In Brasile l'epilogo dei veleni.
Una stagione di formula uno avvelenata e piena di strani retroscena "giudiziari" sta per volgere al termine. Sappiamo, ahinoi, che la lotta sarà tra i due della mclaren, ma il sano spirito ottimista tipico di noi sportivi italiani, alimenta ancora la flebile fiamma della speranza.
Dobbiamo altresì ammettere che quest'anno alla ferrari è mancato il suo proverbaile punto di forza: l'affidabilità. Se Raikkonen avesse terminato quei gran premi dove la macchina è venuta a mancare forse, nonostante i comprovati boicottaggi, saremmo quest'oggi più tranquilli. Purtroppo, non per fare inutile retorica, la mancanza del tedescone alla guida di una rossa l'abbaimo pagata cara: forse con Shumi non avremmo vinto il mondiale comunque ma la macchina avrebbe avuto uno sviluppo migliore per le sue indiscutibili doti "meccaniche".
Ciò che invece mia ha lasciato perplesso è stata una certa mancanza di coesione all'interno della squadra. Non si è certo arrivati alle ridicole farse di Hamilton ed Alonso, ma mi è sembrato che con l'addio di Schumi, qualcosa sia cambiato all'interno dello "spogliatoio". E' solo una mia impressione?
Comunque incrociamo le dita e forza ferrari.