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Ripping cd in wav e flac
Buongiorno e buon anno a tutti ... Come da oggetto volevo chiedere e avere dei pareri . Ho quasi sempre rippato i miei cd con eac, riversandoli in flac e cancellando sempre il wav da cui veniva generato. Ultimamente è per caso su foobar, ho notato però che il bit rate, delle tracce wav è fisso a 1411 mentre lo stesso nelle tracce flac è un bit rate medio di 960.premetto che poi riproduco il tutto dal sinto amplificatore al quale collego via usb o via dlna .
Utilizzo come valore di compressione -6
Sarà ma tra il wav e il flac, una leggerissima differenza sulla gamma bassa la avverto.
Sarà che sono sordo??
Grazie e buona giornata
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I bit sono estratti dal disco/rete alla velocità necessaria per convertirli in suono.
Nel caso wav il bit in formato PCM sono mandati direttamente al DAC (44 100 [campionamento] * 16 [parola]* 2 [canali]) = 1411 kbps). Nel caso flac vanno prima decompressi (il formato PCM è ricostruito) e poi inviati al DAC.
Se compresso (flac), il bit rate dell'estrazione è ovviamente inferiore. La velocità (interna) di invio al DAC è sempre la stessa.
Non è da escludere che il tuo sinto nell'estrarre i dati non sia precisissimo nell'invio degli stessi al DAC (jittering/jitter). Il che potrebbe spiegare la piccola differenza che noti. Potresti avere risultati differenti a seconda che tu usi DLNA o USB
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Come calcoli (o rilevi) il bitrate? 960 non sarà il bitrate compresso (corrisponde infatti al 68% di 1411... esattamente quanto ci si aspetta...)
Leggo che il default di compressione è -5 (in un range da 0 a 8) forse il tuo dubbio è se è stato corretto impostarlo a 6?
Piccolo off-topic: Confesso tuttavia la mia ignoranza in materia (dovuta al fatto che sulla qualità mi accontento e molto) quello che mi è sempre sfuggito è perché comprimere per risparmiare 1/3 della spazio su disco.
p.s. no, non credo che si sentano differenze causa sordità, caso mai il contrario ;)
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Io uso il valore massimo (8- 851 kbps - ca 60%). La teoria dice che costa + tempo elaborativo in compressione, ma richiede lo stesso tempo macchina in decompressione.
Uno dei vantaggi del flac rispetto al wav è il tagging: cioè la possibilità di aggiungere informazioni relative al brano da dare poi in pasto ad un media server/player. Senza il tagging sarei perso. Ha il vantaggio del supporto molto vasto da parte dei player.
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Il bit rate medio lo determina foobar,ed aprendo la cartella dei file convertiti in flac, con compressione 6, rileva 960 come bit rate medio. Non sarò sordo ma se l unico vantaggio del flac, a parte la comprensione ed il tagging , se poi acusticamente si avverton differenze anche se minime, tra wav e flac, a quel punto se non si hanno problemi di spazio, mi verrebbe da dire ... Wav
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Piccola Rettifica..
Meglio riversare su wav se devo riprodurre i contenuti via dlna, non essendo soggetti a nessun tipo di trattamento rispetto ai flac, processo che può causare nel passaggio e conversione, delle piccole perdite di sonorità se riprodotti via rete. Mentre con usb flac e wav dovrei avere le stesse sonorità??
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Citazione:
Originariamente scritto da
il3mendo
Piccola Rettifica..
Meglio riversare su wav se devo riprodurre i contenuti via dlna, non essendo soggetti a nessun tipo di trattamento rispetto ai flac, processo che può causare nel passaggio e conversione, delle piccole perdite di sonorità se riprodotti via rete. Mentre con usb flac e wav dovrei avere le stesse sonorità??
In rete il fatto di avere file di minore dimensione direi che è un vantaggio. Non generalizzerei: io differenze tra flac e wav sui miei player non le ho mai avvertite, né mi ricordo di averne letto in recensioni/prove. Ho letto di network streamer che suonavano meglio da USB, questo sì. Comunque, la differenza tra flac e wav, se dovuta a minore precisione nel decomprimere, la dovresti avvertirla anche da USB. Comunque senza avere dei punti di test all'interno del tuo player sono tutte solo ipotesi.
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Invece per la rete ci sono e si trovano sezioni a riguardo dei problemi legati alla riproduzione dei contenuti in rete ...
http://forum.videohifi.com/discussio...-flac-dubbi/p1
E di utenti che preferiscono avere la copia e quindi il wav, piuttosto che incorrere in problemi legati alla conversione del dac, legati per lo più al jitter
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Citazione:
Originariamente scritto da
il3mendo
Invece per la rete ci sono e si trovano sezioni a riguardo dei problemi legati alla riproduzione dei contenuti in rete ...
http://forum.videohifi.com/discussio...-flac-dubbi/p1
E di utenti che preferiscono avere la copia e quindi il wav, piuttosto che incorrere in problemi legati alla conversione del dac, legati per lo ..........[CUT]
Si, in effetti il tema è stato dibattuto anche più recentemente - ci sono ovviamente esperienze diverse (anche se non lo vedo presente nelle review di prodotto).
Direi che dipende dalla capacità del sistema (1) di mantenere la fase nella decompressione (2) e del DAC di compensare il jittering.
In prove complete fatte con il mio sistema non l'ho avvertito (so che il DAC del mio Anthem compensa il jittering e questo potrebbe spiegare tutto). Dovrei provare con un DAC basico all'uscita del mio player per vedere se cambia qcosa (magari lo faccio).
Per curiosità: qual'è la tua catena?
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Non capisco però perchè se il DAC riproduce un WAV tutto va bene, se riproduce un FLAC allora ci possono essere problemi, in entrambi i casi avviene un trasporto tramite USB (o rete) ed è lì che potrebbe verificarsi il jitter, pertanto in entrambi i casi.
Tra l'altro, sempre su questo aspetto, ormai tutti i collegamenti tra lettore e DAC esterno avvengono con USB asincrona, il problema del jitter legato a questo aspetto credo sia ormai un ricordo del passato.
Se poi internamente al DAC la circuiteria introduce jitter credo che lo introdurrà comunque e indipendentemente dal tipo di segnale che entra.
Quanto alla differenza in sè tra i due formati il risultato, dopo lo scompattamento del FLAC, è esattamente il WAV originale, da qui non si scappa, sono entrambi file digitali e la ricostruzione restituisce esattamente la stessa sequenza di bit del WAV.
Ho dato una occhiata al link fornito, ma mi sembra che alla fine il discorso sia sull'utilità o meno di fare l'operazione in base alla possibilità di usare i TAG nel formato FLAC, non ho letto tutto, ma non ho notato alcuna dichiarazione di suono migliore dei WAV.
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Vari utenti lamentano/notano il problema (tra cui il3mendo). Altri (tra cui io) non trovano differenze.
Ad esempio:
Citazione:
I too have noticed for a long time (first with PS audio PWD1/2 and now with thier DS) that flac does not sound as good as WAV or AIF.
Diciamo che l'assunto è che un DAC riceva solo un PCM (pulito) e lo converta in un segnale elettrico. Il fatto di aggiungere un decompressione da un flac (come da altre codifiche) aggiunge solo un processo elaborativo. Si assume che l'aggiunta di questo processo elaborativo possa indurre una differenza nel tempo in cui i dati sono presentati al DAC (jittering che si aggiunge a quello caratteristico dei componenti). E' un problema di realtime/architettura sw/hw. Molti DAC risentono trasparentemente del jittering, altri usano un PLL per ridurlo. C'è chi propone addirittura una memoria di buffer per il reclocking.
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Su AudioReview pubblicano ormai da un bel po' il grafico del jitter dei componenti digitali, pertanto non dovrebbe essere cosa ardua pubblicare i grafici di un file wav e dello stesso in flac riprodotti sulla stessa apparecchiatura, in questo modo si vedrebbero le differenze.
Non mi sembra che sino ad ora qualcuno si sia preso la briga di farlo, sulla stessa rivista parlano del flac senza alcuna remora o titubanza.
In mancanza di queste prove siamo al solito punto del: "io sento benissimo le differenze".
Basta codificare un brano in flac, mettere poi 5 o 6 copie in flac su un CD assieme ad altre 5 o 6 in wav, il tutto in rodine casuale e riprodurlo scrivendo le differenze che si sentono, alla fine si confrontano le impressioni con quali erano i singoli brani.
Facile da fare ed eseguire.: si mette su il cd che automaticamente passa da un brano all'altro senza che nessuno sappia come sia il brano.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
In mancanza di queste prove siamo al solito punto del: "io sento benissimo le differenze".
Non possiamo parlare di evidenza, ma qualche 'rumore' esiste, peraltro con una serie di casistiche così diverse che risulta difficile categorizzare. Io un prova me la concedo (almeno mi confermerà che appartengo alla categoria di quelli che non sentono le differenze)
Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
Facile da fare ed eseguire.: si mette su il cd che automaticamente passa da un brano all'altro senza che nessuno sappia come sia il brano.
E non ci sono sono livello da compensare. Si può fare ancora più facilmente con la musica liquida. Io non avendo tester a disposizione (mio figlio sarebbe un ottimo tester, orecchio migliore e passione per questo tipo di dettaglio, ma ormai chi lo vede più) faccio ascolti AB.
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Si, certo, si possono usare direttamente anche i due file, poi c'è in programma per fare i test A/B che li commuta automaticamente.