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Link alla notizia: https://www.avmagazine.it/news/20706.html
Gli annunci pubblicitari verranno introdotti su film e show all'interno del catalogo di Prime Video, partendo dal 2024 con un piano che include anche l'Italia
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Finirà che torneremo tutti da Mamma RAI con la coda tra le gambe chiedendo scusa per averla tradita.
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Non esiste che io ritorni a sintonizzare canali generalisti e gestiti in maniera non meritocratica e professionale…ma all’italiana.
Piuttosto riattivo il secondo occhio della parabola…
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Temo che Diventeranno come youtube ormai la strada è tracciata. In fondo non e stato il dottore a ordinare di aprire una piattaforma di streaming e spendere milionate in molte produzioni a basso valore artistico, se non funziona il modello che chiudano e basta.
Il modello era pago per evitare la pubblicità se si rompe questo tacito accordo o diventa troppo costoso smetto di usare questi servizi come ho fatto con youtube riducendo di molto l'accesso.
Ciao
Luca
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Lo streaming low-cost alla fine risulterà essere stata una fase finalizzata a stroncare la pirateria.
Pirateria che c'é ancora, ma il fenomeno di stimati professionisti che la sera con un vecchio pc scaricano compulsivamente vagonate di materiale audio video che non guarderanno mai è definitivamente finito. Almeno chi ha soldi per pagare ha capito che gli conviene pagare, e paga.
Ora gli operatori possono tirare su la rete: alzare i prezzi a chi di soldi ne ha e tormentare con la pubblicità gli altri.
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Quindi invece che creare un piano tariffario nuovo con la pubblicità, come hanno fatto tutti gli altri, sarai obbligato a vederla o pagare un supplemento per non vederla: geniali, non c'è che dire....
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Il risultato finale è lo stesso... non ci lamentiamo troppo sto guardando l' aumento che dovrò sopportare a gennaio per la scomparsa del mercato maggior tutela dell' energia... altro che due tre euro al mese...
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Grazie per la news.
Il problema dello streaming a mio modo di vedere, lo so molti non saranno d'accordo, non è certo la pubblicità... ma l'impoverimento generalizzato che ha portato sulla qualità.
Certo esistono servizi con qualità migliore, ma se prendiamo il fenomeno globale, è quello che ha rovinato la vendita di impianti HT seri, e tutto quello che gira intorno, sostituiti da soundbar, la qualità del fisico questa sconosciuta, sia ambito video che audio.
Ma la massa segue questa tecnologia, bene auguri per il futuro.
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Le piattaforme di streaming crescono come i funghi, quanti abbonamenti dovremmo fare ? Aggiungiamo le pubblicità allo stesso prezzo oppure un aumento per non vederla...
Comincio a rimpiangere le serate al Blockbuster per noleggiare qualche film ,comprendo lo sbattimento ma alla fine spendo solo per quello che mi interessa, senza pubblicità e sopratutto alla massima qualità.
Nel frattempo continuo l'acquisto dei bluray per i film che meritano di stare nella mia collezione.
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Citazione:
Originariamente scritto da
pace830sky
Lo streaming low-cost alla fine risulterà essere stata una fase finalizzata a stroncare la pirateria.
Pirateria che c'é ancora, ma il fenomeno di stimati professionisti che la sera con un vecchio pc scaricano compulsivamente vagonate di materiale audio video che non guarderanno mai è definitivamente finito. Almeno chi ha soldi per pagare ha capito..........[CUT]
Il giochino (non di facile esecuzione) consiste nel distruggere la concorrenza "tradizionale".
In ambito A/V parliamo di supporti fisici, piattaforme multicontenuto (tematico) via sat o cavo come sky per quanto riguarda l'Italia.
I supporti fisici oramai sono per una quota di appassionati collezionisti, sky sta traballando e sta cercando una scialuppa di salvataggio...
In ambito abbigliamento Zalando & co. stanno polverizzando le piccole (ma anche medie) realtà di vendita tradizionale, con metodi molto opinabili.
I pagamenti con carte di credito porteranno presto all'abbandono della moneta contante, nel totale menefreghismo della massa.
Una volta raggiunto lo scopo di eliminare il nemico scomodo, poi arriva la fase 2.
Ovvero l'aumento dei prezzi...Dall'abbonamento di prime (oggettivamente ridicolmente basso rispetto alla quantità di contenuti) alle provvigioni sui pagamenti anche per il consumatore finale (adesso pagano solo i venditori) all'abolizione della restituzione gratuita sui vari portali di vendita online.
A scuola negli anni 80 si studiavano le tecniche di concorrenza sleale, norme antitrust, dazi doganali protezionistici.
Adesso si studia da cittadini del mondo. :D
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Citazione:
Originariamente scritto da
BARXO
I pagamenti con carte di credito porteranno presto all'abbandono della moneta contante, nel totale menefreghismo della massa.
Ancora la storia che il sistema "banconote" sia aggratiss per tutti? Se tutti pagassero il giusto, senza furbetti della fattura, si pagherebbe tutti di meno. Per non parlare di azzeramento rapine, banconote false, etc.
(non ho aperto io l'off topic, scusate :()
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Citazione:
Originariamente scritto da
marklevi
Ancora la storia che il sistema "banconote" sia aggratiss per tutti? Se tutti pagassero il giusto, senza furbetti della fattura, si pagherebbe tutti di meno. Per non parlare di azzeramento rapine, banconote false, etc.
(non ho aperto io l'off topic, scusate :()
E io non ti seguirò... :D
La parte denaro contante l'ho aggiunta per completezza del mio (forse sbagliato) punto di vista.