SONO CURRIOSO :-D
Io direi sui 4 anni abbondanti :-D
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SONO CURRIOSO :-D
Io direi sui 4 anni abbondanti :-D
Anche io 4 anni di solito , ma da quando ho introdotto il proiettore sto riguardando i film della mia collezione con un frequenza maggiore.
La cosa triste è che incomincio a trovare dischetti che hanno problemi :rolleyes:
Ciao
Luca
ma vi ho letto di sta cosa. Mi avete dato l'input per rivedere i miei BD ad iniziare da padrino ecc...mi sembra incredibile...
Spero di non avere "Inquinato" la discussione interpretandola come "dopo quanti anni rivedete un film", e la mia risposta, non contemplata nella scelta, vorrebbe essere "mai" nel senso che:
>se un film è "solo" un grandissimo film non provo alcun desiderio di rivederlo
>se nel film ci sono personaggi / situazioni che in qualche modo seducono il mio subconscio, tendo a rivederlo all' infinito ma solo facendo zapping, e credo di non essere l'unico visto che film assolutamente mediocri vengono riproposti a rotazione all' infinito quindi ci sarà pure qualcuno che se li guarda magari a pezzetti.
Dipende dal film, alcuni li ho visti 1 sola volta e mai piu rivisti, alcuni li riguardo anche 1 volta al mese.
certamente il concetto di replay value dei film rispetto a quello degli album musicali è diverso.
In generale si tende a non riguardare un film. Solo in alcuni casi si arriva a superare le 2-3 volte, ma sono veramente pochissimi, anche per i più affamati cineasti.
Chissà perché non si acquisitno più cd e si acquistino ancora (pochi) bd... Servizi streaming ci sono sia di qua che di la.
Qualche film l'ho visto diverse volte (franckenstein junior su tutte) ma considerando la facilità di reperire buoni titoli coi servizi, ormai è difficile che vada oltre le 3- 4 visioni.
Probabilmente ogni 3-4 anni quelli che mi sono piaciuti li riguardo, ma non saprei fare una stima.
PS guardo film e ascolto musica tutti i giorni
Difficilmente rivedo un film, capita se non ho capito qualche passaggio significativo, ma in genere mai.
C'è però un'eccezione: SW.
Non so dare un numero alle volte in cui ho rivisto tutti gli episodi. Ormai conoscendo gli sviluppi, li rivedo partendo dal primo episodio, in maniera cronologica e ci metto in mezzo gli spin off ricollocandoli nel periodo di tempo corretto; ad esempio Rogue one va visto dopo Episode III
Io sono molto simile a stazzatleta , solo che a SW aggiungo i marvel , matrix e il signore degli anelli
Di solito li guardo una sola volta, se li ho visti in tv non contano :asd: li devo vedere con il videoproiettore, ho notato che dopo 10 dimentico quasi completamente il film e quindi è come se lo vedessi per la prima volta :stordita:
Comunque mi piace riguardarli dopo aver fatto un bel upgrade all' impianto, sia audio che video, quando potrò comprarmi un telo ad alto contrasto mi riguarderò un bel p'ò di bluray, specie quelli girati di notte, bui che con il telo normale non mi lasciano quasi mai soddisfatto :(
Pensavo che fosse scontato che chi compra un BD riveda il film diverse volte. Anche io tendo a dimenticare il film e rivederlo mi da grosse sensazioni. In altri casi, quando il ricordo è notevole (aqvendolo visto piu volte) mi piace notare dettagli persi nella prima visione. C era una volta in america,Il Padrino,ECC li ho visti molte volte con questo spirito.Giusto anche il discorso dell upgrade dell'impianto che da' una spinta a rivedere il film :-) Ps. ieri sera ho rivisto Platoon...probabilmente dopo 5-6 anni....come rivederlo la prima volta :-D sarà che sono vecchio e la memoria vacilla :-D
Solitamente i film che ho in collezione (circa 550 titoli) mi piace riguardarli quando ormai non ho più ricordi vividi di quel determinato film (quindi 8-10 anni circa, a volte anche di più), così da provare una sorta di "esperienza della prima volta" durante la visione.
Al contrario, quelle volte in cui mi viene voglia di mettere su un disco di un film di cui ho ancora qualche memoria, spesso mi succede di annoiarmi o non godermi appieno la visione....
La domanda non ha senso perché dipende tutto dall'opera in questione. Ci sono film di Bergman, Hitchcock o Kubrick che ho guardato abbondantemente più di sessanta volta nel corso della vita. Altri film di intrattenimento lo stesso.
Un film di qualità si può rivedere infinite volte e spesso alla trentesima risultano molto più interessanti di tanti film visti una volta sola. Tanti film usa e getta non hanno motivi di essere rivisti. Se spendo soldi per avere il disco in genere è per rivederlo molte volte. Dipende anche dal tono del film. Un film come Andrej Rublev, un'opera monumentale che si presta a infinite visioni, mette a dura prova l'anima di chi lo vede e di certo non lo guardo tutti i venerdì sera.
Diciamo che ciascuno c' ha la sua malattia. Io ho visto tre volte le 12 stagioni di The Big Bang Theory per un totale di quasi 300 ore di visione (dico ore trecento) perché mi piace "starci dentro", non perché ci sia qualcosa da scoprire "scavando in profondità", probabilmente anzi è vero il contrario. Vedere 60 volte lo stesso film trascende il ruolo di "spettatore" porta probabilmente nelle vesti dello studioso, che poi tale studio porti a qualcosa è secondario, basti pensare a quante vite sono state spese nella ricerca della pietra filosofale e ciascuno di quei (presunti) eruditi è stato convinto per la maggior parte del tempo così speso di star facendo qualcosa di grande mentre stava spendendo l' unica vita a sua disposizione chiuso in una stanza tra alambicchi e pozioni di ogni genere.
C'è un fraintendimento, un film come "Vertigo" me lo posso rivedere tra un anno per puro piacere come fosse la prima, senza trascendere nulla. Anche se lo so a memoria. Ha a che vedere con la capacità di abbandonarsi. I film sono come la musica, è "musica visiva". È come una magia che si ripete ogni volta. Mi spiace che oggi si riduca tutto alla trama e al cosa succede". Un approccio completamente sbagliato fondamentalmente dovuto all'ignoranza e al fatto che il cinema e il linguaggio audio-visivo in generale non viene insegnato nelle scuole.
Grazie per il chiarimento. Va comunque detto che alcuni fenomeni come le sit-com e quant' altro a "trama circolare" tendono ad escludere che a tenere lo spettatore incollato allo schermo sia la curiosità del "come va a finire", nella produzione popolare invece è fondamentale l'empatia per il personaggio, il fascino della ambientazione descritta, il ritmo narrativo, una saggia distribuzione di elementi di realismo o magari pillole di (presunta) saggezza, di momenti divertenti ecc ecc
p.s. se un film si esprime in un linguaggio che necessita di studio per esser compreso è un problema del regista, non dello spettatore. Scuole: mi accontenterei che i diplomati riuscissero a capire un testo scritto di oltre una ventina di righe ed a restare concentrati su un discorso o un ragionamento oltre i 30 secondi, magari anche questo li aiuterebbe a considerare che al mondo è vissuto tal Tarkowsky, chissà.