So che se ne era già parlato ma continuo a considerare questo link un contributo fondamentale per capire qualcosa di piu' dell'hobby ce ci unisce tutti.
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So che se ne era già parlato ma continuo a considerare questo link un contributo fondamentale per capire qualcosa di piu' dell'hobby ce ci unisce tutti.
me lo aveva segnalato m.tonetti e lo trovo decisamente interessante anche se non dispongo delle conoscenze necessarie per apprezzarlo in tutte le sfumature....
Mi piacerebbe capire inoltre come poter sfruttare meglio certi "consigli" in esso contenuti.
Comunque tutti lo dovrebbero leggere, anche per dire che non sono d'accordo ;)
IHMO la morale che se ne trae e' che ben vengano interventi di equalizzazione digitale cum grano salis finalizzati ad rendere il piu' possibile piatta la risposta nella sala d'ascolto.Citazione:
maurocip ha scritto:
Mi piacerebbe capire inoltre come poter sfruttare meglio certi "consigli" in esso contenuti.
Sarebbe interessante sentire in tal senso le opinioni dei avmember che praticano l'equalizzazione digitale.
sì ma il problema è più vasto, visto che equalizzare per correggere l'ambiente è un conto, equalizzare per modificare l'enfasi di questo o quel componente è tutto un altro paio di maniche...Citazione:
Luigi Somenzari ha scritto:
IHMO la morale che se ne trae e' che ben vengano interventi di equalizzazione digitale cum grano salis finalizzati ad rendere il piu' possibile piatta la risposta nella sala d'ascolto.
Mauro, alla fine, la finalita' e il risultato auspicabile e perseguibile e' solo uno ! ;)Citazione:
maurocip ha scritto:
sì ma il problema è più vasto, visto che equalizzare per correggere l'ambiente è un conto, equalizzare per modificare l'enfasi di questo o quel componente è tutto un altro paio di maniche...
Concordo: nella misura in cui arriva al microfono/orecchio con frequenza piatta, credo che abbia già scontato tutti le colorazioni di cui la catena audio è affetta.Citazione:
Highlander ha scritto:
Mauro, alla fine, la finalita' e il risultato auspicabile e perseguibile e' solo uno ! ;)
Esatto ! ;)Citazione:
Luigi Somenzari ha scritto:
Concordo: nella misura in cui arriva al microfono/orecchio con frequenza piatta, credo che abbia già scontato tutti le colorazioni di cui la catena audio è affetta.
Luigi,Citazione:
Luigi Somenzari ha scritto:
Concordo: nella misura in cui arriva al microfono/orecchio con frequenza piatta, credo che abbia già scontato tutti le colorazioni di cui la catena audio è affetta.
forse è più corretto dire che è stata fatta gran parte del lavoro necessario, ma non si può ridurre tutto alla mera risposta in frequenza; nel senso che molto è dato anche da quanto avviene nel dominio del tempo, oltre che dell'ampiezza. Due diffusori dalla risposta assolutamente piatta ma con evidenti sfasamenti tra di loro, quando posti a suonare, in stereofonia, nello stesso ambiente, faranno necessariamente un pò schifo.
Non ultimo, dato che le equalizzazioni lavorano solitamente sul suono diretto, rimane da valutare come è gestito il campo riverberato nello specifico ambiente.
Quindi, è certamente vero che a parità di tutte le altre condizioni un sistema dalla risposta in frequenza più lineare sarà certamente preferibile, ma occorre rispettare tale postulato iniziale, altrimenti i confronti divengono aleatori.
Ciao,
Andrea
Grazie per la completezza Andrea ;)Citazione:
andrea aghemo ha scritto:
Luigi,
forse è più corretto dire che è stata fatta gran parte del lavoro necessario, ma non si può ridurre tutto alla mera risposta in frequenza; nel senso che molto è dato anche da quanto avviene nel dominio del tempo, oltre che dell'ampiezza. Due diffusori dalla risposta assolutamente piatta ma con evidenti sfasamenti tra di loro, quando posti a suonare, in stereofonia, nello stesso ambiente, faranno necessariamente un pò schifo.
Non ultimo, dato che le equalizzazioni lavorano solitamente sul suono diretto, rimane da valutare come è gestito il campo riverberato nello specifico ambiente.
Quindi, è certamente vero che a parità di tutte le altre condizioni un sistema dalla risposta in frequenza più lineare sarà certamente preferibile, ma occorre rispettare tale postulato iniziale, altrimenti i confronti divengono aleatori.
Ciao,
Andrea
A tal proposito ( dominio del tempo ) mi diceva Alessandro ( stazzatleta ) che hai dei riferimenti innovativi nel campo dell'equalizzazione. Sarei interessato a conoscere Brand e caratteristiche al fine di valutare anche gli eventuali costi ;)
Se ho ben capito a suo tempo, ci dovrebbero essere delle novità al riguardo già al TAV, oltre che un ampli modulare in classe D.
Aspetto entrambe le cose con molto interesse (magari non solo accademico) :D .
Ciao
Highlander,
è storia non nuova, se ne è già parlato in altri thread sull'argomento. Troppo lungo mettersi a scrivere sull'argomento, ma se vuoi darmi un colpo di telefono sarò lieto di darti maggiori indicazioni.
Altrimenti, non hai che da passarci a trovare al Top Audio, dove avremo in funzione un sistema a due canali ed un multicanale.
Nordata, hai ragione, come vedi: presenteremo anche (spero in versione definitiva) delle soluzioni di potenza basate sui moduli UdC Hypex da noi distribuiti.
Ciao,
Andrea
E magari quest'anno non chiudere la tua saletta prima del tempo....:D :DCitazione:
andrea aghemo ha scritto:
Altrimenti, non hai che da passarci a trovare al Top Audio, dove avremo in funzione un sistema a due canali ed un multicanale.
Caro Andrea,Citazione:
andrea aghemo ha scritto:
Luigi,
forse è più corretto dire che è stata fatta gran parte del lavoro necessario, ma non si può ridurre tutto alla mera risposta in frequenza; nel senso che molto è dato anche da quanto avviene nel dominio del tempo, oltre che dell'ampiezza. Due diffusori dalla risposta assolutamente piatta ma con evidenti sfasamenti tra di loro, quando posti a suonare, in stereofonia, nello stesso ambiente, faranno necessariamente un pò schifo.
Non ultimo, dato che le equalizzazioni lavorano solitamente sul suono diretto, rimane da valutare come è gestito il campo riverberato nello specifico ambiente.
Quindi, è certamente vero che a parità di tutte le altre condizioni un sistema dalla risposta in frequenza più lineare sarà certamente preferibile, ma occorre rispettare tale postulato iniziale, altrimenti i confronti divengono aleatori.
Ciao,
Andrea
come al solito non posso che darti ragione. Diciamo che avevo tentato di ridurre di molto il concetto di base... :)
Mauro,Citazione:
maurocip ha scritto:
E magari quest'anno non chiudere la tua saletta prima del tempo....:D :D
c'è solo un giorno per sbaraccare tutto, il Lunedì successivo alla fiera, e quest'anno le sale sono tre e mezza, per così dire: siccome non ho un mare di dipendenti o simili, temo che anche quest'anno incominceremo a smontare già dalla Domenica pomeriggio, se vedremo calare molto l'affluenza, per cui, uomo avvisato, mezzo salvato....
Ciao,
Andrea
CHe resta indubbiamente valido, Luigi, ci mancherebbe: un sistema, se reso davvero flat, va certamente meglio di un analogo che esibisce risposte in frequenza che sembrano il profilo della cordigliera Andina (sul sinistro, perchè magari sul destro ci troviamo le Alpi Cozie, le Graie, e qualche stambecco...).Citazione:
Luigi Somenzari ha scritto:
Caro Andrea,
come al solito non posso che darti ragione. Diciamo che avevo tentato di ridurre di molto il concetto di base... :)
La precisazione mi sembrava doverosa per spiegare che lo stesso sistema posto in due ambienti diversi è misurabile, inteso come mera risposta in frequenza, assolutamente flat in entrambi i casi, ma suonare in modo percettibilmente diverso.
P.S.: è passato il fabbro? Scusa, ma questa non ce l'ho fatta a risparmiartela....:D