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Dal prossimo 3 Marzo in programmazione, Heidi, un film di Alain Gsponer, la nuova trasposizione del romanzo scritto da Johanna Spyri, pubblicato nel 1880, con Bruno Ganz, Anuk Steffen, Katharina Schüttler, Peter Lohmeyer.
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Alain Gsponer, per le stesse ragioni che hai ben scritto a mio parere anche il tuo film dal punto di vista artistico sarà un fallimento... Non si può raccontare in un paio d'ore un romanzo ricco di contenuti come quello di Heidi! Purtroppo ormai i registi contemporanei ci hanno abituato a tutto, ma a questo tutto c'è un limite! Chi come noi quarantenni ha amato questa storia non potrà che rimanerne deluso... Avendo una figlia di 4 anni ho potuto rigustarmi il capolavoro a 4 mani di Isao Takahata e Hayao Miyazaki una marea di volte, ciò mi ha dato la possibilità da adulto di comprendere meglio i temi sociali affrontati, un capolavoro senza tempo che non solo non ha bisogno di film riassuntivi ma nemmeno di orribili remake 3D come quello recentemente mandato in onda su Rai yoyo.
Ovviamente è il mio personalissimo e contestabilissimo parere...
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Bellissime le recensioni prima che escano i film.
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Sarei curioso di sapere in quale angolo del mio post avrei anche semplicemente abbozzato un minimo di recensione... Quando ho scritto che a mio parere sarà un fallimento artistico non voleva essere una recensione sul film ma la mia opinione sul tentativo di volere riassumere in 2 ore un romanzo che già faticosamente era stato trasposto in una serie a puntate, ciò per la quantità di argomenti da affrontare; infatti anche quest'ultima (parole del regista) era già un riassunto.
Per carità, il film potrà anche essere bello ed avere successo, non avevo alcuna intenzione di recensirlo prima che uscisse, ma ciò non significa che non si possano liberamente commentare gli articoli dei film in uscita, altrimenti non avrebbe senso darne la possibilità su questo forum...
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Recensioni :confused: ...parli delle due righe dell'articolo?
Concordo con te Roberto, non si può riassumere una storia del genere in due ore di film!
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Mi sembra semplicemente un po' troppo penalizzante bollarlo come fallimento così in anticipo.
Magari diamogli prima una possibilità:)
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Certamente, ma ripeto che non ho bollato fallimentare il film in sé, che magari sarà anche bello, ma l'idea di volere comprimere in 2 ore un romanzo troppo vasto...; oltretutto nell'articolo il regista lascia intendere proprio di voler affrontare i temi sociali del romanzo, a mio parere è impossibile, la stessa serie animata ne ha trattati una parte...