Hi-Fi...miraggio o realtà?
Questa estate sono stato a Salvador do Bahia in Brasile. Salvador é una città molto "musicale", cuore della cultura e della musica afro-brasiliana. Per le vie del centro é comune imbattersi in concerti improvvisati all'aperto e i bar sputano Db da impianti "ruspanti" direttamente in strada, per attrarre clienti. Gli strumenti utilizzati sono prevalentemente a percussione, come impone l'influenza africana.
Uno dei passatempi era proprio inseguire le bande di strada da una via all'altra, facendosi guidare dalla musica. In questa mia "ricerca" non ho potuto non riflettere sul fatto che fosse impossibile confondere il suono live dal suono riprodotto.
Tornato a casa con qualche centinaio di euro di CD in valigia (:D), non sono rimasto sorpreso dal notare l'incapacità del mio impianto di riprodurre le stesse sonorità che anche gli impianti di strada non riuscivano a riprodurre.
Da qui i dubbi: che tipo di musica meglio si presta alla riproduzione? Quali sono gli strumenti che più facilmente possono essere riprodotti? Quali invece non sono riproducibili?
O, più in generale, l'alta fedeltà é una chimera e sarebbe meglio buttare via gli impianti tanto faticosamente assemblati e dedicare i soldi all'ascolto dal vivo :eek: ?