"Larghezza di banda" Definizioni e chiarimenti
Ciao a tutti,
anzi tutto mi scuso per non aver più risposto al precedente/i thread su quest'argomento, ma sono stato qualche giorno fuori Genova e non avevo la possibilità di connettermi a internet.
Mi scuso altresì di aprire una nuova discussione sullo stesso argomento, ma le precedenti sono vecchie e finite IMHO un poco OT, inoltre volevo evidenziare il fatto delle definizioni.
Quanto è stato scritto precedentemente da Michele e gli altri è sostanzialmente tutto giusto, salvo alcune cose che secondo me sono ancora poco chiare, da qui il titolo "chiarimenti".
Quindi pensavo di mettere, spero, un po' di ordine.
Innanzitutto alcune definizioni.
PIXEL CLOCK FREQUENCY
La frequenza di pixel è l'inverso del tempo che intercorre tra due punti visualizzati sullo schermo ovvero il numero di pixel "visualizzabili" in un secondo sullo stesso schermo (visualizzabili e non visualizzati perchè non tutto il tempo viene utilizzato per visualizzare punti, ma esiste un tempo di blanking sia orizzontale che verticale).
Dipende dal numero di pixel di riga, dal numero di righe, dalla frequenza di quadro e dal rapporto tra tempo di visualizzazione e tempo totale del frame, secondo la relazione:
Fpixel = ( HorPixels * VerLines * Frefresh ) / (Tvis / Ttot)
Normalmente secondo il tempo visibile di un frame è circa il 73% (ottenuto come una media tra gli standard VESA), quindi il rapporto (Tvis/Ttot) è pari a 0.724, quindi potremmo riscrivere la formula precedente come
Fpixel = ( HorPixels * VerLines * Frefresh ) / 0.724
BANDA PASSANTE DI UN AMPLIFICATORE VIDEO
Si definisce banda passante di un amplificatore video la frequenza a cui il segnale di uscita dell'amplificatore (a parità di segnale di ingresso) risulta essere di 3 dB inferiore rispetto allo stesso alle basse frequenze.
ovvero
Si definisce banda passante di un amplificatore video la frequenza il cui periodo è pari al tempo di salita (rise time) dell'amplificatore, cioè la massima frequenza che l'amplificatore è in grado di risolvere senza perdita di informazioni (ovvero è in grado di riprodurre TUTTI i bianchi ed i neri di un segnale video, anche se in modo approssimativo).
http://space.virgilio.it/felmi@tin.i...li%20Ampli.jpg
Il rise time e la banda passante di un ampli sono legati tra di loro dalla seguente relazione:
Bandwith * RiseTime = 0.35
Questa È la definizione di banda passante, che ci piaccia o no; diverso è il discorso di cosa vediamo e ci appaga vedere.
Alcune considerazioni.
Da quanto esposto sopra si deduce che OGNI passaggio dal nero al bianco (o viceversa) non è preciso ma è approssimato al minimo tempo in cui l'ampli è in grado di passare dallo zero al massimo(o viceversa), non solamente in presenza di un segnale alla masima frequenza di clock, poi è chiaro che se dopo la salita il bianco resta tale per un tempo pari o superiore al rise time il punto sembra più bianco, mentre se appena arriva su ricomincia la discesa vediamo in pratica solo lo sfumature di passaggio (ma il segnale raggiunge comunque il livello di bianco).
Quindi un VPR con banda passante più alta, mostrerà meglio QUALSIASI segnale, anche a risoluzione molto bassa.
Naturalmente ancora una volta prendiamo in esame il peggior caso che si può presentare, ovvero un passaggio da bianco a nero, in tutti gli altri casi qualsiasi sia il colore di un punto e del successivo entrambi sono a due valori intermedi ed il passaggio sarà mno "impegnativo" per l'ampli.
Come giustamente faceva notare Michele un segnale ad inda quadra se scomposto secondo Fourier presenta un numero di componenti di frequenze infinito, questo naturalmente vale nel caso di onda quadra teorica (o ideale), caso che non esiste in realtà, qualsiasi segnale per quanto quadro possa apparire, presenta un tempo di salita non nullo.
Nel nostro caso il segnale originale è digitale (nella memoria della VGA o sul DVD sono scitti valori numerici) per cui se due pixel adiacenti fossero uno bianco ed uno nero avremmo 255 e poi 0, questi due valori vengono tradotti in segnale analogico da un processore video, il quale ha dei ritardi, dei tempi di salita ed una banda passante, per cui il segnale in uscita da un lettore (Stand alone o HTPC che sia) è già un po' svaccato (quanto naturalmente dipende dalla bontà delle elettroniche), dopo viene "spedito"con un cavo che introduce attenuazioni diverse a frequenze diverse, per cui il segnale arriva ancora un poco modificato.
Nella migliore delle ipotesi il percorso finisce qui diritto dentro il VPR, dove passa attraverso selettori di ingresso, controlli vari, preamplificatori ed infine amplificatori.
Tutti questi stadi hanno una propria BP, etc. e tutti introducono qualcosa di nuovo nel povero segnale.
Questo per dire che dipende molto anche dalla catena di riproduzione quello che si vede o non si vede, e dallo stato di ogni singolo stadio, quindi due VPR uguali possono dare risultati diversi.
Per assurdo potrei avere in ingresso al VPR un segnale con un fronte più lungo del tempo di salita dell'ampli, il quale me lo riproporrà tale e quale ma non certo perfetto.
Un'ultima considerazione e poi devo scappare.
I preamplificatori e amplificatori che sono montati all'interno dei monitor dei nostri PC sono tutti sufficientemente Low Cost (voglio dire pochi dollari) ed arrivano tranquillamente a bande passanti nell'ordine dei 240 MHZ.
Ora se in monitor che costa 300 Euro ho una banda passante di 240 MHz, perhè diavolo in un Barco Cine 9 che costa 60.000 :eek: Euro mi ritrovo con appena poco più di 100 MHZ?
Risposta: la banda passante non è tutto.
Un amplificatore ha molti altri parametri (per es. Rapporto segnale/rumore, distorsione, linearità nella risposta, stabilità termica, etc.), non ultimo la scelta dei componenti e dei criteri costruttivi.
I proiettori sono costruiti per dare grandi immagini (sia in senso fisico che di qualità) e darle a lungo per cui penso che chi li costruisce non voglia solo dare dei numeri (un po' lo stesso discorso dei Watt nella musica), ma che questi numeri corrispondano ad una reale qualità del prodotto (per la serie meglio pochi MHZ ma buoni).
Ora devo proprio scappare quindi, sperando di non avervi annoiato troppo e di aver chiarito e non confuso qualche idea ed in ultimo di aver stimolato qualche altro interessante discorso, vi saluto