Dear Anne: la storia di Anna Frank in un film 3D, tutto italiano. Giusta scelta?
Ciao a tutti.
Ho letto di recente questa notizia su Macity, relativa al progetto in corso di una casa di produzione tutta italiana, la 263 Film di Milano, che sta realizzando un film che dovrebbe rappresentare un nuovo traguardo per i film d'animazione in 3D.
In pratica un grosso passo avanti rispetto a quello che è stato Final Fantasy pochi anni fa.
Il fatto è che che questa tecnica servirà a raccontare una delle storie più tragiche del secolo scorso: la Shoah vista attarverso gli occhi di una ragazzina ebrea, Anna Frank.
Il film si chiamerà Dear Anne e se capisco bene, dovrebbe essere più una rivisitazione fantastica degli avvenimenti con l'inserimento di altri personaggi, come Emily Dickinson, che essere rigidamente fedele agli stessi.
Il mio dubbio è questo: non c'è il rischio in questa tecnologia di deviare l'attenzione dello spettatore dalla tragedia vissuta dagli ebrei alla nuova tecnica 3D.
In parole povere chi andrà cinema, seguirà di più la storia o si concentrerà sui movimenti degli attori virtuali per giudicarne la "naturalezza"?
Io di Final Fantasy, ad esempio, ricordo più alcune immagini che la trama.
Nostante abbia il DVD e l'abbia visto almeno 3 volte.
A voi.
Ciao.