Proiettori a 4k , disquisizioni fra mito leggende e luoghi comuni
Parlando di proiettori a 4k di definizione , non vi siete mai chiesti come vengono realizzati i giornalieri dei film attuali ?? Parlo di film recenti come la trilogia del signore degli anelli , star wars , matrix etc ; sono tutti filmati in pellicola e subito campionati in DI a 2k ( 2048x872 a 36 bit di profondità colore ) nel caso del 35 anamorfico
Non ci credete ?? parlatene con qualsiasi regista e se non siete dell'ambiente andate in un qualsiasi laboratorio di sviluppo e stampa e chiedete
Capirete di conseguenza che e' fuori luogo parlare di proiettori a 4k , per visualizzare cosa ?? Io credo solo foto digitali realizzate con dorsi ad altissima risoluzione , e nulla di piu'
Evitando di rendere il discorso eccessivamente tecnico , basti sapere che a risoluzione 2k , l'occhio piu' acuto ed attento non e' in grado di fare distinzioni fra gli shots originali 35mm e i sui cloni digitali DI ristampati con film recorder laser su pellicola in 35mm
Le tecnologie di campionamento a 4k o superiori sono utilizzate molto raramente , piu' che altro nel caso di produzioni girate in 70mm se non addiritura in imax
Evitiamo l'abusato luogo comune che recita che un proiettore a 4k produce una visione realmente piu' nitida di uno a 2k
Se il segnale in partenza e' a 2k , il proiettore a 4k non sara' in grado di inventarsi un dettaglio superiore , quello che vedremo anche a 2k sara' simile se non superiore per vari motivi ad un proiettato tradizionale in 35mm ( stabilita' di proiezione , uniformita' di illuminazione schermo , assenza di graffi giunte o fuori fuoco improvvisi , abberrazioni cromatiche fra parti diverse e stampate in tempi non consegutivi dello stesso film , non di rado assenza di fotogrammi o addiritura di sequenze eliminate o perse nello smontaggio rimontaggio del film ) se ne parla poco ma succede frequentemente
Re: Non è del tutto esatto
Girmi ha scritto:
Ciao Lus,
Visto il poco peso dei file pre render mi sembrebbe stupido buttarli. La creazioni dei modelli, delle texture, la cinematica e tutto il lavoro pre-render rappresenta il 90% del lavoro e se ben fatto limita molto la posto produzione.
Io ho in archivo 3D fatti nel '92, ed essendo all'epoca molto costoso archiviare, ho buttato i render da decine di MB e tenuto i modelli da poche centina di KB.
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Stupido o meno dipende dai punti di vista , ma qui si parlava se farlo e' uno standard normale , sempre che esista uno standard di posproduzione capace di mettere d'accordo le varie major cinematografiche
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Ma per chi fa musica è quasi d'obbligo mantere un master multipista, senza considerare poi l'avvento del digitale, un'ora a 24 piste prende circa 12 GB, un mezzo DAT o pochi DVD.
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Attenzione prego , io mi riferivo ai vecchi master registrati con i multipiste analogici con la famosa sciarpa , e' chiaro che con l'avvento del digitale si parla di file ed ognuno utilizza i supporti che piu' gli agradano ( di solito con i file multipista digitali si crea un backup su dvd masterizzabili , quando gia' non li si possa conservare sul hd di origine , hd che puo essere anche su cassetto ide estraibile ) dipende dal multipisca digitale utilizzato , quindi oggi questi tipi di problemi sono stati superati
In ogni caso gli hd di questi multipista digitali vanno comunque mantenuti vuoti per procedere con le nuove produzioni
Re: Re: Non è del tutto esatto
Citazione:
lus ha scritto:
Stupido o meno dipende dai punti di vista , ma qui si parlava se farlo e' uno standard normale…
Se intendi una procedura standard quella di archiviare modelli, texture, cinematiche, ecc…direi proprio di sì.
Le case di produzione video lo fanno di default, per sicurezza e necessità, capita spesso di dover rieditare qualcosa.
Oggi il costo dei supporti magnetici è ridicolo se paragonato ai costi di produzioni di un film. Saranno poche decine di miliaiai di dollari, contando diversi back up, locali e contenitore adeguati, manutenzione.
Non sarei per niente sorpreso se i primi DVD HD fossero riedizioni di Toys Story o simili.
Citazione:
…sempre che esista uno standard di posproduzione capace di mettere d'accordo le varie major cinematografiche
Qui non capisco. Su cosa dovrebbero accordarsi? Ognuno lavorerà in postproduzione come gli pare, no?
O intendi standard di authoring, cioè di formati e metodi di produzione dei DVD?
Citazione:
Attenzione prego , io mi riferivo ai vecchi master registrati con i multipiste analogici con la famosa sciarpa
Quale sarebbe la sciarpa?
Citazione:
In ogni caso gli hd di questi multipista digitali vanno comunque mantenuti vuoti per procedere con le nuove produzioni
Forse non hai presente i costi di una produzione, da poche a molte migliaia di euri.
Un HD hotswappable da 160 GB costa meno di € 100 e ci stanno giorni e giorni di registrazione, i montaggi, le prove ed il back-up dei masters.
Un DLT da 600 GB (si usano ancora molto come archivi) costerà sui €_120.
Che senso avrebbe buttare via la possibilibità di rieditare tutto, per risparmiare lo 0,1% dei costi di un progetto?
Il vero problema di tutto questo non sono i costi ma l'obsolescenza di formati e supporti.
Una sceneggiatura, uno storyboard, uno spartito su carta se ben conservati dureranno secoli e possono essere riutilizzati sempre.
Una sceneggiatura scritta in Word, uno story fatto in Freehand o Flash, o un file di Pro-Tools e registrati su CD-Rom, siamo sicuri che siano ancora utilizzabili fra 10 anni?
Ciao.
Re: Proiettori a 4k , disquisizioni fra mito leggende e luoghi comuni
Citazione:
lus ha scritto:
Parlando di proiettori a 4k di definizione…
Tornando al topic, credo dipenderà tutto dalle strategie di marketing delle case di distribuzione e dalle richieste del mercato.
Dal punto vista esclusivamente tecnico la pellicola ha una "risoluzione", per così dire, ben superiore ai 4K.
Studi KodaK riportano che un formato 35mm attuale ha una risoluzione equivalente ad un sensore da 148 MegaPixel (ovviamente film ad altissimo potere risolvente e bassima granulosità, Kodakchrome 25?).
Contando che la pellicola cine ha un formato 18x24 ca., che la qualità di una pellicola cine è inferiore a quella photo, che per la stampa si usa un internegativo, quindi doppio passaggio, diciamo che invece del massimo desunto da Kodak (72 MP) sarà la metà della metà, 16 MP.
Un proiettore 4K in formato 1:1.85 equivale a poco più di 9 MP. Siamo ben al di sotto.
Se le case di distribuzione volessero potrebbero ridigitalizzare la pellicola alla risoluzione voluta.
Ma se lo faranno o meno sarà da vedere.
Ciao.
Re: Non è del tutto esatto
Re: Non è del tutto esatto
Citazione:
Girmi ha scritto:
Ciao Lus,
La resa del 4K dovrebbe essere di 4096 punti di base il 2K di 2048, l'altezza varia a seconda del rapporto del formato di proiezione.
Ciao.
Ciao, scusate giusto per chiarire ma un k non dovrebbe corrispondere ad 1.000.000 di pixel? se cosi fosse la risoluzione da te indica corrispone a 8k?