Tiziano, di solito dvd-store cambia senza problemi e visto che me l'hanno gia' spedito, chiedero' il rimborso
Pero' non so dove tu l'abbia preso...:boh:
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Tiziano, di solito dvd-store cambia senza problemi e visto che me l'hanno gia' spedito, chiedero' il rimborso
Pero' non so dove tu l'abbia preso...:boh:
L' unica copia in italiano è quella del recensore di movieplayer! Da non credere! non aggiungo altro.......... Purtroppo dovremo aspettare un bel po prima di avere l'edizione italiana. Non oso pensare a cosa potrebbe accadere con i cofanetti di star wars.
aggiungo una considerazione! Visto che, esitono già le edizioni localizzate per l'europa ( francese+ spagnolo) e tedesca qualora decidessero di stampare una edizione localizzata per l'italiano sarebbe un bel gesto da parte della Fox se la nostra lingua potesse contare su un audio un pò performanete del DTS Half rate (che è stato un ripiego necessario per il DVD) ma assolutamente incomprensibile per il Blu ray. Io la butto li anche perchè nel 2011 credo sia anche arrivata l'ora di inserire tracce audio localizzate più consone al formato.
Non ne sarei così sicuro...anche perchè se l'italiano non è stato messo per niente confidando nel fatto che il bd francese lo avesse mi risulta difficile capire come la copia di movieplayer ce l'abbia....:rolleyes:Citazione:
Originariamente scritto da grunf
la mia era semplicemente una battuta.
Mail riucevuda da dvd-storeCitazione:
Gentile Utente,
purtroppo il prodotto relativo al titolo in oggetto presenta un difetto di fabbrica. Il film non ha l'audio in italiano.
La 20th Century Fox è al corrente della cosa e siamo in attesa che ci sappiano dire in quanto tempo riusciranno a ristampare le copie corrette dal difetto.
La preghiamo di tenere da parte il prodotto; non appena ci informeranno sulla disponiblità delle nuove copie sarà nostra premura mandarLe il disco corretto.Ci scusiamo per l'inconveniente e La salutiamo cordialmente,
Non so come vengano prodotti questi check-disc, però delle due l'una: o il check disc è stato prodotto in un mini-lotto di dischi prima di produrre quelli che sarebbero andati in distribuzione ed è stato in quel secondo momento di "produzione di massa" che hanno combinato il pasticcio (ci credo poco, ma magari è quello che è successo) oppure quel redattore s'è inventato la recensione sull'audio italiano andando di default (essendo half rate l'audio sarà sicuramente meno performante di quello inglese, ecc ecc).
Mah, non so cosa pensare... :(
Bye, Chris
di tutto....:D dove lavoro io (casa editrice di riviste sportive)c'era un giornalista(pace all'anima sua...è morto)che scriveva gli articoli sulle partite di calcio o basket (che non andava a vedere)solo sapendo il risultato...ed era bravo e credibile:D
Tranquillo sono molto professionali ... se hai pagato con carta di credito ti accreditano il valore però mi sa che devi pagarti le spese per rispedirlo indietro mentre io invece dovrò rivolgermi alla Fnac ancora più professionali perchè in questi casi, fai il reclamo (può essere di sostituz o recesso come in questo caso) e ti mandano il corriere a ritirare il prodotto a loro spese ;)Citazione:
Originariamente scritto da Tiziano1982
ciao gim
No, pagherò ( domani che arriva ) con contrassegno, come sempre
E cmq io non pagherò un tubo per rimandarglielo indietro, pretendo di ricevere la copia corrette in maniera del tutto gratuita
Allora prima chiama la dvd-store e senti se puoi fare a meno di ricevere il pacco così penso ritorni direttamente a loro ... così ti eviti rimborsi e spese per rispedirlo ... io farei così ;) anche perchè se l'errore in fin dei conti è "loro" non vedo perchè noi dobbiamo rimetterci alla fine dei soldi (le spese di spedizione costano) ;)
fine dell'OT
gim
guarda che con Bartolini c'è un sistema(già usato anche se non con dvd-store)per cui ti rimandano il bd corretto ...al corriere(che è al corrente)ridai il bd fallato(in una busta ovviamente).e non spendi nulla..altra soluzione ...visto che è in contrassegno è non ritirarla e non pagare...ma la cosa migliore è mettersi d'accordo con dvd.store su queste due opzioni che ti ho elencato
Il problema e in questo ordine non mi arriverà solo "La sottile lina rossa" ma altri 6 film, quindi non posso rispedirgli iindietro il pacco ;)
Cmq oggi pomeriggio li chiamo e chiedo delucidazioni
oggi avremmo potuto discutere sulla qualità tecnica delle edizione FOX. Vi segnalo sul sito francese ecranlarge.com una bella e approfondita recensione che mette a confronto l'edizione Criterion e quella FOX. Speriamo che i tempi di stampa per il nostro disco non siano eccessivamente lunghi.
Molto interessante davvero.Citazione:
Originariamente scritto da grunf
Bye, traducteur PolèsCitazione:
recensione di Julien Foussereau dal sito ecranlarge.com
Le specifiche tecniche sono coerenti con ciò che ci si poteva aspettare: un trasferimento 1080p / AVC. Il salto tecnico è evidente rispetto alle precedenti edizioni SD, in particolare è un tantino più luminoso dell'edizione Fox zona1 con DTS full rate. Terrence Malick è un autore di film "sensoriali", che contano parecchio sul loro impatto visivo ed il DVD aveva la tendenza a ingabbiare questo impatto. Ora che le sue opere sono pubblicate in Blu-ray, la parola che ricorre più spesso è "riscoperta". La sottile linea rossa non sfugge a questa regola. La maggiore definizione rende davvero giustizia alle inquadrature ampie ed elaborate di Malick. La luce, al 90% naturale e amplificata da riflettori, esalta i volti sudici della "Compagnia Charlie" sbarcata a Guadalcanal. La fotografia di John Toll vede la sua patina" terrosa" ed elementare accentuata dalle possibilità tecniche dell'alta definizione. Il miglioramento in termini di nitidezza è globale: la selvaggia natura oceanica può competere in bellezza con i più bei documentari di animali della BBC. E lo stesso si può dire per il contrasto e la scala di grigi.
Si sarebbe tentati di dare il massimo dei voti a questo trasferimento. Ma il confronto con i magnifici Blu-ray Zona A Criterion è sovente rivelatore dei limiti per diversi titoli. E anche in questo caso esso va in favore del blu ray Criterion. Attenzione, non si tratta di una bastonata! La vittoria in questo caso è di misura, e più sottile. Dando un'occhiata agli extra, molti potrebbero pensare che la Fox Home Entertainment abbia acquistato i diritti di sfruttamento del master Criterion, poiché il dettaglio generale e la nitidezza sono identici. Stessa cosa per quanto riguarda la pulizia. La differenza sta nella ricalibratura del master Criterion supervisionato da John Toll e approvato da Terrence Malick, nel senso che la palette cromatica è stata leggermente desaturata. Una correzione che non è priva di conseguenze per la resa generale del film, perché la principale beneficiata da tale correttivo è la diffusione della luce. Il risultato è sorprendente in alcuni passaggi del film: le rugosità degli elmetti stampati dei soldati emergono come mai prima d'ora, la profondità di campo è spettacolare con un distaccamento dei personaggi rispetto all'ambiente circostante. Inoltre, i rari casi di solarizzazione presenti nel cielo sul master Fox vengono spazzati via e il contrasto in condizioni di scarsa luminosità è molto più sfumato e fluido. Vi è un solo passaggio nel film che va a vantaggio del master Fox: si tratta di un primo piano di Elias Koteas appena dopo lo sbarco, in cui le correzioni di colore di John Toll mostrano qualche limite (timing: 29min10s nell'edizione Fox, 29min20s in quella Criterion).
Lo stesso John Toll spiega che le intenzioni fotografiche de La sottile linea rossa erano votate al "realismo immergente". Quindi non è una coincidenza che Malick abbia scelto per la prima volta nella sua carriera un aspect ratio di 2.40:1 per trovare il giusto equilibrio tra la meraviglia panteistica ed il riavvicinamento alla visione umana. Le nuove tecnologie della fase di post-produzione gli hanno permesso di rielaborare il master originale per avvicinarsi ancora di più a quelle intenzioni. Lo scrivente desidera altresì esprimere la sua teoria su questa differenza di master tra le due edizioni. E' probabile che la stessa Criterion, che sperava da anni di aggiungere Malick al suo prestigioso catalogo, abbia finanziato il telecine e il restauro del master HD 4K ricavato dal negativo 35 mm originale. Ciò portava un vantaggio anche alla Fox perché così ha potuto recuperare il master ripulito. Tuttavia, la supervisione del processo di ricalibrazione e di correzione del colore è rimasta appannaggio di Criterion.
Coloro che possedevano Il DVD Fox Region 1 DTS full rate si ricordano un mix sì impressionante, ma poco differente dal mix Dolby Digital 5.1, se non sui picchi dei bassi. Ancora una volta, il Blu-ray Fox Home Entertainment ha beneficiato del lavoro di restauro del suono operato da Criterion. La pista magnetica 5.1 è stata ripulita in modo rigoroso con Pro Tools HD e soprattutto è stato codificata a 24 bit (contro i 16 di prima). Il risultato è dirompente: non avevamo mai sentito La sottile linea rossa in questo modo, nemmeno al cinema. Il dialogo e le voci fuori campo sono limpidamente comprensibili, cosa che nelle sale non era possibile, a causa di sistemi sonori non sempre eccelsi. L'equilibrio tra la (brillante) musica di Hans Zimmer e la ricchezza dell'ambiente selvaggio di Guadalcanal è indiscutibile.
Non a caso, prima dell'inizio del film nell'edizione Blu-ray Criterion, si legge la seguente frase: "Il regista Terrence Malick raccomanda che il film "La sottile linea rossa" sia visionato ad alto volume". Anche se è ben lungi dall'essere una semplice raccomandazione da metallari, resta comunque vero: tutto contribuisce in La sottile linea rossa ad avvolgere lo spettatore e proiettarlo in un universo sensoriale e vivo. Dall'ouverture con In Paradisum di Gabriel Fauré al canto melanesiano finale attraverso le splendide composizioni di Hans Zimmer, assistiamo ad una festa di suoni in cui la semplice goccia d'acqua è riprodotta con la stessa cura di un colpo di Carabina M1 o dell'esplosione di un mortaio. L'ascolto è più preciso e rotondo, grazie ad un campionamento della pista DTS-HD Master Audio 5.1 a più di 4 Mb / sec sul disco Criterion. A causa dell'aggiunta del doppiaggio francese DTS 5.1 half rate (che non ho nemmeno ascoltato poiché la sua scarsa qualità avrebbe penalizzato orribilmente lo spettacolo), la frequenza di campionamento della traccia originale del Blu-ray Fox Home Entertainment è leggermente inferiore ma, in concreto, la sua perdita acustica è minima.
Conclusioni (ho tralasciato la parte di valutazione dei soli extra):
Un Terrence Malick su Blu-ray region all non si può rifiutare! Anche se il trasferimento non è mozzafiato come quello dell'editore newyorkese Criterion, si tratta pur sempre di un materiale fottutamente bello e di un netto miglioramento rispetto al DVD FPE commercializzato 11 anni fa. La traccia DTS-HD è assolutamente di gran classe. E Fox Home Entertainment ha fatto un grande sforzo editoriale con l'acquisto degli extra più interessanti della Criterion. Quindi, se non si dispone di un lettore americano o multi-zona, non si può esitare a ripiegare su quest'edizione, che non potrebbe essere più raccomandabile.
Siamo nella stessa situazione.Citazione:
Originariamente scritto da Tiziano1982
In passato col film Ombre Rosse, ho chiamato dvd-store e mi hanno mandato una busta preaffrancata per rispedire indietro il BR quindi il mio unico "sforzo" e' stato quello di andare alla prima buca delle poste :) .
A giudicare dall'email che e' mi e' arrivata, al momento chiedono di attendere, poi se bisogna spedire indietro la copia fallata faranno come in passato, ne sono (quasi) sicurissimo