Un piccolo strumento di valutazione video
:D
Cari amici del Forum,
con questo post voglio mettere a disposizione di tutti gli interessati alcune immagini che ho studiato con il preciso intento di realizzare un test per la valutazione delle immagini proiettate dai vpr e dai sistemi televisivi plasma, lcd e HD in generale.
Il principio generale è la valutazione di alcuni parametri fondamentali nella visualizzazione delle immagini e dei colori.
Le immagini che propongo qui vanno bene per valutare qualunque tipo di visualizzazioe, sia digitale che analogica, perchè il concetto di base è sottoporre il sistema allo stress peggiore possibile nelle cose più difficili da fare, come accostamenti "secchi", visualizzazione di linee ecc.
Veniamo, quindi, alla spiegazione dei contenuti delle immagini, che potranno essere scaricate tutte insieme, in un file zippato, all'indirizzo:
http://mio.discoremoto.virgilio.it/guba/
e si chiama, manco a dirlo, "The_Guba_Test.zip".
Di questa denominazione date la colpa a Cesano, perchè non è mia...;)
Bene. Nel file ci sono una serie di 6 immagini in formato TIFF, tre per il formato 1280x720 e tre per il formato 1920x1080.
Veniamo ora alla descrizione dei contenuti.
1. RISCONTRI ANGOLARI
Tutte le immagini contengono 4 riscontri agli angoli che permettono l'individuazione degli estremi di proiezione in modo semplice e diretto.
Sono stati colorati di verde perchè in presenza di un bordo nero sarebbero stati impossibili da vedere.
2. I TEST DI BASE
I files nominati 1280x720_norm_RGB.tif e 1920x1080_norm_RGB.tif contengono i test di base.
Vediamoli in dettaglio.
a. La serie di circonferenze. Le corconferenze concentriche sono state tracciate con un tratto da 2 pixel massimi secondo un sistema di dithering a dispersione gaussiana. Chi conosce Photoshop sa che questo tipo di dispersione è la migliore per garantire uniformità di sfumatura.
I dettagli da valutare, in questo caso, sono la qualità dei cerchi concentrici, che dovranno mantenere sempre lo stesso spessore e l'assenza di qualunque fenomeno di moiree, ovvero quel fastidioso disturbo che crea "disegni" tra le linee molto ravvicinate tra loro, in presenza di "scaling" dimensionale.
b. Le circonferenze sono "racchiuse" da una circonferenza più esterna verde, che intercetta i bordi estremi a sinistra, in alto ed in basso, per visualizzare eventuali "tagli" nella visualizzazione dell'immagine.
La circonferenza verde esterna deve essere visibile perchè l'immagine sia completa, così come i riscontri angolari.
c. I gruppi di linee parallele e inclinate. Le linee che troviamo nel quadrante alto a destra, sovrapposte alle tre zone in colori puri sono state realizzate a 45 e a 30 gradi di inclinazione.
Le linee a 45 gradi sono composte da una sola serie di pixel neri, accostati agli angoli estremi. Non vi è alcuna forma di dithering tra essi, perchè non è necessario. Inoltre, lo ripeto, si tratta linee formate da un solo pixel.
Le linee inclinate a 30 gradi (quelle più "basse" ) invece, sono si realizzate da una sola linea di pixel, ma sottoposte a dithering mediante dispersione gaussiana. Questo dovrebbe garantirne una notevole "continuità" di visualizzazione, a causa della qualità prossima al massimo teorico raggiungibile.
I parametri da tenere in considerazione qui sono la continuità della resa, la sottigliezza delle linee, l'omogeneità e l'analogo spessore tra linee inclinate a 45 gradi e a 30 gradi.
d. Le linee, inoltre, sono state sovraimposte a tre campi in colori puri, ovvero realizzati in rosso assoluto (solo rosso al massimo, niente verde e niente blu), in verde assoluto e in blu assoluto.
I campi servono ad evidenziare - al masimo dello stress - come i tre colori trattano il dithering e la sovraimposizione del nero, che come tutti sapete, è la mancanza di luce.
Ciò che si deve osservare, qui, è come sitema affronta la necessità di "spegnere" alcune parti mentre attorno a queste zone il segnale è, invece, al massimo.
E questo non per grandi zone, ma per piccole zone, molto più difficile da realizzare e da fare apprezzare.
e. L'accostamento delle 3 zone, inoltre, ci dice come l'apparecchio affronta alcune delle cose più difficili da fare, ovvero la visualizzazione di zone in contatto altamente definite e totalmente diverse tra loro. Questo tipo di requisito lo ritroveremo anche più avanti.
f. Le due zone sfumate, o "gradienti" come li definiscono quelli che si occupano di grafica. La prima zona, in alto, è composta da 256 toni, dal bianco assoluto al nero assoluto. La seconda zona, per questioni di dimensioni, ne contiene qualcuno meno.
Ciascuna banda di colore è larga 2 pixel nei file da 1280x720 mentre è di 3 pixel nei file da 1920x1080.
Quel che differenzia la prima dalla seconda zona è che mentre nella prima le bande sono verticali, nella seconda le bande sono inclinate di 30 gradi.
In questo modo si forza la catena di rendering a effettuare un dithering particolare, in due direzioni.
Ciò che occorre analizzare con attenzione qui è l'omogeneità della dispersione - che deve essere priva di bande verticali o inclinate visibili ma possedere un unico, omogeneo tono sfumato.
3. I TEST DI BASE SUI COLORI COMPLEMENTARI
Analoghi test possono essere condotti sui file 1280x720_norm_CYM.tif e 1920x1080_norm_CYM.tif poichè il principio di base è il medesimo, ma condotto sui colori complementari ai primi, ovvero sul ciano (complementare al rosso e che si ottiene sommando il blu con il verde), sul giallo (complementare al blu e che si ottiene sommando il verde al rosso) e sul magenta (complementare al verde e che si ottiene sommando il blu al rosso). L'immagine, il cui file si chiama additivecolorwheel.gif si trova pubblicata sempre nella medesima cartella
http://mio.discoremoto.virgilio.it/f...colorwheel.gif
Per produrre questi colori la matrice deve costruire doppiette di colore complementari alle precedenti. Ogni colore è prodotto da due componenti diverse.
Perchè non proseguire con colori fatti da tutti e tre i colori base. La risposta è semplice: la resa sui tre colori base è, in realtà, la resa sul bianco, visibile in qualunque zona bianca dell'immagine.
4. I TEST DI DITHERING DEI CERCHI SUI COLORI BASE
I file 1280x720_mix_RGB.tif e 1920x1080_mix_RGB.tif contengolo analogo materiale ma con una variazione.
Il sistema dei cerchi concentrici è stato sovraimposto a 4 campiture in colori base RGB più il bianco, per permetterci di valutare come il dithering teorico venga reso sulle tra matrici diverse, singolarmente prese, più il bianco - cioè la somma delle tre - in comparazione alle altre tre singole.
Inoltre con le tre zone possiamo apprezzare come la nostra catena di rendering affronti l'accostamento tra i colori. Sono visibili ampie zone di accostamento tra bianco e rosso, tra rosso e verde, tra verde e blu e tra blu e bianco.
Le zone di confine tra un colore e l'altro ci diranno molto sulla "precisione" della resa del colore.
Questi file sono stati progettati per essere provati su HTPC ma attraverso un qualunque programma di videoediting è possibile trarne facilmente filmati per essere masterizzati su dvd e visualizzati su qualunque player.
Spero che questo materiale sia utile a tutti per trarre spunti e magari inventare test ancora più interessanti.
Saluti a tutti.
:D
Esiti delle prove (se) effettuate ?
Salve a tutti.
Volevo sapere se qualcuno ha provato i file del test e se ci sono suggerimenti per integrazioni, migliorie ecc.
A presto.
:D