Triste esperienza Yamaha - Italaudio
Ciao a tutti, esco momentaneamente dal mio letargo per farvi leggere una lettera appena scritta ad Afdigitale.
Spero possa essere d'aiuto per qualcuno che stia valutando l'acquisto di qualche componente ht in modo tale da far capire come agiscono taluni importatori nei confronti dei consumatori.
Chiedo scusa anticipatamente ai moderatori nel caso che avessi sbagliato Forum (non trovo una esatta collocazione per questo tipo di post) ed anche nel caso che questo post possa creare problemi di qualche tipo.
Siete chiaramente autorizzati alla cancellazione anche se mi rendo conto che non avete bisogno alcuno della mia autorizzazione :p
Saluti
Renato
Spett.le AFDIGITALE,
Vi racconto la mia triste e lunga esperienza sull'assistenza dei prodotti Yamaha eseguita dall ditta ITALAUDIO nella qualità di importatrice e distributrice dei prodotti Yamaha per l'Italia.
Nell' Agosto 2002 ho comprato un'amplificatore Yamaha rxv-630rds da un noto sito di e-commerce tedesco ben sapendo che non avrei potuto usufruire della garanzia nel territorio italiano.
All'inizio di Giugno 2003 l'amplificatore, inspiegabilmente, cessava di funzionare emettendo un forte odore di bruciato.
Decido, quindi, di non spedire l'amplificatore in Germania per la
riparazione ma di affidarmi ad un centro assistenza autorizzato Yamaha per valutare il tipo di danno e la conseguente spesa per la riparazione, anche se fuori garanzia.
Il 3 Giugno 2003 l'amplificatore entra in assistenza, subito dopo vengo richiamato e mi viene mostrato l'interno dell'amplificatore contenente due schede corrose da un liquido giallo.
Purtroppo ho identificato subito la causa del danno, purtroppo la mia gatta aveva deciso di espletare i suoi bisogni proprio attraverso le feritorie superiori causando la corrosione delle due schede.
Questa è la premessa, da questo punto in poi comincia l'odissea che ancora oggi continua ad un mese e mezzo di distanza.
Chiedo il preventivo al centro assistenza tecnica per la sostituzione delle schede ed attendo notizie in merito.
La risposta viene una settimana dopo, le schede non sono disponibili in Italia e vanno ordinate in Giappone ad un costo leggermente inferiore a quello dell'acquisto di un'amplificatore nuovo.
Decido comunque di andare avanti, dopo circa un'altra settimana mi reco al centro assistenza e mi dicono che la Italaudio mi avrebbe proposto l'acquisto di un'amplificatore nuovo valutando in permuta il prezzo del mio apparecchio rotto.
Si aspetta solo la quotazione per l'acquisto di questo "fantomatico" nuovo amplificatore...peccato che questa quotazione non è mai arrivata.
In compenso, circa 15 giorni dopo, e sempre dopo mia pressante richiesta (il centro assistenza non ha MAI fatto una telefonata per avvertirmi) mi viene detto che FORSE in magazzino c'erano delle rimanenze dell'amplificatore di un modello simile al mio (la versione dsp senza rds).
Poichè la parte rds non sembrava compromessa volevano accertarsi che ci fosse la compatibilità delle schede tra i due amplificatori per procedere alla riparazione.
Ovviamente anche questa risposta non è mai arrivata, dietro mia ennesima visita la scorsa settimana mi viene riferito che non erano presenti amplificatori in magazzino e quindi aspettavano nuovi arrivi (di un amplificatore già fuori produzione ??).
Morale della favola, mi viene detto che tra poco tempo il magazzino andrà in ferie e quindi se ne parlerà a Settembre.
A parte il fatto di non avere mai avuto nessuna comunicazione dal centro assistenza e dalla Italaudio c'e' anche l'aggravante che, nonostante la mia insistenza, nessuno ha voluto riferirmi il tipo di schede bruciate ed il loro relativo codice identificativo.
Sostengono che quel tipo di schede non hanno un codice identificativo, ma allora mi chiedo come possono mai chiedere dei pezzi di ricambio alla casa madre senza l'utilizzo di un codice univoco ?
Mi trovo quindi nella seguente situazione:
1) Il mio amplificatore è fermo dal 3/6/2003 in un centro assistenza
autorizzato Yamaha
2) Non ho idea se e quando il suddetto amplificatore possa essere riparato in quanto non è stato fatto un preventivo cartaceo relativo alla riparazione e non si hanno notizie sulla disponibilità delle schede da sostituire.
3) Mi è stato verbalmente proposto l'acquisto di un'amplificatore nuovo, ma la quotazione non è mai arrivata.
4) Mi trovo impossibilitato a fare qualsiasi richiesta alla casa madre in quanto non vogliono dirmi quali schede si sono bruciate con relativo codice.
5) Non comprerò mai più un prodotto Yamaha.
Spero solo che questa mia lettera sia d'aiuto per gli sfortunati futuri possessori di prodotti Yamaha in quanto la superficialità dimostrata da Italaudio nei miei confronti mi ha fatto capire che l'unica soluzione è nel cercare di comprare una qualsiasi altra marca di prodotti.
Ormai aspetto che questo famoso magazzino chiuda per le ferie estive, dopo ritirerò il mio amplificatore e cercherò di capire quali schede siano quelle incriminate.
Ottenendo informazioni sullo schede, ed il famoso codice che si ostinano a non volermi dare, l'unica carta che mi rimane è nel fare una lettera alla casa madre descrivendo il comportamento del loro distributore italiano e chiedendo notizie sulla disponibilità dei pezzi di ricambio.
E' anche doveroso dire che mi rivolgerò ad una associazione di consumatori per capire se è possibile procedere legalmente contro questo tipo di comportamento che ritengo altamente leviso nei confronti dei consumatori.
Distinti Saluti
Re: Re: Re: Re: Consiglio...
Citazione:
pizzo ha scritto:
Ma c'e' sempre il vecchio "mezzo" di non comperare il tal prodotto se non ci aggrada piu....E sempre il mezzo piu' temuto da chi vende...
Libero arbitrio, Serghej, libero arbitrio! (Al Pacino - L'avvocato del diavolo) :D
Se io, singolo utente, smetto di acquistare una determinata marca, al produttore non gliene frega nulla e neanche lo viene a sapere...se invece io dico in pubblico a MIGLIAIA di persone il PERCHE' non acquisterò più prodotti di quella marca, ecco che miracolosamente si attivano i migliori servizi di Customer care.
ciao