Domanda secca: ascoltare un disco in vinile significa dire addio al controllo da remoto della tracklist, ma anche abbandonare l’idea di ascoltare una playlist o peggio di fare zapping compulsivo (chi ha detto Tidal?).
La domanda è: dietro a questa staticità c’è il piacere di ascoltare un album per intero godendosi la musica e distraendosi di meno rispetto all’ascolto di un sistema più “dinamico”?