Citazione:
mestiere
Sillabazione/Fonetica [me-stiè-re]
Etimologia Dal fr. ant. mestier (mod. métier), che è dal lat. ministeri°u(m) 'ministero, ufficio', deriv. di mini°ster 'ministro, servo'
Definizione ant. o pop. tosc. mestiero, s. m.
1 attività pratica che una persona svolge abitualmente traendone guadagno, per lo più dopo un periodo di addestramento; se il termine è usato in relazione a una professione, è per sottolinearne gli aspetti pragmatici : il mestiere di (o del) fabbro, del falegname; il mestiere di avvocato, di giornalista; imparare, insegnare, esercitare un mestiere; un mestiere duro, difficile | essere del mestiere, avere competenza specifica in un determinato campo; essere pratico, esperto ' i ferri del mestiere, tutto ciò che è necessario per eseguire un lavoro, anche non manuale ' gli incerti del mestiere, gli inconvenienti connessi con una determinata attività | fare qualcosa di mestiere, come lavoro abituale, traendone i mezzi di sostentamento: di mestiere, fa il fornaio | essere qualcosa di mestiere, (fig.) esserlo abitualmente: è un attaccabrighe di mestiere | fare il mestiere, (eufem.) esercitare la prostituzione | cambia mestiere!, si dice a chi non sa fare il proprio lavoro ' non è mestiere tuo, (fig.) non è questione che ti riguardi. PEGG. mestieraccio, mestieruccio
2 insieme di cognizioni necessarie per poter svolgere una determinata attività; esperienza, pratica di un lavoro e della sua tecnica: impadronirsi del mestiere; conoscere i segreti, i trucchi del mestiere; avere, non avere mestiere; è molto dotato, ma gli manca il mestiere
3 (spreg.) attività che si svolge solo a fine di guadagno, che non comporta motivazioni o spinte ideali: ridurre l'arte a puro mestiere; svilire la missione del religioso a un mestiere qualsiasi
4 (ant.) ufficio, compito; atto, operazione: tutti li dolorosi mestieri che a le corpora de li morti s'usano di fare (DANTE Vita Nuova).
nel mio caso 1 e 3 :)