da copyright basta non usarli a fini di lucro.
Sentenza della Cassazione
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da copyright basta non usarli a fini di lucro.
Sentenza della Cassazione
relativa ad un fatto avvenuto prima della Legge attuale.
Prima che qualcuno "si faccia male" leggendo interpretazioni "ad usum delphini", la risposta è NO.
Come è già stato fatto giustamente notare, la sentenza riguarda fatti accaduti nel 1999, quindi antecedenti alla Legge Urbani del 2004, nonchè successive modificazioni e normative europee varie.
Inoltre vi sono altri aspetti legislativi della vicenda da considerare.
La vicenda trattata riguardava principalmente l'illecita riproduzione di programmi, non il download casalingo.
Riporto uno stralcio, dalle notizie Alice di oggi, del commento dell'Avv. Renzo d'Andrea, specialista in diritto industriale e d'autore:
" La sentenza ha quindi solo ribadito che non può configurarsi "fine di lucro" (nell'accezione che dà luogo alle sanzioni penali più rilevanti) nei casi in cui il download non è preordinato ad atti di commercio dell'opera scaricata: ma questo si sapeva già, e non fa venir meno le sanzioni minori che sono comunque previste per chi "scarica" nelle quattro mura domestiche (sanzione amministrativa ex 'art. 174-ter l.d.a.), e quelle più gravi previste per chi si avvale di siti che mettono in condivisione opere protette (artt. 171 bis e 171 ter)»."
Diciamo che, come al solito è la solità notizia, tutto sommato normale, che è stata pubblicizzata dai soliti giornalisti per fare un po' di rumore, probabilmente in quel momento non c'era nulla da importante da pubblicare.
E' un classico caso di "Molto fumo, però senza l'arrosto". :D
Ciao
forse l'arrosto c'e, nordata.
Piu' che la notizia in se, quello che mi ha sorpreso e' stata la reazione delle persone: a sentire i commenti sui giornali e sui forum, ho percepito come un silenzioso sospiro di sollievo generale.
Speriamo che con la doccia fredda delle spiegazioni del giorno dopo, quel sospiro si trasformi in un moto di rabbia e contribuisca a cambiare una legge che prevede il carcere (!!!) per chi si scarica o copia un cd (quando nello stesso anno e dallo stesso governo e' stato depenalizzato il falso in bilancio!!!).
Una legge che permette alle major di percepire profitti per la mera detenzione di un diritto su un opera, mentre al contempo danneggia la colletivita' impedendo la libera ciorcolazione della conoscenza.
Ciao,
Stefano
Non confondiamo la libera circolazione della conoscenza con lo scaricarsi la copia di "Natale a N.Y." o del "FestivalBar".
Nè giustifica la pirateria il fatto che un CD/DVD costi più o meno caro, poichè non si tratta di pane se ne può benissimo fare a meno (e anche costassero 5 € ci sarebbero sempre tantissimi che li scaricherrebero, magari dall'ufficio, così non pagano nulla per la connessione - sempre per la "conoscenza").
Comunque anche su HWUpgrade c'è una disamina della sentenza.
Che poi i giornalisti abbiano fatto il solito polverone è normale.
Ricordo anche che discussioni, allusioni, riferimenti politici sono vietati.
Ciao
Hai fatto caso di come questi prodotti siano in costante aumento?Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Ti ricordi Nordata di quando usciva un cd o un lp "da comprare assolutamente"? prima di queste leggi capestro, se ti ricordi ne uscivano almeno un paio al mese. e adesso?
E tu lo sai perche' vero?, perche' con i soldi accumulati per il solo fatto di possedere un diritto di copyright , le major si assicurano che le radio trasmettino solo spazzatura commerciale, che solo certi film vengano prodotti, etc, etc
E se invece non fosse possibile scaricarli o copiarli, li comprerebbero?Citazione:
Nè giustifica la pirateria il fatto che un CD/DVD costi più o meno caro, poichè non si tratta di pane se ne può benissimo fare a meno (e anche costassero 5 € ci sarebbero sempre tantissimi che li scaricherrebero, magari dall'ufficio, così non pagano nulla per la connessione - sempre per la "conoscenza").
Ma il punto centrale e' un altro:
Vedi, con queste leggi, il mero detentore di un diritto, senza apportare nessun valore aggiunto, percepisce un reddito che possiamo tranquillamente definire "di posizione".
Il decadimento delle produzioni audiovisive e' solo una delle conseguenze. la progressiva chiusura di molte biblioteche, anche prestigiose, e' un altra nefasta conseguenza.
(Dalle mie parti, in biblioteca posso prendere in prestito oltre alle ultime novita letterarie, anche DVD e CD appena usciti. ho sentito che presto dovranno abbandonare questo servizio, perche' se passa una normativa, la bibiloteca dovra' pagare dei diritti altissimi.)
E tutto questo solo per i profitti privati di qualche persona a scapito di tutta l'umanita'?
E comunque, da quando sono piccolo, io nei film e nei libri ho sempre tifato per i pirati...
Ciao,
Stefano
"Chi scambia arte senza scopo di lucro aumentando la conoscenza e la
cultura del proprio paese non ha nulla da nascondere, e fa bene ad
agire a volto scoperto"
Carlo Gubitosa Scrittore
Si finisce sempre in questo caso a fare discorsi in linea di principio validi, ma che hanno poca attinenza con la situazione reale.
Chi scarica raramente cerca il film esistenzialista intellettuale, ma molto più spesso il popcorn movie.
Chi scarica non lo fà perchè altrimenti gli verrebbe inibito l'accesso alla cultura di cui tanto vi riempite la bocca, ma lo fa per risparmiare i soldini per comprare il pc o la macchina più potente.
Solo i poveri "fessi" comprano qualcosa che si può scaricare.
Quindi, sono sicuro che voi crediate in queste bellissime affermazioni di principio, ma nell'ergervi a paladini della libera circolazione della cultura c'é indubbiamente un'inconsapevole ipocrisia.
Ciao
Luigi
La vera "notizia" è: scaricare da internet materiale coperto da copyright, non a scopo di lucro o di profitto, era legale nel 1999.
Come al solito in Italia è difficile distinguere tra informazione e disinformazione.
Ciao.
Ripeto e leggete bene il titolo.
Non è reato SCARICARE contenuti protetti da copyright
Capisco che l'attività di disinformazione operata dalle majors è martellante ,
chi scarica contenuti protetti è passibile di sanzione amministrativa e non commette nessun reato PENALE !!!!!!!!!!!!!!!!
qui il parere di un avvocato che serve a chiare la sentenza
No, non mi riferivo alle majors, ma alla stampa.
Io non ne capisco quasi niente, ma un'azione passibile di sanzioni amministrative, pur non costituendo un reato penale, può essere definita "lecita"? Non c'è differenza tra reato e illecito?
Ciao.
se leggi il link a Repubblica , vedrai che la notizia è riportata in maniera corretta non c'è nessuna disinformazione.Citazione:
Originariamente scritto da Ikari
In questo momento l'unico dubbio rimane sulla CONDIVISIONE dei file , per intenderci il cosidetto file Sharing , in questo caso bisogna aspettare che si arrivi tra qualche anno a discutere in cassazione dei processi relativi a reati commessi dopo l'entrata in vigore della legge Urbani.
Non capisco.
"Cassazione: lecito scaricare file protetti basta non usarli a scopo di lucro"
La repubblica intitola così (senza, peraltro, porre dei limiti cronologici).
Ma il download di materiale protetto, essendo passibile di sanzioni amministrative, non è un "illecito amministrativo", che di lecito non ha proprio niente?
Chiedo spiegazioni a te che, da avvocato, ne sai sicuramente più di me.
Ciao.
Ciao lupic, avrai sicuramente sentito parlare del progetto Google Book Search, un progetto che inizialmente prevedeva la digitalizzazione e la distribuzione gratuita di tutto lo scibile umano. Per via delle norme anticultura, ehm, antipirateria, il progetto e' stato ampiamente ridimenzionato, e adesso per lo piu' fornisce brevi estratti di libri da comprare online.Citazione:
Originariamente scritto da luipic
E questa e' una situazione reale, cosi come e' reale che non posso collegare un lettore dvd con uscita hdmi protetta a un display che non possiede i drm, oppure che non posso passare i brani legalmente comprati dal mio Ipod all HD dell'autoradio, e potrei continuare per molte pagine con situazioni reali di disagio solo per garantire a 4 gatti di arricchirsi ancora di piu'.
Lo domando anche a te, se fosse impossibile scaricare o copiare, queste persone il film lo comprerebbero?Citazione:
Chi scarica raramente cerca il film esistenzialista intellettuale, ma molto più spesso il popcorn movie.
Chi scarica non lo fà perchè altrimenti gli verrebbe inibito l'accesso alla cultura di cui tanto vi riempite la bocca, ma lo fa per risparmiare i soldini per comprare il pc o la macchina più potente.
Io invece vedo molta (e consapevole) ipocrisia da parte delle stesse corporazioni che comprano governi per fare approvare leggi capestro per proteggere le loro rendite di posizione, ma che sottobanco, agevolano la pirateria, rilasciando codici che permettono di aggirare le protezioni (vedi nds, HD-DVD e ultimamente, come avrai letto anche BD), perche' sanno benissimo che la pirateria aiuta il mercato degli originali.Citazione:
Quindi, sono sicuro che voi crediate in queste bellissime affermazioni di principio, ma nell'ergervi a paladini della libera circolazione della cultura c'é indubbiamente un'inconsapevole ipocrisia.
Sveglia gente, ci stanno chiudendo in gabbia con il lucchetto e siete pure contenti?
Ciao
Stefano
Anche riguardo a questo non c'è nessun dubbio, riporto da questo sito:Citazione:
Originariamente scritto da treno
"In sostanza con la nuova disposizione si sanziona ancora più esplicitamente, con la reclusione sempre da sei mesi a tre anni e multa da 2500 a 15000 euro circa, coloro i quali , a fini non personali (leggi commerciali) , mettono a disposizione del pubblico per via telematica ( siti, P2P, ecc.) opere musicali, cinematografiche o audiovisive"
Questo vuol dire che lo scambio di opere protette come avviene tecnicamente nella maggior parte dei sistemi di file-sharing (eMule, eDonkey2000, mlDonkey, DC++, etc.) ricade nelle sanzioni penali......:rolleyes: