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Citazione:
Originariamente scritto da
lorcar
ho provato a collegare il pc via usb B (non quella per il bluetooth, quella corretta), e NON SI SENTE!!! ...
Tranquillo allora, non ci sono riuscito nemmeno io ! :mad:
L'amplifictore non'ha bisogno di driver proprietari se ci si accontenta dei 24 bit 96 KHz massimi ... .
Anche il mio fà lo stesso "lavoro" ma devo provare con un cavo USB certificato più corto ed un PC con porta USB 2.0 !
Quando lancio il test audio parte e ed inizia a sentirsi poi si zittisce.
A mio avviso è il cavo USB ed un'incompatibilità con la porta USB.
24 bit 96 KHz già sono un bel flusso di dati da trasportare ... .
Da provare però ... e speriamo bene.
I driver Cambridge Audio ASIO e compagnia bella servono per far lavorare la porta USB in mode 2 ... insomma fino a 192 KHz perchè i driver microsoft standard non ci arrivano (detto terra terra).
Ma quando cerco di installarli dicono che la periferica è "scollegata" ... nonostante si esegua la procedura corretta (Accedere ai menu di configurazione in modalità Standby) :
Citazione:
Modalità USB (solo CXA80)
A4 acceso – Imposta il CXA in modalità USB Classe 2.
A4 spento – Imposta il CXA in modalità USB Classe 1.
Note:
– Per salvare le impostazioni di configurazione e uscire dal menu di
configurazione, premere il pulsante Diffusore A/B.
– Premendo il pulsante Standby/Acceso mentre ci si trova nel menu di
configurazione si uscirà senza salvare le impostazioni.
Sicuramente dipende dal cavo USB e/o compatibilità con la porta USB altrimenti il DAC interno che gestisce il lettore CD non funzionerebbe (credo).
Speriamo non sia un "bug" hardware.
Antonio Trevi, ovvio che l'immagine 3D non la si può percepire da una registrazione "casareccia" come faccio io .... magari a riuscirci , sarei in studio di registrazione altrimenti :D
Per parlare dei diffusori ed il giusto abbinamento ho aperto il post dedicato.
Non "inquiniamo" questo ;)
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grazie
stavo giusto leggendo il manuale con le impostazioni usb classe 1/2 (che ignoro)
Io ho provato solamente con un video di fumetti per la bimba, da Vimeo, per cui non so come fosse codificato
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Allora, posso aiutarti.
Sono appena riuscito a far funzionare il tutto con un piccolo "arcano mistero".
Imposta il CX A80 per lavorare il classe 2.
Quando lo collghi al PC rivelerà tre periferiche di cui non troverà i driver.
I driver li trovi sul sito Cambridge .. installi e per magia andrà tutto benissimo anche a 192 KHz 24 bit .
La cosa strana è che se lo lasci in modo 1 .. non funziona (incompatibilità con cavi o porte usb).
Una volta che hai caricato i driver sul PC verrà installato in automatico un software di controllo tramite il quale si potrà aggiornare anche il firmware ;) (in futuro)
L'ho provato, ora per me è "tardi" quindi rimando ad un momento migliore ma debbo dire che và veramente tanto bene :oink:
Confermato il suono a tratti "aspro" del circuito DAC utilizzato per gli ingessi D1, D2 e D3 ... perchè con file sorgente Master Audio e superiore ... FLAC etc. etc. ... il suono è tondo, arioso .. spettacolare in tutte le salse.
Sempre più contento di questo CX A80 ... personalmente si intende.
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Visto come stanno andando le cose ... prima o poi mi porto via anche un CX N ... :rolleyes:
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Propongo una prova da fare a tutti i possessori del CX A80.
Avevo da una parte un "vecchio" cavo di alimentazione G&BL per Hi-Fi/Hi-End.
Lasciando stare le "etichette", è solo un cavo di alimentazione da 1,5 metri bello robusto, niente di più.
Più per una forma di praticità che altro l'ho collegato e noto una forma di estensione maggiore delle medio basse.
Rimetto il cavo originale ed il suono si "asciuga" :mad:
Non'è effetto placebo perchè ho preso il mio bravo TASCAM ed'ho registrato alla stessa distanza etc. etc. delle tracce test, sembra che realmente ci sia un rafforzamento dei 3/400 Hz a scendere ... .
Ora, da una parte avevo anche un'altro cavo di alimentazione PC (quelli da pochi euro) che comunque è il doppio di quello dato in origine.
Stesso risultato ... .
A tempo perso (e senza "buttare via soldi inutilmente"), se vi capita trà le mani un cavo di alimentazione più "robusto" (quelli da PC degli alimentatori da 1000 e passa Watt) provate, per curiosità.
Non spendeteci soldi perchè secondo me è inutile ... ma qualche "dubbio" sul cavo di alimentazione originale inizio a "nutrirlo" ... .
Discorso cavi chiuso, non replicherò a nessun commento sennò si scatena il solito "calderone senza senso".
Se vi capita provate .... .
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mi è capitata una cosa simile. ho cambiato il cavo fornito con l'integrato di allora (un banalissimo cavo standard da qualche euro con sezione 1mmqx3) con un cavo che avevo costruito con rimasugli di altre istallazioni (sempre roba da qualche euro ma con sezione 2.5mmqx3)...la gamma bassa ha guadagnato presenza ma anche controllo
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Stessa situazione e dimensionamento del cavo ... riscontro tutto quello che hai descritto.
Per fortuna che ho provato ... .
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Ho potuto eseguire un ulteriore prova (tante prove in raltà) per confermare alcune mie impressioni riguardo il DAC interno del CX A80 e la qualità dell'amplificatore in generale.
Per il test ho utilizzato un economico lettore CD della Yamaha (CD-S300) utilizzando le porte analogiche RCA e per "sfizio" lo Xindak Muse 2.0 collegato tramite XLR.
Lo Xindak, oltre tutto, ha dei problemi sulla meccanica (al più presto proverò a dargli "uno sguardo").
Ovviamente il CX C era collegato al CX A80 per ulteriori comparazioni quasi dirette.
Il risultato è stato "catastrofico" per i miei gusti ed assegno un bel 4 su 10 al DAC interno del CX A80.
Il suono riprodotto tanto dallo Yamaha che dallo Xindak è assolutamente diverso e più "verosimile" ed accostabile ad un suono "analogico" e completo rispetto a quello ascoltato tramite DAC interno.
Il Suono del DAC Cambrdge è analitico, freddissimo e taglia una buona parte della gamma media fino a quasi estendersi ai bassi togliendo "respiro" ed "ariosità".
Un "suono" (timbrica o come volete descriverla) assolutamente freddo che aiuta a far percepire una scena sonora ampia ma "stitica".
Agli estremi alti confermo la mia impressione di "durezza", "asprezza" ... come se ci fosse una nota di compressione ... quasi saturazione degli alti.
I medi vengono maltrattati, "strizzati in centrifuga" e messi al metal detector donando al quadro complessivo un'impressione di artificiosità disarmante.
Questo lo posso dire dopo aver ascoltato, con le dovute distinzioni del caso, i risultati degli altri due lettori.
Tralasciamo il lettore Yamaha che comunque è stato un formidabile tester ... ma il Muse 2.0 collegato in XLR (pre stato solido) ed anche RCA analogico (sfruttando il pre valvolare) è stato rivelatore.
Entrambe le soluzioni pilotavano l'ottima sezione di amplificazione in modo assolutamente più armoniosa e permettetemi il termine ... "analogica".
Suono più caldo, una bella pienezza pur mantenendo il tutto assolutamente separato.
Ora il tutto "respira" ... ha "un corpo" ... una propria "identità" ... .
L'apertura è a mio avviso anche maggiore e tutto è al suo posto.
Nessuna "velatura", nessun senso di "soffocamento" ... ma solo più armonia e completezza della riproduzione.
I medi sono finalmente (miracolosamente) riapparsi (cosa impossibile da capire prima, senza una comparazione diretta), i medio/alti e gli alti sono setosi, ariosi, estesi ma la sensazione di "durezza", di "compressione" ... è letteralmente scomparsa.
I medio/bassi ... signori miei ora sono apparsi in tutto il loro "splendore" insieme ai bassi.
Un controllo, una neutralità .... finalmente un "carattere" senza colorazioni alcune ma autoritario e "vigoroso" in tutti i frangenti.
La prima cosa che ho appurato, almeno secondo le mie abitudini e il mio piacere di ascolto, è che non userò mai più il DAC interno del CX A80 se non per i collegamenti via PC/MAC dove non posso assolutamente lamentarmi.
Il DAC interno (le porte D1, D2 e D3) è "afflitto" dalle stesse patologie del DAC Magic plus che a mio avviso sono ancora di più enfatizzate grazie all'ottima sezione di amplificazione.
La seconda cosa riguarda proprio la sezione di amplificazione.
Tanto, ma proprio tanto di cappello.
Quello che applichi lui dà ... penso sia davvero molto lineare ma non per questo non'ha un carattere tutto suo.
A mio avviso ha una leggera enfasi delle medio/basse e forse, e dico forse, è tendenzialmente virato su una timbrica/suono "caldo".
Non per questo è "chiuso" verso gli alti anzi ... sfodera un buon dettaglio ed un'ottima dinamica.
Ci sono sicuramente amplificatori integrati che fanno meglio ma ad onor del vero questo è il migliore che mi sia capitato di ascoltare in modo abbastanza "approfondito" nella mia modesta sala di ascolto.
Conclusione del discorso, attenti a quello che collegate al CX A80, attenti agli abbinamenti !
... a mio modesto parere il CX A80 è davvero un gran bel prodotto ma ho tanto l'impressione (per me anche una convinzione) che venga "penalizzato" almeno in parte dall'implementazione di un DAC interno che può non piacere a tutti.
Collegando una sorgente esterna senza utilizzare il DAC interno tutto risulta più naturale e "specchio" della qualità dell'elettronica utilizzata ... .
Il CX A80 cambia radicalmente e profondamente il suo "volto" sfoggiando quelle che sono le sue vere doti "nascoste".
Ora che ho completato una buona parte di prove funzionali su questo oggetto posso dire di esserne veramente soddisfatto, anche più di prima ... e se è logico pensare che ogni elettronica ha dei "punti deboli" ... personalmente credo di averlo individuato abbastanza facilmente.
Un saluto a tutti voi che leggete ... .
Quante emozioni che mi stà regalando il CX A80, sarà stato veramente capito fino in fondo ?! ;)
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minchiazza....
e io che ho scelto il CXC proprio per avvalermi del Dac del cxa80...
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Citazione:
Originariamente scritto da
Zio Mano
Ho potuto eseguire un ulteriore prova (tante prove in raltà) per confermare alcune mie impressioni riguardo il DAC interno del CX A80 e la qualità dell'amplificatore in generale.
Per il test ho utilizzato un economico lettore CD della Yamaha (CD-S300) utilizzando le porte analogiche RCA e per "sfizio" lo Xindak Muse 2.0 collegato tramite ..........[CUT]
ascoltato comparativa CAX80 Vs Creek Audio evo
Cambridge fantastico (caldo, avvolgente) mentre il Creek non mi è piaciuto (freddo e pulitissimo)
Ascoltato anche musica in streaming a mezzo Streaming Player Auralic Aries...comodamente svaccato in poltrona stanzina demo con palmare in mano...una parola sola: FANTASTICO
pilotavano entrambi delle Usher Mini X DMD (a detta del venditore simili come carattere alle Pm1) e devo dire che la catena Auralic, Cambridge Usher mi ha entusiasmato
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, non ti allarmare ... ne rimarrai ugualmente soddisfatto ma quando avrai la possibilità di provare sorgenti diverse ... ti renderai conto da solo di cosa è capace il CX A80.
La meccanica di lettura CX C è eccellente ... magari usando un DAC esterno tipo l'ARCAM irDAC come consigliato e provato anche da alcune "famigerate" testate del settore .. ma io non'ho provato personalmente quindi non sò se è plausibile.
... sò esattamente (almeno credo) dove hai ascoltato questo setup e non posso fare altro che confermare le tue impressioni riguardo il CX A80.
Non sò come stavano girando le due macchine, se con la stessa sorgente ... ma confermo le sensazioni che hai ricevuto.
Suono caldo ed avvolgente per il CX A80 .. ed ora più che mai posso confermare questa sensazione ancora una volta ;)
Ma sul DAC interno .... penso potevano fare meglio riguardo gli ingressi ottici e coassiali perchè c'è da dire ... molto ... .
C'è da dire che gli ingressi ottici restituiscono un suono con una maggiore enfasi delle medio/basse ... mentre i collegamenti coassiali un suono più "neutro" (e non sono "impressioni" in quanto le differenze sono facilmente riscontrabili anche con un semplice ascolto ... e non dipendono dai cavi utilizzati che per un segnale digitale ....).
Non'è solo una mia impressione, ho letto anche su un forum inglese ed americano di persone che sono state consigliate proprio da Cambridge.
Persone che si "lamentavano" del fatto di percepire pochi "bassi" (traduzione casareccia) ... sono state invitate a provare il collegamento ottico.
Senza saperlo ho riscontrato la stessa cosa (bisogna comunque avere dei diffusori che permettano di notare queste "differenze" ... ).
Il collegamento digitale (PC nel mio caso) ... semplicemente "divino" ... .
Mi chiedo come si comporti il tanto "decantato" CX N che include anche un DAC (io non amo queste soluzioni "ibride") ... ;) ... in ogni caso penso di dirigermi verso soluzioni esterne ma con la dovuta calma ... perchè anche così male non và.
Certo, dopo aver ascoltato palesi differenze e risultati tangibili (fin troppo ed in meglio) ... difficile "tornare indietro" per me.
L'importante è "sapere".
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il creek è più naturale e poco accomodante rispetto all'altro......
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Citazione:
Originariamente scritto da
antonio leone
il creek è più naturale e poco accomodante rispetto all'altro......
vero...accomodante forse è un termine piu' azzeccato di freddo
pero' mi piaceva meno nella catena nella quale era inserito
magari con altri partner la "musica" cambiava
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Citazione:
Originariamente scritto da
Zio Mano
, non ti allarmare ... ne rimarrai ugualmente soddisfatto ma quando avrai la possibilità di provare sorgenti diverse ... ti renderai conto da solo di cosa è capace il CX A80.
La meccanica di lettura CX C è eccellente ... magari usando un DAC esterno tipo l'ARCAM irDAC come consigliato e provato anche da alcune "famigerate" testate del set..........[CUT]
hai indovinato
solo che ho sbagliato, era il 60 e non l'80....e già mi piaceva quello ....chissà l'80 che ha un po' di benzina in piu'
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per fortuna la scarsità del dac interno è un problema facilmente aggirabile. l'importante è che faccia il suo lavoro analogico come si deve