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Link alla notizia: https://www.avmagazine.it/news/4K/te...ore_19388.html
Tra le alternative più efficienti, convenienti e sostenibili per il riscaldamento domestico c’è la pompa di calore, una green technology che permette di sfruttare le energie rinnovabili per la climatizzazione invernale ed estiva della casa e, in alcuni casi, per la produzione di acqua calda sanitaria.
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Davanti alla scala condominiale adiacente alla mia (edificio ad edilizia mista, abitativa ed uffici) sono installati i dispositivi esterni di un ufficio (credo sui 200mq) riscaldato con pompa di calore.
Quando ci passi davanti quelle ventole ti sputano addosso una ventata di aria gelata - perché ovviamente dopo averne "pompato via" il calore l' aria fredda risultante da qualche parte la debbono buttare.
Questo mi fa pensare che se l' intero condominio fosse dotato di pompe di calore l' edificio sarebbe come sommerso in una sorta di bolla ghiacciata, così come d' estate è immerso in una bolla di calore a causa dei numerosi impianti di condizionamento in funzione.
L' impressione è che manchi uno studio su cosa succederebbe se in una città di tre milioni di abitanti tutti usassero il riscaldamento a pompa di calore.
Va anche chiarito che più è fredda l'aria esterna e più il rendimento della pompa di calore si abbassa per il semplice fatto che di calore da estrarre dall'aria non ce n' é.
Non vorrei che alla fine ci trovassimo tutti nelle stesse condizioni attuali: cercare di buttare le nostre schifezze (inquinamento, aria esausta da calore / frescura ecc) contro le case degli altri che nel frattempo fanno esattamente la stessa cosa verso la nostra.
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Ma infatti le pompe di calore hanno un senso dove le temperature non sono troppo basse , parlavo con un ingeniere e m diceva che la soluzione migliore per zone fredde è una calaia ibrida,ovviamente il tutto coadiuvato da pannelli solari.
Purtroppo adesso si ragiona per mode non su basi scentifiche , vedasi le auto elettriche.......
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Il vero problema , parlo per esperienza personale che ancora brucia, che su questi temi pur essendoci molti tecnici preparati sulla progettazione e installazione è più facile trovare chi ti "appioppa" il prodotto.
Citazione:
Va anche chiarito che più è fredda l'aria
Questo è vero , semplificando, come viene accennato nell'articolo l'adozione della PDC andrebbe coadiuvata o l’efficienza ne impattata da altri fattori , come dal tipo di sistema di riscaldamento e la sua capacita di lavorare con temperature basse dell'acqua, l’isolamento della casa e non ultimo comprendere bene come "condurre" il sistema una volta ricevute le "chiavi".
Citazione:
contro le case degli altri che nel frattempo fanno
I manuali d’installazione e danno le regole su come e a quali distanze rispetto ad altre abitazioni posizionare il macchinario per evitare problemi , ma qui cadiamo nel discorso iniziale , trovare un buon progettista è complesso.
Ciao
Luca
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Quanta elettricità consuma una pompa di calore? Una caldaia a metano (o diesel) non penso moltissimo rispetto alla pompa di calore.
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Citazione:
Originariamente scritto da
llac
...a quali distanze rispetto ad altre abitazioni posizionare il macchinario...
In un condominio non ha senso parlare di "distanziamento", l' edificio è unico, punto.
Non credo che sia l' avidità degli installatori ad ingannare i clienti ma la miscela letale di approccio ideologico ed ignoranza tecnica degli ambientalisti da un lato e greenwhashing dell' industria dall' altro.
Per gli ambientalisti qualsiasi scossone alla situazione attuale, anche se destinato al fallimento è comunque uno spostamento irreversibile verso quella decrescita (industriale, demografica, di tenore di vita) che tutti sappiamo essere l' unica soluzione possibile.
La verità è che anche con la realizzazione della fusione nucleare, quindi di una fonte di energia illimitata, a basso costo e non inquinante, difficile immaginare un mondo con 14 o 21 mld di abitanti...
...avete idea di quanta cacca fanno in un solo giorno 14miliardi di persone?
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Citazione:
Originariamente scritto da
lemmings
Quanta elettricità consuma una pompa di calore
Tenendo conto delle note del mio post precedete in un situazione tipo casa non coibentata etc i consumi sono importanti e si deve lavorare un po con i parametri di configurazione , abbiamo abbassato di metà il consumo giornaliero lavorando su curve termiche , temperatura dell'acqua (cose che non compreso ancora al 100%) e altri parametri come un maglione in piu , in qeusto periodo il grosso aiuto arriva dalle temperature un po più alte rispetto la media stagionale.
Conviene rispetto a un caldaia a condensazione ? , ho notato che quest’ultima consumano meno (anche solo a livello di produzione di acqua sanitaria) rispetto al modello che avevo in precedenza, ma tutto dipende dalla scostamento che avranno il costo del GAS e della corrente e qui ci vuole la sfera del mago.
Io non metterei la PDC senza impianto fotovoltaico e un minimo di auto-produzione
Ciao
Luca
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Citazione:
Originariamente scritto da
pace830sky
In un condominio non ha senso parlare di "distanziamento", l' edificio è unico, punto.......[CUT]
Per me è sempre un questione di buona progettazione.
Citazione:
Non credo che sia l' avidità degli installatori
non so rispondere in qeusti termini ci saranno sicuramente degli obbiettivi commerciali legati , immagino , a bonus e premi o sconti sulle prossime forniture sommato al discorso bonus temo che questo abbia spinto qualcuno ad andare oltre i propri limiti aziendali e curare meno la parte progettuale e di supporto post messa in opera , attività che hanno un costo e richiedono tempo.
Ciao
Luca
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Citazione:
Originariamente scritto da
llac
Per me è sempre un questione di buona progettazione. ...
Non ci può essere "buona progettazione" di un singolo impianto isolatamente considerato, come in tutti gli interventi finalizzati al miglioramento dell' ambiente occorre una valutazione complessiva degli effetti in un' area più vasta.
Personalmente non amo l'idea delle "comunità energetiche" perché in Italia diventerebbero presto la solita greppia per amministratori disonesti e politici trombati (come i consorzi di bonifica tanto per dire) ma in linea di principio sembra più sensato un approccio cooperativo che include gli edifici di una area appositamente delimitata piuttosto che iniziative individuali non coordinate.
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Le comunità energetiche presumo nascano anche per risolvere un problema tecnico con l’aumentare degli impianti , capisco, sarà più complicato mantenere i corretti valori in rete , quindi condividere il tuo surplus con la tua comunità energetica ,quindi abitazioni di prossimità, potrebbe avere un senso tecnico.
Tecnicamente e informaticamente fattibile mi chiedo quanto saremo pronti per questo scenario ad iniziare dalle criticità che hai evidenziato. Ma se non ci si prova alla fine saremo sempre ad affrontare situazioni come quelle dell'ultimo anno.
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Tutte cose condivisibili ma , secondo me , alla base ci deve essere la nutralità tecnologica, cosa che adesso non avviene
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capisco ma non comprendo
capisco la pubblicita' redazionale, ma anche li esiste un minimo sindacale prima di sperare rendimenti come gli ampli koreani di noto marchio (che dovrebbe essere bandito insieme ad altri su una rivista AV) in cui entrano 30W ma ne escono 1650 (altro che i pani e pesci).
le pompe hanno vantaggi relativi e non certo con il solare.... salvo che la casa sia in una classe cosi' elevata di non aver di fatto bisogno di riscaldamento.
Ricordiamo che in Italia le gran parte delle case sono in classe G, di fatto necessitanti di bruciatori importanti se sono al freddo.
un articolo che ho fatto sulle pompe di calore, giusto per capire il range di utilità
http://allarovescia.blogspot.com/2022/12/pompe-di-calore.html
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Sul fatto che la maggior parte delle case sono in classe G: la casa dei nonni ha finestre piccole e pareti esterne spesse 60cm (muri portanti, edificio di fine '800) è tutt' ora senza riscaldamento, basta una stufetta elettrica per scaldare la camera da letto ecc ecc eppure è in "classe G" semplicemente perché non c'é interesse a farla classificare e, comunque, chissà con quali criteri verrebbe classificata e cosa ne uscirebbe fuori, anche contro l'evidenza che così come è necessita di meno energia di case con improbabili "cappotti termici" o vetrate enormi anche se doppie.
Nel merito della questione: certo, c' é una certa quantità di fuffa nella presunta superiorità sempre-e-comunque della pompa di calore, vorrei ribadire il mio punto iniziale: che non ci sono studi su cosa succederebbe se in una città con 1 milione di appartamenti venissero installate 1 milione di pompe di calore.
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Citazione:
Originariamente scritto da
pace830sky
Sul fatto che la maggior parte delle case sono in classe G: la casa dei nonni ha finestre piccole e pareti esterne spesse 60cm (muri portanti, edificio di fine '800) è tutt' ora senza riscaldamento, basta una stufetta elettrica per scaldare la camera da letto ecc ecc eppure è in "classe G" semplicemente perché non c'é interesse a farla cl..........[CUT]
non e' proprio cosi'.
Salvo di fare la classificazione con i piedi, anche le case con 60cm di muro, la mia casa del 1800 non e' lontana, possono essere molto basse di classe. Per esempio i mattoni pieni, magari belli umidi, non sono certo come il polistirolo.
non a caso se spengo il riscaldamento dopo 1h circa ho gia' perso 1C.
Ovviamente in estate e' molto meglio.
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Citazione:
Originariamente scritto da
pipperon
..classificazione con i piedi...
Ci sono cresciuto in quella casa, e senza riscaldamento.