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Link alla notizia: http://www.avmagazine.it/news/sistemi/1635.html
IBM, Toshiba e Sony hanno pronta una nuova versione della loro CPU CELL con
processo produttivo sceso a 65nm e frequenza di clock salita a ben 6GHz
Click sul link per visualizzare la notizia.
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pensate che bello avere un pc con 80 core e magari utilizzarlo per farsi la barba: 1 core massaggia la pelle,1 lucida il pelo,1 lo distende,1 lo prepara psicologicamente per essere tagliato,i successivi 10 lo tagliano,poi arriva quello che lo assiste durante il trapasso dopo il taglio....etc etc
cavolate a parte capisco che il nuovo trend non sono più i megahertz ma il numero di core ma visto che al momento ce ne sono già due e in qualche caso anche 4 e i sistemi operativi e le applicazioni ne gestiscono a malapena 1 a chi serve tutto questo spreco di tecnologia? E inoltre è vero che i nuovi processi diminuiscono i consumi ma alla fine avremo dei pc che consumano 2 kilowatt, chi le paga le bollette?
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Citazione:
Originariamente scritto da fdistasio
........ ma alla fine avremo dei pc che consumano 2 kilowatt, chi le paga le bollette?
Mandi a lavorare i 60 core (+ o -) che non sono stati implicati nella rasatura matutina ..... :D :D
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Citazione:
Originariamente scritto da AlbertoPN
Mandi a lavorare i 60 core (+ o -) che non sono stati implicati nella rasatura matutina ..... :D :D
:sbonk:
Alberto,hai sempre una soluzione per tutto! :D
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Più che numero di core io raggionerei in termini di numero di transistor totali, altrimenti si rischia di avere lo stesso effetto che si aveva con i MHz che, presi da soli, nn significavano nulla! Faccio un esempio per spiegarmi meglio: diciamo che ho una CPU da 300 milioni di transistor a singolo core che con la sua architettura interna mi riesce ad eseguire due operazioni per ciclo di clock. Dall'altra parte invece ho una CPU dual core con due core da 150 milioni che mi riescono ad eseguire una operazione per ciclio di clock per ogni core! Risultato identico! Ora naturalmente il discorso nn è così semplice ma alla fine con le attuali tecnologie "impacchettare" 80 core in un die vuol dire necessariamente semplificare molto l'hardware del singolo core.
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Il tuo discorso non è propriamente corretto: i dual core che hanno architetture studiate (tipicamente quelli che trovi oggi sul mercato) non sono "semplificati"; in tante situazioni di calcolo sono avanti rispetto ai processori a singolo core. L'esempio delle architetture "conroe" di Intel è sotto gli occhi di tutti.
Per quanto riguarda il futuro si punta ad introdurre un numero sempre maggiore di core con compiti specifici, con l'obiettivo di ottenere prestazioni sempre crescenti e mai paritarie a quelle attuali.
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Citazione:
Originariamente scritto da Pistolpete
Il tuo discorso non è propriamente corretto: i dual core che hanno architetture studiate (tipicamente quelli che trovi oggi sul mercato) non sono "semplificati"; in tante situazioni di calcolo sono avanti rispetto ai processori a singolo core. L'esempio delle architetture "conroe" di Intel è sotto gli occhi di tutti.
Per quanto riguarda il futuro si punta ad introdurre un numero sempre maggiore di core con compiti specifici, con l'obiettivo di ottenere prestazioni sempre crescenti e mai paritarie a quelle attuali.
Hai perfettamente ragione infatti io nn mi riferivo agli attuali dual core ma ad un ipotetico 80core annunciato nella news. Con i processi produttivi attuali integrade 80 core on die mantenendo l'attuale numero di transistor per ogni core significherebbe avere una CPU di mezzo metro quadrato più o meno! :D
Quello che mi spaventa cmq è sempre la solita storia che i produttori di hardware puntano su quello che l'utente medio riesce a percepire con + facilità come migliore. Fino a poco tempo fa erano i MHz ora che nn possono + salire in MHz offriono i core!
Immagina quanta gente si fionderebbe a comprare una CPU con 80 core che va peggio di una dual! 80 è + fico di 2!