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Guzzantismi...
Ciao a tutti. Probabilmente dopo questa mia, molti di Voi, non avranno piacere di leggermi in altre occasioni.So bene che non è molto tecnologico parlare di ciò che mi appresto a scrivere, ma visto che è stato sfiorato l'argomento... Ma è stimolante da impazzire pensare a come la indecenza del pensiero di alcuni personaggi, possa essere così arrogante e quindi una parola la devo proprio dire. Meno male davvero che in Italia ci sono persone come la Guzzanti. Gente che "sa" la verità, che conosce le cose, e che purtroppo non può dire perchè in Italia, non c'è libertà di pensiero. Cosa c'è di così strano a dire cio che si pensa? Ad esempio quanti di voi si potrebbero sentire offesi se andassi in talevisione e dicessi che siete dei ladri, dei farabutti e dei disonesti? Nessuno, sono certo. IN fondo, perchè preoccuparsi di essere al centro di un'attenzione visto che tanto non è vero? Peccato che poi se un magistratino di periferia avesse voglia di indagare e venisse a verificare le accuse fattevi, insomma: l'azione penale è obbligatoria, e quindi: avvisuccio di garanzia. Avvocati, sentenze, processi, stampa, televisione sotto casa gente che vi toglie il saluto, i figli a scuola guradati come appestati la moglie che si ubriaca per la vergogna. E beh? che c'è di male? Se ho voglia di andare in tv a dirlo, perchè non dovrei? MAgari faccio un bel libro prieno di un sacco di storie convincenti, e col casino che faccio, ne vendo un bel po' di copie e chisse ne frega della vostra via e del vostro onore. Come avremmo potuto noi appassionati di tecnologia e piuttosto dotati anche economicamente, riuscire a mangiare e ad essere informati: è questo il problema: le informazioni non circolano...? Sì, perchè se non ve ne siete accorti in Italia, non solo non c'è libertà d'informazione, ma manca tutto: cibo, libertà, sanità, istruzione, sicurezza, soldi. E sapete di chi è la colpa di tutto? Eh già... l'omino di Arcore! Che spreco di energie, gente. Ma vi rendete conto del limite e dell'ipocrisia? Addebitano i mali dell'ultimo cinquantennio solo a Lui. Ma vi può sembrare possibile? Il discorso è ovviamente lungo intricato e complesso da affrontare soprattutto scrivendo perchè i pensieri sono più veloci delle dita che ticchettano sulla tastiera...Eh già in Italia non si può dire che Berlusconi è un ladro . Se no, vieni cacciato dalla Rai. In Italia, non sì può accusare deliberatamente una persona delle peggio cose e rovinargli la vita, infatti al ladro di cui sopra, non è stato emesso alcun avviso di garanzia. In Italia, non si fanno i processi alle alte cariche dello Stato, infatti al solito ladro responsabile dello sfascio di tutto, non sono stati fatti processi. In Italia non c'è libertà di espressione. Infatti un Marco Travaglio qualsiasi, non è mai stato in televisione a sparlare di un capo del governo al solo fine di farsi pubblicità per vendere un libro. In Italia i grandi giornalisti come il Povero Biagi, non possono esprimere le proprie opinioni in televisione, e per giunta non può nemmeno invitare un benigni qualsiasi a dire peste e corna in piena campagna elettorale del ladro di cui sopra. In Italia non c'è libertà di opinione, c'è la dittatura, lo sapevate? Infatti nessuno di voi può comprare l'Unità, lotta continua, eccetera perchè il ladro li ha fatti chiudere. Ragazzi, io sto accorto. Che cavolo di paese...non puoi mettere su un'attività, non puoi dire peste e corna del ladro, non puoi guardare rai tre, non puoi uscire la sera, non puoi spaccare tranquillamente Genova durante una manifestazione: che cavolo? Cosa c'è di male a distruggere la proprietà altrui?In Italia fortunatamente abbiamo queste teste pensanti di profilo così alto che ci illuminano e ci fanno vedere come davvero stanno le cose! Meno male che c'è Dario Fo, e la Guzzanti, Lerner, Ballarò. Peccato che non ci sia più quel Santoro li: lui sì che sapeva dirci come stavano le cose; lui sì che sapeva come dirle.. Meno male che almeno loro vedono la reale condizione in cui viviamo e ce la fanno vedere anche a noi! Meno male. Ci chiedono solo di comprare i loro libri, di andare a vederli a teatro, di sostenerli in qualche modo. Tutto quì. E' chiaro che abbiano un sacco di cose da dirci ed è per questo che noi li ascoltiamo. Loro sì che sanno cosa dirci e come risolvere tutti i problemi della nostra disgraziata condizione di Italiani che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, poveri noi che facciamo fatica a comprarci il proiettore nuovo da 4 mila euro, o la macchina nuova, o la casettina piccina in montagna, o il divano in pelle, o i vestiti griffati, perchè in Italia va tutto male poveri noi...Speriamo che il ladro stavolta perda le elezioni e che vada al governo la coalizione dei nostri valorosi amici che con le loro proverbiali analisi faranno sì che tutto vada beneissimo: sono certo che sarà così. Non appena cadrà il ladro, dopo il solito rituale le solite frasi tipo " IL DISASTRO LASCIATOCI DAL GOVERNO PRECEDENTE...." e " Ora comincia il vero ritorno alla felicità dopo anni di dittatura dell'informazione..." insomma dopo queste cosine, tutti noi ci sentiremo diversi, più liberi. Mi domando solo cosa scriveranno i vari Travaglio, Fo, Guzzanti; cioè: cosa faranno? "Ora" che saranno più liberi di dire, cosa diranno?.
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Re: Guzzantismi...
Citazione:
pino lettieri ha scritto:
...cut...
Ma allora ha ragione...
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Emilo Fede !!!
Ho deciso, da stasera la mia unica fonte informativa sara' lui :D
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Re: Guzzantismi...
Citazione:
pino lettieri ha scritto:
...cosa scriveranno i vari Travaglio, Fo, Guzzanti; cioè: cosa faranno? "Ora" che saranno più liberi di dire, cosa diranno?.
Quello che mi dà più fastidio è mi costringi a dover difendere una sinistra a cui auguro di perdere come minimo le prossime elezioni.
Poiché è un fatto che alcuni giornalisti e giullari non abbiano praticamente più accesso all'informazione televisiva che rappresenta - ogni giorni di più - la gran parte degli strumenti di informazione di questo paese.
Si potrà discutere di tutto, anche della qualità ed onestà dei vari Luttazzi, Santoro, Biagi e Guzzanti. Ma il fatto che siano scomparsi dai palinsesti di tutte le TV nazionali mi sembra non sia una barzelletta.
Che c'entri poi questo con le tue difese al Presidente del Consiglio, non riesco ancora a capirlo.
Emidio Frattaroli
www.avmagazine.it
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Grazie Pino Lettieri per il tuo post.
Me lo stampo e lo metto sul mio comodino.
Tutte le volte che mi chiedero' come sia stato possibile che il nostro imprenditore siculo-brianzolo sia diventato presidente del consiglio, leggerò le tue righe e mi addormenterò sereno :cool:
Il fatto che alle prossime elezioni possa perdere, non mi esalta come mi dovrebbe, perchè ho ben presente il bel faccione dell'altra parte.
Però mi rendo incredibilmente sempre più conto di quanto la gente è informata su quello che accade nella realta' a dispetto di quello che passa la televisione e la carta stampata
Sig. Lettieri, avrai potuto vedere la Guzzanti, Fo, Luttazzi, grillo e giustamente scandalizzarti per quanto questi personaggi possano essere smaccatamente schierati, ma non avrai letto alcunchè di Marco Travaglio perchè non posso credere che la tua sensibilità e intelligenza ti abbia portato a negare l'evidenza dei fatti da lui raccontati.
Ti posso assicurare che Travaglio scriverà, come ha sempre fatto, anche quando il prete Romanone sarà presidente, proprio perchè i FATTI non hanno connotazioni politiche.
Così' come sono FATTI ( inteso come sostantivo) quelli indicati da Emidio
Luca
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Eccomi
Buongiorno a tutti. Vi ringrazio per i Vostri interventi a proposito del mio. Cordialmente, non mi tiro indietro difronte ad una discquisizione di questo tipo. Ciò che ho cercato di esprimere, è un punto di vista.Personale. E diretto. Io non sono di sinistra, lo dichiaro chiaramente; non faccio finta di esserlo per questioni di comodo come fanno molti dei citati nella mia precedente. Molte persone si atteggiano a sinistroidi, a quelli che si preoccupano della società e dei pericoli che in essa si celano se passa o meno la finanziaria fatta da quei cattivoni del centrodestra. Io guardo le cose di tutti i giorni, guardo gli sprechi della sanità e dei pubblici servizi; vedo come vengono letteralmente gettati via milioni di euro in iniziative inuti come la salvaguardia del caprone di quel Paese, o come la realizzazione di un impianto di Condizionamento a Cuba ( Notizie lette su diversi giornali) vedo persone che si dichiarano di sinistra, ma che nei fatti letteralmente se ne infischiano dei problemi della sanità nazionale inquanto ospiti delle migliori cliniche private del paese, raggiunte il più delle volte in aereo o con SUV delle migliori marche, partiti da splendide abitazioni del centro o da villette ben protetta da sguardi indiscreteti; certo che non sono tutti così, lo so bene: ma di "comunisti col cashmere" , quanti se ne vedono in giro...e potrei andare a vanti per ore. Vedo che molti soldi sono spesi male, che molti privilegi sono immeritati. Che sia necessario eticamente risparmiare "in tutte le vocei di spesa" questo sì. E vedo anche come queste azioni se manipolate opportunamente diventano slogan tipo "tagli alla spesa sanitaria meno soldi ai malati " e prelibatezze del genere. Di grande effetto, non c'è che dire. Fa niente se poi garze, cerotti e ospedali costruiti e mai utilizzati, vengono lasciati marcire. Si può discutere di molti argomenti in modo equilibrato e dialetticamente costruttivo, rimanendo (e che male c'è? ) della stessa opinione. Io credo fortemente che l'uso che hanno fatto della televisione i personaggi citati nella mia mail precedente, sia stato quantomeno discutibile. Tanto quanto le argomentazioni e ciò che hanno addotto. E' il mio punto di vista. Io rispetto serenamente il Vostro pur ovviamente non condividendolo per altrettante ovvie posizioni politiche diametralmente opposte. Sottolineo che una discussione legata a questi argomenti, che argomentazioni scritte di corsa e espletata in una Forum, possono scivolare in facili e superficiali nterpretazioni. Un approfondimento a voce degli argomenti, sarebbe certamente più soddisfacente, tutto qui. Spero in fine di non aver offeso la sensibilità di nessuno con la mia difesa di Berlusconi. E se ciò è accaduto, Vi prego di accettare le mie scuse. Non ho ironizzato direttamente rivolgendomi alle Vostre Persone, ma ad una situazione che anch'io ritengo paradossale ma per motivazioni probabilmente inverse: io sono strafelice che Santoro non eserciti più. Tanto come avete visto, un lavoro e "che" lavoro, l'ha trovato subito, glielo hanno regalato i suoi sponsor politici.Quelli che sponsorizzava in ogni puntata) Io dico solo che se si fa televisione, bisogna essere chiari e sinceri con i telespettatori. Ad un fazioso che fa finta di essere ecumenicamente neutro che poi manipola letteralmente la trasmissione che sta presentando in diretta tv, in rai (che è di tutti), preferisco la schiettezza dichiarata di emilio fede che sa di essere fazioso lo dichiara: liberi noi di non guardarlo, no?Almeno è talmente chiaro come la pensa che è addiruttura tenero. Ma Santoro, diceva di "fare informazione non schierata" e poi, abbiamo visto da che parte stava. Nessun problema per le sue scelte: ci mancherebbe; libero di essere di sinistra, contento lui: ma perchè doveva poter dire la sua da un palcoscenico così ampio a spese anche di chi non la pensava come lui? Libero di farlo, se avesse avuto in trasmissione un altro presentatore di pari peso e con gli stessi mezzi e tempi. Ferrara / Lerner, insegnano .Ma se ne guardava bene dal farlo: redattori tutti orientati in modo da compiacergli, scelte delle inquadrature fatte da abilissimi registi, eccetera, una manipolazione di profilo certamente più alta di quella che può fare quello di cui sopra se non altro per i termini numerici dei dati di ascolto: poche centinaia di migliaia contro milioni di persone.Poi, per carità, liberi noi di non guardare le sue trasmissioni, no? Ma avrebbe dovuto dirlo chiaramente. Invece come Biagi,mentiva sapendo di farlo. Ora gentile Luca, il fatto è che le opinioni personali, sono tali proprio perchè elaborate in proprio. Io Travaglio, lo detesto perchè lo ritengo un opportunista sfacciato. E' una mia opinione. Il suo libro scritto per altro molto bene, (chissà se l'ha scritto proprio lui...) è il frutto di ricerche fatte su "atti" ed istruttorie. Non "fatti", non sulle conclusioni e sugli sviluppi dei processi. Ma non voglio entrare in polemica con te e non voglio ironizzare superficialmente su ciò che scrivi vista l'intelligenza che mi riconosci. Caro Emidio, non è una barzelleta, lo so bene. Non le hanno raccontate! Ogni volta che potevano andare in video, sparavano a zero in modo schifoso su tutti e soprattutto sul Siculo Brianzolo( ?? mamma mia...) La libertà di stampa, deve sottindendere una onestà intellettuale inattaccabile, non credi? Se io vado in tv, m'invento un bel programmino in cui il rosso della scenografia è dominante tanto quanto quello ideologico di chi presenta, ti senti tutelato intellettualmente? Io no e lo dico chiaramente, e dico anche che quel programma dovrebbe essere chiuso altrettanto chiaramente. Si può discutere di tutto se a farlo, ci sono alla conduzione del programma televisivo, DUE presentatori dichiarati e schierati a fare le domande alla parte ed alla controparte. Si fa così, credimi. Avere uno spazio di un quarto d'ora su Rai uno tutte le sere in cui sparlare di che preferisci, non è libertà did stampa e di pensiero, se si prende di mira sempre e soltanto una parte politica. Avere un programma in prima serata sempre in Rai, pagata da tutti, in cui si (s)parla solo e sempre male di Berlusconi, è libertà di espressione? A me sembra molto ma molto limitata questa libertà; ma evidentamente Santoro aveva fatto bene i suoi conti, vista la sua promozione ad uomo politico della sinistra.Ecco, tutto qui. Utilizzare il servizio pubblico per fare campagna politica ad uso e consumo di una sola parte, non solo non è giusto in termini di coscenza, ma indecente sul piano economico visto che lo stipendio di Santoro era pagato anche con i soldi di quelli che non la pensano come lui e che come me, si sono sentiti traditi dal suo bel faccione, quello sì. Ora Vi saluto cordialmente e ribadisco: sono opinioni personali, espresse senza inutile ironico sarcasmo che il più delle volte serve solo a dichiarare la propria boriosa e pretestuosa appartenenza politica e a sancira da quale parte stia la vera cultura.
Se ho offeso qualcuno, chiedo scusa.
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copia incolla
scusate,è un maldestro copia incolla...
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Re: copia incolla
Citazione:
pino lettieri ha scritto:
scusate,è un maldestro copia incolla...
Le scuse per il copia e inclla sono avviamente acettate.
La reiterata violazione del regolamento invece un po' meno.
Ti ho inviato un messaggio privato.
Emidio
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Fatto
Fatto, Emidio.
Chiedo scusa a Voi e a te. So bene che non c'entra niente la politica su un sito come questo, ma la discussione è partita da una notizia letta sul sito.
P.S. Io scrivo da "qui" lavoro in Mediaset da 27 anni e conosco bene Emilio, ci lavoro da anni ed è evidente che il tono era amichevolmente confidenziale ed ironico. E' un mio amico, non poteVi saperlo, e comunque chiedo scusa per l'epiteto tipicamente milanese utilizzato.
Il pensiero che ho espresso, a proposito della sua chiarezza di pensiero ed onestà intellettuale, gli fa onore, non discredito. Lui è
sincero e altrettanto sinceramente e dichiaratamente schierato gli altri di cui ho parlato no.
Molto cordialmente.
Pino Lettieri.
AREA MUSICA MEDIASET.
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Pino ti ho letto.
Stasera con calma, se riesco ti rispondo.
Ciao
Luca
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Re: Eccomi
Citazione:
pino lettieri ha scritto:
.... Ciò che ho cercato di esprimere, è un punto di vista.Personale.....
Pino,
L'argomento mi sembra molto interessante, perche' non aprire una discussione apposita?
Sarei felicissimo di parteciparvi.
Ciao,
Stefano
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Perchè?
Grazie per la tua serena cortesia. Mi domandi "perchè?" Beh innanzitutto perchè in questo splendido forum, siamo ospiti e ci dobbiamo attenere ad una etica e ad un regolamento il quale a quanto mi è parso di percepire, non predilige argomentazioni sui generis, ed anche io diligentemente, desidero attenermi a ciò ed anzi fin dalla prima lettera mi sono scusato per lo sbordamento su questi temi perpetrato nelle mie mails precedenti; in secondo luogo perchè, ed è una delle mie proverbiali opinioni personali, è terribilmente facile farsi prendere dall'entusiasmo e perdere un tantino il controllo dei pensieri che a quel punto messi nero su bianco, susciterebbero un sacco di sarcasmi ed ironie varie inquanto ognuno di noi me compreso, abbiamo la presunzione di sapere le verità, il come stanno davvero le cose. E credimi, non è mai così. Io scrivo da "dentro l'argomento" e so cose che ovviamente in giro non si divulgano. E' ciò mi spinge a difendere alcune posizioni che a volte sfociano in un orientamento politico chiaro e netto. Sono un addetto ai lavori del mondo della comunicazione, conosco i meccanismi dell'informazione, per questo vedo sempre ciò che c'è dietro alla deflagrazione. Vedo le operazioni di puro sciacallaggio intellettuale perpetrato da molteplici registi, attorucoli, attricette o presunte tali che non hanno mai lavorato (nel senso etimologico del termine) nemmeno un giorno e che si professano adepti di una chissà quale messaggio cultural/politico/liberale eccetera; utilizzare le disgrazie altrui per guadagnare soldi con film di presunta denuncia sociale...ma mi domando: guanto ha guadagnato quel Moore? Davvero ha fatto ciò che ha fatto solo per svelare chissà quali trame? tutto gratis? Quanto è diventato famoso dopo 9/11 ? Chi era prima? Sì perchè se ci guadagni, l'etica, viene meno, no? Gente che si nasconde dietro a facili pretesti, e che nasconde dietro ad essi la pochezza del loro pensiero.Di quelli citati, salverei soltanto Grillo, l'unico davvero libero pensiero, libero da ogni sorta di condizionamento e che dice ciò che pensa facendo davvero satira e denuncia di profilo altissimo senza cadute di stile e facendo crepare dal ridere anche i diretti interessati: è questa la sottile differenza: Arte. Non furbizia. Del resto è facilissimo dire peste e corna di ciò che non si condivide, ma è difficilissimo fare, costruire davvero, non a parole e slogan. Ma guai a dirlo! :-) Un saluto cordialissimo a tutti Voi, e le mie scuse pubbliche ad Emidio per aver sbordato dal regolamento.
Pino Lettieri.
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Re: Perchè?
Citazione:
pino lettieri ha scritto:
ci dobbiamo attenere ad una etica e ad un regolamento il quale a quanto mi è parso di percepire, non predilige argomentazioni sui generis,
Per le discussioni 'sui generis' esiste le sezione ot;)
Ciao,
Stefano
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Discussione aperta nella sezione Off Topic.
Piccolo consiglio: per evitare risse, che ne dite di partire dalla creazione di un presupporto comune?
La domanda che mi pongo è la seguente.
Cosa è davvero la satira politica? Cosa dovrebbe essere permesso e dove inizia la diffamazione?
Non mi attendo ovviamente risposte personal (secondo me la satira...). Qui credo ci sarebbe bisogno di un po' di storia e di esegesi.
Emidio
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Citazione:
Emidio Frattaroli ha scritto:
Discussione aperta nella sezione Off Topic.
La domanda che mi pongo è la seguente.
Cosa è davvero la satira politica? Cosa dovrebbe essere permesso e dove inizia la diffamazione?
Emidio
Eccoti accontentato!
La satira e' il prendere in giro il personaggio pubblico, politico o sportivo. La satira e' funzionale soprattutto al personaggio preso in giro
Non servono regole nuove per la satira. quelle che ci sono bastano e avanzano, infatti la satira si autoregola: se l'autore satirico esagera perde credibilita' e quindi pubblico.
Se l'oggetto della satira puo' dimostrare un danno oggettivo puo' fare causa all'autore satirico (come ha fatto il berlusca nei contronti di beppe e d'alema nei contronti di forattini)
Ciao,
Stefano
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a rieccheme.
E' vero, la satira fa bene soprattutto a chi "la riceve": Infatti non c'è sera in cui su striscia la notizia, non si "satirizzi" (si dice così?) sul Presidente del consiglio. Secondo Voi perchè? Intanto perchè è satira positiva non strettamente politica, e molto furba tesa certamente a dissacrare il personaggio, ma anche a renderlo se possibile più simpatico e quindi a far crescere l'appeal in assoluto dal momento che dissacrandolo, lo si avvicina alla gente, allontanando quell'alone di onnipotenza che suo malgrado Egli si crea. Satira che fa sorridere, satira non aggressiva, non violenta, che usa un Linguaggio accessibile e non fastidioso, cosa che invece accade nella satira di basso profilo iin cui l'unico abbiettivo è quello di offendere e denigrare ciò che si ritiene non un avversario politico, ma un nemico da abbattere a suon d'insulti gratuiti consenti dal fatto che si sia in un "contesto satirico" utilizzando questo escamotage, si possono dire le più improprie nefandezze consapevoli che nella gente si crei un tipo di atteggiamento accondiscendente per certi versi, simile a " beh, se si arrabbia, è perchè ha la coda di paglia" : il meccanismo, è spettacolre, non fa un grinza. Tu mi offendi, impudentemente, io non ti posso denunciare perchè "è satira!, eh mamma mia! che bisogno c'è di chiedere danni!, si stava scherzando!!" e furbate del genere (vedere Benigni da Biagi per intenderci) . QUi, il rischio è che il boomerang spacchi il testone di chi l'ha lanciato, ergo, bisogna essere molto bravi, arrivare al limite senza mai superarlo, o come fa Benigni, dire subito "Silvio!; Si fà per scherzare suvvia..." Secondo punto: facile guadagno. Fare della denigrazione in chiave satirica, al sicuro dal dover cercare argomenti comici in senso concreto, è comodo e fa guadagnare molti soldi. La "chiave " è parlare in chiave negativa, prendendo spunto da qualche argomento di non facile comprensione in modo che sia più facile modificarne i contenuti pur rimanendo in una egida di aderenza al concetto trattato, condendo con qualche parolaccia messa quà è la per scatenare la risate che se no forse vista la pochezza della "ricerca artistica" non ci sarebbe stata, ed il gioco è fatto: si veda Paolo Rossi. Artisticamente nato( comparsa in Pop corn), cresciuto e diventato famoso nelle Aziende Mediaset, poi in fase di declino creativo, si è buttato a capo fitto sul versante comodo, troppo comodo e decisamente già troppo affollato della satira politica. Contro chi gli ha dato letteralmente modo di esistere in senso artistico, s'intende. E l'unica maniera per emergere tra cane che mangia cane, è aggrdire più degli altri, essere più devastanti, attaccare senza nessuna reticenza, in "piena libertà di espressione", ci manche rebbe altro. E' questa la differenza che desideravo esaltare: la capacità di essere un comico che fa satira (Grillo) e la spregiudicata ed affannosa ricerca di "cavarsela" di sbancare il lunario in modo così discutibile, e di basso bassissimo profilo coadiuvati solo dal fatto che "si stia facendo satira" e quindi, si può dire di tutto. La capacita di farci sbellicare dal ridere di alcuni comici di Zelig e la patetica rincorsa allo scoop satirico d'effetto utilizzando sempre le solite trite e ritrite argomentazioni tipo "il conflitto d'interessi", eccetera: OH, satirici, lo sappiano che Berlusconi ha un conflitto d'interessi; non mi fa più ridere saperlo! Ma non si rendono conto? "E inItalia non c'è libertà d'espressione; e in Italia c'è il bavaglio, ..." ma cosa avete di nuovo da dirci che già non sappiamo?