Aspettando l'alta definizione
Reduce come molti altri dal Tav, vorrei affrontare a mia volta uno dei temi caldi del momento.
I fatti: sabato sera rientro a casa dal Top audio e, dopo cena adeguata, mi dedico alla visione dello splendido "il pianista". Trascorse due ore e mezza spengo il Barco e, nonostante il magone per la storia straziante, riesco a dedicare un pensiero non proprio affettuoso al signor Alberto Andreoli da Bologna.
La colpa di costui, come avrete già intuito, era stata quella di avermi "intossicato" per tutto il pomeriggio con le immagini in alta definizione trasmesse dalla sua più recente e diabolica invenzione, il Rosebud HD. Risultato, nella successiva proiezione del "pianista", prodotto peraltro dalla ottima qualità video, l'occhio è caduto implacabile su tutti quei difetti, in primis gli oggetti ed i volti sfocati in secondo piano, che penalizzano la compressione Mpeg 2 e il Dvd nei confronti della pellicola ed anche, ahinoi, dell'Alta definizione.
Capitatomi a tiro il giorno dopo in pizzeria, sono andato all'assalto del sopra menzionato personaggio con argomenti del tipo: "Ma che c...., mi sono svenato in hardware e software e ora non riesco più a gustarmi un Dvd!", "Adesso che devo fare, ordinare 20 hard disk da 500 giga?", "Arriverà prima l'Alta definizione in Pal o l'uomo su Marte?".
Di fronte alla mia furia verbale, l'impassibile Andreoli si è limitato a replicare con calma irritante: "Se devo presentarmi in una fiera cerco di portare il meglio; e attualmente il meglio è l'Alta definizione". A quel punto non mi è rimasto altro che ritrovare la calma a forza di pizza e pinte di birra.
Senonché, e qui vi tiro in ballo, i giorni appena trascorsi non hanno fatto altro che far lievitare dubbi e l'acidità di stomaco. Che Alberto sia un personaggio che più di una volta ha dimostrato di veder più lontano degli altri è fuori discussione. Credeva nell'Htpc quando i più credevano si trattasse dell'acronimo di una brutta malattia, ha scoperto ed importato un prodotto innovativo come la HOLO. Ma puntare sull'Alta definizione è ovviamente tutt'altra storia.
Mi spiego: se qualche anno fa scoprivo l'Htpc potevo a stretto giro di posta (e di portafoglio) acquistare il Rosebud. Stesso discorso per la HOLO. Per l'Alta definizione no, oltre l'aspetto ludico - vale a dire spezzoni di filmati Ntsc proiettati per strappare mormorii a parenti ed amici - non posso andare. Certo, c'è questo canale satellitare che sta per partire. Ma da quel poco che si sa, per usufruire del grande cinema e del grande sport nella nostra lingua occorrerà attendere ancora molto.
Insomma, il top dell'intrattenimento domestico non potrà coincidere con il top della qualità visiva non più per questioni economiche ma per una ben precisa barriera tecnologica che, come nel caso del recente Tav, ci viene parata dinanzi senza pietà.
A questo punto, affranto, mi sovviene il vecchio adagio: occhio non vede, cuore non duole. Non sarebbe stato meglio evitare di infliggerci cotanta sofferenza?
P.S. per Alberto: non ti sognare di farmi notare che ti sto rompendo i mar... da settimane per avere a casa il Rosebud HD. Come ben sai, la carne di un giornalista è la più debole che ci sia...