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Originariamente scritto da
scomed99
.....Il fatto di trovarsi di fronte una stanza molto più grande potrebbe portare ad un dispiegamento di forze per avere lo stesso risultato davvero notevole, cioè la stanza grande da in genere tanto, ma chiede anche tanto per riuscire ad avere risultati con spl importanti a distorsioni molto basse....
ma in una stanza grande si potrebbe anche pensare di equalizzare solo i sub e cercare di fare un trattamento passivo fatto di pannelli assorbenti e diffusori su pareti e soffitto, un bel tappetone o moquette a terra e via! questo garantirebbe tutta la potenza viva dalle amplificazione senza mangiarsela in equalizzazione!;)
Inoltre per le bassissime frequnze ci sarebbe anche la strada dell'airgigio HT con risuonatori di helmotz che catturano le frequenze in risonanza....ma qui ci vuole un'esperto che studia dettagliatamente e con misurazioni l'acustica della stanza.
Ovvio che in una stanza grande devi per forza di cose avere taaaaaanta roba!!! :sofico::D
Luca tu ne sai qualcosa vero?;)
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Un buon trattamento acustico passivo sarebbe la prima cosa da fare, anche se il più delle volte vedo stanze trattate senza cognizione di causa e il più delle volte il risultato è peggiore rispetto a non fare niente o limitarsi ad arredare pesantemente l'ambiente.
Ovviamente il paragone che facevo era di stanze senza trattamento in funzione delle diverse dimensioni, il fatto è che non esiste un rapporto costante tra dimensioni della stanza e la potenza di fuoco necessaria per sonorizzarla a dovere, se da me i due subboni hanno un impatto di un certo tipo non si avrà lo stesso risultato con 4 subboni in una stanza il doppio della mia, è un pò il discorso della distanza della posizione di ascolto, ad ogni raddoppio della distanza si perdono 6db (e non 3db che sarebbe la metà).
Penso che lo stesso Luca che sa cosa vuol dire sonorizzare una grande stanza possa confermare.
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Originariamente scritto da
scomed99
....Penso che lo stesso Luca che sa cosa vuol dire sonorizzare una grande stanza possa confermare.....
infatti ora che ti ha conosciuto e ha ascoltato il tuo impianto, vuole riempirsi la taverna di GIGASub!!!:sofico::asd:
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discorso che mi interessa molto quello del trattamento acustico.
Sarebbe già buono capire in base alla risposta in frequenza del proprio ambiente come e dove intervenire con pannelli diffusori, assorbenti e trappole varie...andare a casaccio si rischia solo di cacciare un mucchio di soldi.
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Non sono particolarmente competente in merito, ma sarebbe la soluzione migliore per avere un risultato ottimale.
Bisognerebbe definire la stanza, arredarla con quello che serve, inserire un impianto di riferimento e fare le misurazioni ambientali del caso per poi intervenire ad hoc con un trattamento passivo mirato, ma chi può permettersi di fare ciò?
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quoto tutto quello che ha scritto Scomed, virgole comprese, negli ultimi 2 suoi post (137/140) !!
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Sono finalmente riuscito a inserire alcune immagini con le trombe nuove in sostituzione delle precedenti foto che lasciavano alquanto a desiderare
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Originariamente scritto da
scomed99
Bisognerebbe definire la stanza, arredarla con quello che serve, inserire un impianto di riferimento e fare le misurazioni ambientali del caso per poi intervenire ad hoc con un trattamento passivo mirato, ma chi può permettersi di fare ..........[CUT]
Quelli che si rivolgono ad un professionista che si coordina con Architetto o D.L.
Non necessariamente costa di più, ma il risultato è decisamente più garantito (se non in pratica completamente) rispetto a delle soluzioni "fai-da-te" sebbene governate dal migliore spirito propositivo e dalle quasi totalità delle competenze necessarie.
Anyway, complimenti per il tuo ambiente :)
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Purtroppo non tutti quelli che si definiscono professionisti lo sono!
Ho sentito sale fatte da gente che si spacciava per guru del settore che non avevano niente a che vedere con qualcosa che suonasse bene come sempre più spesso mi capita nelle sale dei pochi negozi specializzati che ci sono rimasti.....
Sicuramente affidarsi a persone che sanno la loro non è una cosa sbagliata, ma comunque architetto, tecnico del suono, casa nuova con sala dedicata sono requisiti che veramente pochi di noi possono permettersi.
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ai tempi (20 anni fa) dopo una ricerca estenuante di libri che parlavano di acustica (internet non esisteva) , mi affidai a dei "guru" della realizzazione di studi di registrazione per rifare il trattamento che avevo eseguito io (combinando dei disastri acustici).
Ricordo che vennero in due con tanto di analizzatore Bruel & .K e dopo mezza giornata di "ci vuole questo e ci vuole quello" ed aver speso quasi una decina di milioni in interventi, dovetti rifare tutto da zero un altra volta :cry:
Anche oggi, chi ci garantisce che il "tecnico" sia preparato e n0n ci faccia sbattere via i nostri soldi?
Forse vale la pena di fare davvero come Fabio dice: entriamo con l'impianto e facciamo alcune misure per decidere quale trattamento acustico eseguire.
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La professionalità è in requisito indispensabile in ogni tipo di mestiere, e non conta tanto quello che qualcuno racconta, ma piuttosto quello che ha fatto e con che risultati.
In Italia non esiste "il patentino" di tecnico del suono, come quello di "tecnico video" o la professione certificata di system integrator ... Siamo ancora molto indietro rispetto a tanti paesi, per cui è buona norma capire cosa questa figura ha già realizzato, con che risultati e possibilmente verificare di persona.
In fondo, non è quello che si fa anche quando ci si rivolge ad un architetto o ad un installatore specializzato ? Non servono i quadretti appesi dietro la testa a testimoniare le qualità di un professionista, ci vuole altro.
Concordo quindi in pieno coi vostri discorsi, ma esistono i modi per capire con chi si ha a che fare di solito.
Però siamo scivolati pericolosamente OT, a causa mia, per cui chiedo scusa :)
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Le possibilità di fare un buon lavoro ci sono sicuramente, ritengo però che nel 90% delle installazioni già intervenire con una discreta eq elettronica porterebbe a dei vantaggi enormi.
Il più delle volte si cerca di sopperire a carenze del proprio impianto continuando a sostituire componenti spendendo a volte anche tanto quando con poche centinaia di euro e un pò di pazienza si riuscirebbero ad avere prestazioni di tutto rispetto già con quello che si possiede.
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Dopo gli ennesimi cd che ho preso e che messi nel lettore cd fanno scifo all'ascolto a causa di un livello di compressione inaudito mi sono chiesto se non esistesse nulla per sopperire in parte a questo problema.
I cd sono "Requiem For The Indifferent" degli Epica
http://dr.loudness-war.info/details.php?id=18346
L'ultimo dei Theocray che ancora non c'è sul database DR, ma c'è il penultimo "Mirror of Souls"
http://dr.loudness-war.info/details.php?id=581
Dopo svariati giorni di ricerca l'unica cosa che ho trovato è un veccio processore dbx 3bx DS di fine anni '80 che è a tutti gli effetti un espansore di dinamica con una interessante feature chiamata "impact recovery".
Prima di prenderlo ho letto un pò di opinioni in rete e la cosa che mi ha più colpito è stato trovare solo ed esclusivamente commenti positivi.
Sono apparecchi molto rari ormai e con un pò di fortuna ne ho trovato uno usato in ottime condizioni.
Un pò scettico l'ho inserito nella catena audio e sono letteralmente rimasto senza parole dal miglioramento generale che un affare vintage come questo è riuscito a dare all'insieme.
Dopo alcuni giorni di utilizzo lo posso definire un vero miracolo, rende finalmente i cd ascoltabili espandendone in effetti la dinamica (solo quella perchè non è un eq) rendendo il suono finalmente vivo, aggiunge davvero quel "live feeling" che non si trova più nelle moderne registrazioni.
La funzione "impact recovery" poi è una chicca che aumenta il punch e l'attacco delle percussioni in modo fantastico dando al suono una incisività pulsante.
La cosa infine che mi ha impressionato è poi la capacità di lavorare in modo ottimale anche con cd con alto DR intervenendo in modo molto più lieve non apportando poi nessuna colorazione al suono.
Semplicemente rimarrà in pianta stabile nel mio impianto a tempo indeterminato.
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buono a sapersi!
ma com'è sta cosa preoccupante della mancanza di qualità nelle incisioni??
anche io ultimamente ho preso un paio di cd musicali e sono rimasto un po' perplesso, sembrava di ascoltare quasi un mp3....
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E' sta c....o di loudness war, del resto se ci pensi il 95% dei fruitori di musica la ascolta in cuffia con l'ipod, in macchina o con le casse del portatile, incisioni con DR 20 sarebbero inacoltabili in questi modi e di conseguenza comprimono all'ignoranza semplicemente per vendere di più o semplicemente per andare incontro alle esigenze del momento che non son certo quelle di un appassionato con un buon impianto (ormai delle vere mosche bianche).
Esistono poi alcune case storiche che fanno ancora incisioni ecellenti, ma di solito trattano generi particolari come jazz di un certo tipo o classica, generi che non venderebbero di più se fossero compressi o come va di moda dire adesso "made for itunes".
E l'artista che è poi quello che ci mette del suo e che promuove il proprio prodotto?
Semplicemente non conta niente di fronte allo strapotere delle case discografiche e a maggior ragione è il primo a trarre vantaggio dal vendere di più sacrificando la qualità dell'opera da lui composta, del resto ormai tutto è una industria e se non si fa fatturato si chiude.