Tidal (su ch.cast audio): enfatizza sui bassi? ed il bitrate?
Ho collegato il chromecast audio ad un ampli "vero" anche se non eccelso (il vintage Kenwood KA7300) con risultati deludenti proprio per Tidal in particolare.
Infatti il raffronto è stato eseguito con la stessa configurazione (chromecast audio + KA7300) tra Tidal "hi fi" (flac) e Radio Swiss Jazz / Classic / Pop (mp3 a 192 kbit/sec) entrambi con campionamento 16bit/44,1Khz.
Nella musica pop / rock Tidal ha una forte enfasi dei bassi che si alcuni brani dà un risultato molto appagante (musica attuale con basso digitale) in altri casi (rock d' epoca) può avere risultati dubbi (suono impastato). Non sembra che lo stesso trattamento sia usato anche per classica e jazz che possono quindi dare risultati molto buoni.
Ma il dubbio più grande riguarda il bitrate. Ho il chromecast in una posizione di scarso segnale wi-fi, mi aspetto quindi eventuali interruzioni per ricaricare il buffer invece il suono è continuo ma c'é un evidente crollo della qualità (intendo che inizia bene poi peggiora), il che mi farebbe pensare ad un bitrate autoadattativo (come quello dello streaming video di Netflix per intenderci) che "aggiusta" la qualità alla velocità del collegamento.
Auto-adattamento peraltro in parte ingiustificato perchè con le radio (via Tunein) la musica è continua (le interruzioni sono rarissime) ed il suono nettemente migliore (!) forse perché il bitrate è già basso di suo e sul quel collegamento non ha problemi.
Chiedo agli utenti Tidal se hanno sperimentato problemi simili e se nel raffronto con altre sorgenti di web streaming di supposta qualità "media" Tidal non sia risultato perfino inferiore.
Aggiornamento: ho fatto la controprova avvicinando il chromecast audio al router ed il suono torna limpido come dovrebbe essere. L'enfasi sui bassi ovviamente resta.