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È disponibile la serie ambientata in un futuro distopico e tossico, su una comunità che vive in un gigantesco silo sotterraneo che sprofonda per centinaia di piani in cui le persone vivono in una società piena di regole che credono siano destinate a proteggerle. Con Rebecca Ferguson, David Oyelowo e Tim Robbins.
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Primi commenti molto positivi.
p.s.
E' tratta dai romanzi di Hugh Howley
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Da un lato mi fa venire in mente uno Snowpiercer in verticale, dall'altra gli ultimi episodi della decima stagione di Doctor Who (Peter Capaldi affiancato da Bill) sviluppati in un mo(n)do simile.
E' una serie che mi incuriosisce non poco.
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Non amo in generale la f.s. claustrofobica, vuoi che si svolga tutto al chiuso di una astronave, di una base lunare, di un silos sotterraneo post apocalittico e quant' altro.
Parlando di Serie Tv un mondo sotterraneo più articolato di una scontata distopia lo abbiamo visto nella serie "The 100", in cui si mette in scena la "clausura" di ciò che resta dell' umanità appunto in un rifugio sotterraneo sia pure per un periodo limitato di anni, con risvolti molto più che drammatici, dove l'orrore messo in scena "mima" credibilmente la complessità delle cose umane e la assoluta confusione tra bene e male, tra utile e giusto, ideali e sopravvivenza (contraddizioni che costituiscono, a mio avviso, il tema centrale sella serie).
La distopia classica (staremo a vedere in Silos) nasce invece, storicamente, come condanna delle autocrazie violente ed insensate, ispirandosi allo stalinismo sovietico (all' epoca di grande attualità), per essere poi poi riciclata in tempi più recenti dai liberal contemporanei che hanno avuto agio a sostituire l'assolutismo stalinista con altri incubi di tipo fascistoide.
Stante quindi la chiara funzione di apologo politico-ideologico (con tutta la simpatia per gli ideali libertari spesso propugnati) è cristallizzata nei ruoli e spesso sia i dittatori che gli eroi che gli si oppongono sono personaggi monodimensionali, privi di contraddizioni interiori e, in definitiva, privi di spessore narrativo.
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Serie davvero notevole, come molte di AppleTV+: finale poi molto intrigante e, per certi versi, spiazzante. Non vedo l'ora che arrivi la s2 (già confermata), le cui riprese per altro sono state interrotte per lo sciopero in atto ad Hollywood