio.
Da quel poco che penso aver capito allora la pro1/2 effettivamente potrebbe tendere un po troppo al caldo per via della percezione del punto del bianco.
Per me che non ha altri strumenti quindi sarebbe meglio impostare il true cinema?
L'ho provato e sembra un po' più freddo del pro1/2 con temperatura impostata su calda1...non so quale potrebbe essere più corretta.
Per ricapitolare:
la pro1/2 (con temperatura calda2) mi sembra troppo tendente al bianco giallo
la pro1/2 con temperatura calda1 sembra già più corretta(sempre ai miei occhi)
la true cinema sembra simile a quest'ultima, forse un pelino più fredda? Ma forse essendo già di base pensata così da Panasonic forse sarebbe più corretta da usare come riferimento?
Ho aperto un account con Discovery+ per il mese delle Olimpiadi ed ho riscontrato uno strano comportamento con il JZ. La app Discovery+ non c'è e quindi parlo di quella per Android 11 su Nvidia Shield via Hdmi/3. il JZ non riesce ad adattarsi immediatamente alla cadenza a 50 fps. La Shield è impostata di default in 2160p/59.98 HZ e con Ifc su minimo o personalizzata+fluidità film a +1 su tutto quello che avevo visto ora come Dazn o le app Rai Play, Prime video ecc. il JZ riconosceva immediatamente qualunque cadenza. Con Discovery+ no. La cosa strana è che mettendo per un attimo IFC a off e rimettendo poi a minimo torna a funzionare come deve. Buggettino?
In assenza di strumenti, usa l'impostazione che ti piace di più. Alla fine stiamo parlando di un aspetto tutt'ora dibattuto dove l'unica certezza è che lo standard D65 non è più valido su TV moderni. Il discorso sarebbe stato diverso se tu avessi avuto dubbi se usare la modalità vivida/dinamica piuttosto che la pro. :D
Io trovo ad esempio che Dolby Vision vivida sia spettacolare anche se non sarà da riferimento, io di giorno la uso con piacere perché è una delizia per gli occhi vedere immagini così chiare, definite e pompate. La sera ovviamente è inutile ma la giornata è fatta di 24 ore e a volte si guarda la tv a orari assurdi. Stamattina per esempio si guardava qualche minuto di AfterLife su Netflix a colazione, stanza con molte finestre (ma tende chiuse) e il Dolby vision vivido era meraviglioso, è stupendo poter adattare così bene la tv a tanti scenari diversi, la tv mostra i muscoli anche quando le cose diventano complicate e mantiene la qualità altissima
...e anche tu non hai detto una stupidaggine. Con luce solare/artificiale intensa, oltre a una perdita di dettaglio nelle basse luci, anche i colori risultano sbiaditi. Motivo per cui quando calibro la modalità giorno di un TV utilizzo uno spazio colore con gamut più ampio (per esempio in SDR imposto nativo o BT.2020), oltre a un picco di luminanza più alto e un gamma più basso sulle basse luci. Per la visione di contenuti HDR/DV in stanza molto illuminata, consiglio sempre l'utilizzo di modalità più pompate, tipo Home Cinema sugli LG. In stanza buia, invece va assolutamente rispettato il relativo riferimento, illuminante a parte.
Purtroppo Gladiator più che sentito... ha letto ma la bella notizia è che la cosa mi lascia indifferente. Del resto ormai abbiamo tutti "la certezza che il D65 non sia più valido", quindi impostate pure temperature del bianco e coordinate ad minchiam. :rolleyes:
buongiorno qualcuno mi spiega la differenza tra jz1500 e jz2000?
Il JZ2000 oltre al sistema audio differente dovrebbe garantire (più o meno) un 5% in più di luminosità in HDR, cosa che poi è stata rilevata anche da alcune review (Panasonic alla presentazione parlò di "luminance booster" e alimentazione più robusta sui 2000). Altre review invece non l'hanno rilevata ma molto probabilmente poiché sbagliano a misurare il picco di luminanza in HDR, non essendo a conoscenza che lasciando a schermo il pattern per svariati secondi (anche un minuto) il picco continua ad aumentare guadagnando fino a 70-100 nits prima che entri l'ABL.
A parte questo sono identici, entrambi montano pannelli Master, quindi raffreddamento e T-con custom oltre che Demura in fase di produzione.
Ovviamente il dibattito è in atto tra professionisti del settore e scienziati del colore. Da tempo ormai si cerca una o più CMF (Color Matching Function) che possano sostituire la CIE 1931 (su cui si basa tuttora l'industria cinematografica). Questo perché è chiaro che con le nuove tecnologie e relativi SPD (Spectral Power Distribution) l'attuale CMF non funziona. La certezza (dei professionisti e degli scienziati), di cui parlavo poco fa, risulta molto chiara dalla lettura di QUESTO articolo che non ho scritto io ma Mark Fairchild - Professore e Direttore del programma di laurea in Scienza del Colore al Munsell Color Science Laboratory presso il RIT (Rochester Institute of Technology) e Yuta Asano, Senior Image Scientist presso E Ink Corporation, dottorato di ricerca in scienze del colore presso il Rochester Institute of Tecnology.
Buona lettura.
Non c'entra una beata mazza. Fra essere consapevoli che l'argomento è discusso e suggerire "usa l'impostazione che ti piace di più. Alla fine stiamo parlando di un aspetto tutt'ora dibattuto dove l'unica certezza è che lo standard D65 non è più valido su TV moderni" c'è di mezzo un oceano! Un'affermazione del genere data con superficialità in un thread generico è tutto tranne che utile, anzi al contrario è pericolosa e fuorviante. E infatti tempo 3 post si ventila addirittura che la Dolby vivida va pure bene quando invece è OSCENA, a prescindere dall'illuminazione ambientale.
Quindi non contesto che si stia discutendo della correttezza visiva del D65 su display ad ampio gamut e/o strutture di subpixel particolari (vedi oled WRGB), semplicemente trovo assolutamente fuori luogo suggerire a caso "calda1", "true cinema" etc. senza 1) aver visionato il display 2) averlo misurato 3) conoscere l'utente che hai di fronte e la sua esperienza nel giudicare la correttezza di un'immagine. La differenza che porta il fallimento metamerico si traduce in genere in 1-2 click di red gain (tanto per dare un'idea di quanto sia sottile e non certo significativa la differenza), impostare temperature a caso in un tv all'interno della modalità che è riconosciuta essere la più vicina al riferimento senza conoscere la base di partenza è una boiata universale. Questo è il mio parere, fine della discussione.
Quello che dice Michele è vero.
Per essere un po' più preciso, aggiungo che le coordinate 0,313x e 0,329y e lo spettro di riferimento dell'illuminante D65 (che - lo ricordo - è stato creato 'a tavolino' e non esiste in natura) sono informazioni che andrebbero leggermente corrette quando il display ha un gamut nativo molto esteso, ovvero quando uno o più primari RGB del display hanno uno spettro di emissione molto stretto.
Questo aspetto è molto importante quando si devono calibrare molti display con diverso gamut nativo e che devono avere - ovviamente - tutti lo stesso bilanciamento del bianco; è il caso delle regie e degli OB Van dove convivono spesso tanti display con tecnologia differente (es. LCD ed OLED). In questi casi si usano coordinate alternative e/o un comparatore ottico: es. un display con gamut ridotto e con punto del bianco D65.
Quando invece non si hanno riferimenti di altri display, l'errore che potrebbe essere introdotto dal considerare le coordinate di riferimento D65 potrebbe essere trascurabile, soprattutto in relazione all'incertezza di misura introdotta dagli strumenti a disposizione (colorimetro e spettrometro), dal generatore, dall'ambiente e dalla metodica utilizzata.
Il D65 è morto? Lunga vita al D65
Emidio