Ampli cuffia Lake People G103 in prova
Partiamo dall'inizio che se si parte dal tetto la casa viene male.
Arrivato, la confezione è più grande di quanto mi aspettassi.
Dentro, accuratamente imballato, il Lake People e, a parte, il cavo di alimentazione tripolare da PC.
vado, lo monto, faccio un paio di prove, il tutto ieri sera, per capire come funziona la funzione rec out del Primare e, ok, ascoltiamo due secondi di The Nightfly di Donald fagen.
Mascella a terra, occhi spalancati, bava alla bocca: la tipica espressione dell'idiota felice.
Però, perompomepero, però.
Che sono quegli strumenti mai sentiti prima quando, e quando, e quando?
(non è vero che non li avevo mai sentiti, è che non li avevo mai sentiti così nitidi, così ben distinti)
Ok, mettiamo su la playlist CuffieDaphile e facciamolo rodare tutta la notte almeno.
Ok passiamo a stasera.
Perché non esce nulla?
Ok, non capisco perché, ma la Chromecast mi sta intercettando la qualunque.
La stacco e dalla tv e dalla rete elettrica, disabilito il plugin (mai dato problemi fino a che, non so che ho detto, ma Nest Mini si è "impossessato" della Chromecast e di tutto ciò che, audio o video, viaggia sulla rete), e riparto.
Nulla. il silenzio più totale.
Si sarà mica staccato il cavo USB? Naaa, è a posto... ma sono stato mica così scemo da?
No, però meglio controllare.
Controllo, l'iFi era in modalità ottica e non USB (ho collegato la tv via cavo ottico), si vede che la Chromecast ha fatto casini ulteriori.
Ok, let's go.
Eh, bello è bello.
Più pieno, più corposo, più musicale, più rivelatore e analitico (ma non di troppo). Si, più piacevole, ma non in maniera poi tale da giustificarne il costo. Anche se, magari usato, magari uno dei fratelloni, (107, 109, 111), e allora si vola. Cosa manca, ma pure alla sezione cuffie del dac iFi? Quel tocco analogico, caldo, valvolare (tra grosse virgolette) che ha l'iFi quando va come dac. Manca, quello. Per il resto è un dignitosissimo ampli cuffia
Magari lo paragono al mio vecchio Project economico (ai tempi)
Ok, con il pj il suono si addolcisce, ma ogni tanto ha un effetto scatolotto poco piacevole, per tacere del fatto che i dettagli vanno molto in secondo piano. Olttre al fatto che, da metà in poi della manopola del volume, produce rumore di fondo. Magari uno più recente potrebbe risolvere il problema.
Eh, poi ripasso al Lake People e metto male la Grado, le mie orecchie sono prese da un rumore fastidiosissimo. Abbasso il volume, rimetto YGI da The Nightfly e, per quanto piacevole, rimane la sensazione che, la fuori, ci dev'essere un ampli cuffia più piacevole, più caldo. Oh, magari poi basterebbe cambiare cuffie. Magari le Senny. Eccole, partiamo,un tot che non le ascolto. Ok, l'effetto è simile, sui particolari, al pj, ma meno marcato. Si, non male, anche se manca l'ergonomia della Grado. Next step: cercare su A un ampli cuffia pj più recente e, magari, una Senny più recente della mia. Se solo la hd6xx non avessero certi prezzi....
Ok, mettiamo la playlist provacuffierock, iniziamo da Bruce... olapeppapig che figata.
E "Money for Nothing" dei Disastrati? Volume a pallaaaaaa, roccka and rollaaaaa
Ok, la Corale della nona di Ludiwig van? mammamia che figataaaaa
E Donna Summer? Sia Mimi's Song che MacArthur Park sono bellissime, poi metto un paio di brani più disco e si balla il ballo del mattone.
Grado di coinvolgimento ai massimi livelli, decisamente.
Ok, ma per le serate più tranquille?
Va minga bene.
Difetti? Si, se si alza troppo il volume (e l'ho messo a palla) subentra un fastidioso rumore di fondo.
E, si, manca il telecomando (si, sono pigro)
Però: mammamia che bell'ascoltare (sorvolando sui difetti)
Però 230... un pelo troppi.
Ah, ma è il modello mkII, quello nuovo, come non detto: è pure basso.
Mi consigliate una prolunga per cavo cuffia? Grazie :)
Lake People G103 MKII vs iFi Zen CAN V2, prima parte
Prime impressioni, solo musica classica.
Cuffia usata: Grado SR60.
Ho iniziato con due pezzi di oboe, con due diversi esecutori: Cristina Gomez Godoy con il primo movvimento dal Oboe Concerto in C Major, K.314/271k di Mozart; poi Albrecht Mayer con il Soliloquy for Oboe and Orchestra (Orch. by Gordon Jacob) di Edgar Elgar.
Volevo prendere il Lake People, impacchettarlo, renderlo.
I due suonano in maniera totalmente diversa: dolce e aggraziato l'inglesino, potente e maestoso il tedesco.
Dei due il più piacevole è stato, ca va sans dire, l'iFi.
Il Lajke People non suona male: è semplicemente diverso.
Poi sono passato al violino di Hilary Hahn, e con la Sonata for Violin Solo No. 1 in G Minor, BWV 1001 di Bach, primo movimento; e anche con Concerto per violino: Chaconni di Tchaikovsky. E li il giudizio si è letteralmente ribaltato. Mentre il Lake People faceva suonare con estrema gentilezza il violino dell'esecutrice statunitense, rendendolo stridulo solo quando necessitava; il iFi lo rendeva molto poco piacevole all'ascolto, quasi sempre stridulo. Per tacere del bellissimo Chaconni, che con il tedesco ha un pathos incredibile, rendendo epici i passaggi più drammatici; mentre l'inglese lo faceva suonare come se nulla accadesse, con una totale mancanza di emozioni e pathos.
Poi Atalanta, di Handel, da Sound the Trumpet della Balsom: anche qui vince il Lake People, che rispetto all'iFi mette in campo più dolcezza, maggiore coerenza timbrica, più dettagli. In pratica un ascolto più coerente e piacevole.
Prossimamente: pianoforte, altri strumenti a fiato, sinfonie orchestrali (la parte corale della nona, 40 o 41 di Mozart) e tanta altra robba.
E siamo solo alla classica.
Poi jazz, rock, e blues/rhythm'n'blues/blues rock.
Una cosa ho notato: il tedesco è più potente, ma mai sgraziato (però non mi è piaciuta la sua lettura dei due pezzi di oboe), molto veloce, le note ristagnano quando e solo quando devono farlo, scendono veloci o lente a seconda dell'occorrenza; mentre l'iFi ha note costantemente lente a scendere, a volte in maniera eccessiva.
Altro fatto: se metto prima la cuffia e poi collego i cavi all’ampli, con il LP non succede nulla (alimentazione interna), mentre con l'altro mentre collego il cavo destro parte un fastidioso ronzio, e nulla con quello bianco; alimentazione esterna e ci mettono un alimentatore veramente infimo, una cinesata da pochi cent. Ho provato a usare uno dei tanti alimentatori 5v che non sto usando ma nulla, si accende 2 secondi e poi si spegne. Magari provo a collegarlo a un alimentatore lineare.
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Stasera, giovedì 5, poco tempo, ergo due soli brani.
Prima "La Valse", di Ravel, nell'interpretazione dei Sinfonia of London diretti da John Wilso, album Ravel - Orchestral Works
(Chandos).
Qui la spunta, ancora, il LP, ma non è che stracci l'iFi, è solo più "melodioso".
Poi, dall'album Andreas Ottensamer · Yuja Wang - Blue Hour (DG) il brano Six Pieces for Piano, Op. 118 (Arr. for Clarinet and Piano by Nicolai Popov) Intermezzo in A Major. Andante teneramente di Brahams. E qui sono più o meno pari.
In ambo i casi ho scelto due brutti, per me, momenti di musica *_*