cose la classe A? si ha una maggiore qualità d'ascolto usando questo tipo di amplificazione?
tutte le info sono gradite!
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cose la classe A? si ha una maggiore qualità d'ascolto usando questo tipo di amplificazione?
tutte le info sono gradite!
cIAO m3trolino
allora a grandi linee se non ricordo male dagli studi delle superiori
le classi per gli ampli sono diverse :
A, B, A/B, C,D. fermiamoci alle prime 3 ( a, b, a/b) che sono quelle utilizzate + frequentemente in campo audio.
Ma tenterò di spiegarti solo la 1°.
Quello che cambia tra le tre fondamentalmente è il "punto di lavoro" del transistor.
Diciamo che nella classe A il punto di lavoro ( in assenza di segnale in ingresso) è fissato solitamente a metà della retta di carico, significa in parole povere che il transistor è attivo e "amplifica" un segnale in ingresso che non c'è. Questo comporta una dispersione di energia( in calore). D'altro canto però , il segnale appena appare in ingresso , può essere amplificato "senza distorsioni"( in quanto lui si trova fisso a lavorare a 1/2vcc) entro i valori teorici di +vcc ( tens. alimentazione ) e 0 volt.
PRO : il segnale non è affetto da distorsioni dovute al cosidetto ZERO-CROSSING ( cioè quando il transistor entra in funzione genera dei disturbi) .
CONTRO : tutta la potenza non utilizzata è dispersa in calore.
tieni conto che in linea teorica il rendimento di tale classe è molto basso. Non ricordo bene se <del 25%. cioè se fornisci una potenza di 100 W , L'ampli te ne restituisce in "suono utile" una q.tà inferiore a 25W. Ecco perchè solitamente si usano queste classi per fare dei PREAMPLIFICATORI , oppure dei finali di BASSA POTENZA ( 10-30 W), dove le potenze in gioco sono basse, e nel totale la potenza dispersa può essere considerata "irrisoria".
Adesso sono in ufficio e sono andato a memoria. Stasera se riesco a rivedere qlc sui libri faccio le dovute correzioni..
Cmq dal punto di vista della FEDELTA' di riproduzione del segnale tra Ingresso ed uscita è la MIGLIORE
ciao
per le altre se vuoi ti faccio sapere
max_996
grazie mille max_996...! ho afferrato il concetto...,in pratica migliore qualità ma minore potenza! non si può avere mica tutto dalla vita!!! :-D ma quale delle classi da te citate è la migliore, x meglio dire la più equilibrata tra potenza e qualità audio...? come mai tanti Subwoofer attivi usano amplificatore in classe D?
non è completamente esatto....Citazione:
m3trolino ha scritto:
grazie mille max_996...! ho afferrato il concetto...,in pratica migliore qualità ma minore potenza! non si può avere mica tutto dalla vita!!! :-D ma quale delle classi da te citate è la migliore, x meglio dire la più equilibrata tra potenza e qualità audio...? come mai tanti Subwoofer attivi usano amplificatore in classe D?
Diciamo che la potenza costa di più, quindi puoi fare anche ampli da 250-300 watt in classe A ma scaldano molto e soprattutto costano molto!!!!
Personalmente comunque li ritengo una spesa ben fatta...
ciao
Domandone da 100mila Euro..... qui potrei alzare un vespaio di polemiche tra PURISTI e meno Puristi.
Ad occhio potrei dirti la classe A/B, perchè prende un pezzo di funzionamento della Classe A con il rendimento "quasi" da classe B , "limitando" i danni dovuti alle distorsioni dello ZERO CROSSING ( l'accensione e spegnimento del transtor).
In questa classe infatti, si necessitano 2 transitor , 1 che funziona con la semionda positiva e l'altro negativa, facendo sì che quando uno dei 2 conduce ( amplifica) l'altro NON sia completamente spento, ma stia "lavorando" in un punto molto vicino allo spegnimento.
Per quello che riguarda la CLASSE D , non ne sò molte, ma da quello che ho capito è un sistema di Pilotaggio con RENDIMENTO MOLTO ALTO e dispersione di calore Ridotta al minimo. Ciò comporta un'architettura del circuito con ingombro molto ridotto.
Mi informerò maggiormente su distorsioni e rendimenti.
Discorso a parte meritano i componenti che vengono impiegati per la realizzazione degli stadi di amplificazione.
Non è detto che per realizzare un Ampli sia necessario usare SOLO dei TRANSISTOR oppure le Valvole... ma si possono usare altri componenti come IGBT, MOSFET, FET...ecc..
max_996
x Maurochip..
E' vera la tua correzione....nessuno vieta di farlo da 1000 W
se avessi casa nuova , risparmierei a fare l'impianto di riscaldamento :D :D
la mia cmq voleva essere una spiegazione "minimalista". senza addentrarmi in dimostrazioni e grafici vari.....meno di così non saprei come spiegarlo...
a proposito di classe D ..sai dove posso reperire info?
max996
Ricordo una definizione della classe "A" data alcuni anni fa da Bartolomeo Aloja, che credo tutti conosciate e che riporto (senza alcun intento polemico):
"Class A is good for cooking - La classe A è buona per cucinare".
Ciao
p.s.: visto che non è stata nominata: la classe C è utilizzata principalmente per i trasmettitori radio/TV.
X Nordata:
non l'ho nominata perchè non è prettamente ad uso Audio.
dalle riminescenze scolastiche , viene usata in campo TRASMISSIONE radio/tv perchè hanno delle DISTORSIONI esagerate x l'impiego prettamente audio , però hanno un rendimento MOLTO , ma MOLTO alto....( circa 80% se non ricordo male) , che le rendono idonee x questo uso
ciazz
max_996
Ciao, premetto che di classi di amplificazione ne so per quello che leggo e basta.
Ho trovato un paio di link sulla Classe D: qui, in chiave abbastanza tecnica, e qui, dove il buon Bebo Moroni ne parla, in maniera meno tecnica.
Vorrei anche portare all'attenzione della discussione la Classe T® (ho messo il registered perchè sembra che sia un'esclusiva della Tripath)
Da quello che so la Classe T® (che dovrebbe essere un'evoluzione della Classe D) è caratterizzata da un'efficienza di conversione elettrica altissima, con punte oltre il 90%.
In pratica l'esatto opposto della Classe A (io ho letto di conversioni molto inferiori al 25 %)
Sulle qualità Audiophile della Calsse T sappiamo della querelle in corso. La Tripath ne paragona le prestazioni ad una buona amplificazione in Classe AB.
Ma la ragione principale che mi ha spinto ad intervenire è il numero in edicola di Suono.
Chi, come me, legge Suono sa che l'atteggiamento della rivista è sempre stato abbastanza ostile nei confronti del T-Amp, prodotto con chip Tripath.
Ora dopo mesi, in un articolo sulle tendenze dell'Hi-Fi (si parla di IFA, TAV) in chiusura si parla di come la Classe T, magari implemetata in prodotti più strutturati del T-Amp, possa dare file da torcere almeno ai prodotti di prima fascia (forse hanno visto qui).
Personalmente credo anche seconda o terza vista l'offerta di chip Tripath fino a 500W. Con richieste energetiche molto ridotte.
Voi che dite?
Ciao.
Io ho avuto modo di sentire il kit AMP1 venduto su www.41hz.com basato su un chip Tripath che eroga 60 watt RMS su 8 Ohm...che dire? Suona veramente bene,nulla a che vedere col t-amp che tutti conoscono
Scusa Fabrizio, se capisco bene i prezzi del sito sono per i componenti dei moduli amplificatore in kit da assemblare, giusto?Citazione:
fdistasio ha scritto:
Io ho avuto modo di sentire il kit AMP1 …
Esatto,forniscono basetta e componenti SMD da assemblare,devi aggiungere il case e i componenti per l'alimentatore (del quale forniscono solo lo schema)Citazione:
Girmi ha scritto:
Scusa Fabrizio, se capisco bene i prezzi del sito sono per i componenti dei moduli amplificatore in kit da assemblare, giusto?
grazie x i link, li controllerò appena sono a casa...
Per il rendimento della classe A , il mio 25% è riferito al MAX valore TEORICO raggiungibile....in realtà ho sentito parlare di RENDIMENTI REALI intorno al 12-15 %
addiruttura sono arrivati alla CLASSE E , ed F....non sapevo dell'esistenza di queste classi
max_996
se non sbaglio da quello che ho capito ...le amplificazioni dalla C in poi ( D, E, F....) sono di tipo PWM ( le stesse degli alimentatori dei PC) .... o sbaglio?
max_996
OFF TOPIC : Qualcuno conosce i NUVISTORI? come funzionano? Ho capito che sono una specie di valvole a stato solido ?