Ciao a tutti volevo sapere che ne pensate, ultimamente sto ascoltando molti diffusori per trovare un buon acquisto, due diffusori per sentire, cd dvd tv. cosa mi consigliate 2, 3 o più vie?
che tipo di differenze ci sono? grazie
Visualizzazione Stampabile
Ciao a tutti volevo sapere che ne pensate, ultimamente sto ascoltando molti diffusori per trovare un buon acquisto, due diffusori per sentire, cd dvd tv. cosa mi consigliate 2, 3 o più vie?
che tipo di differenze ci sono? grazie
Citazione:
Panky ha scritto:
Ciao a tutti volevo sapere che ne pensate, ultimamente sto ascoltando molti diffusori per trovare un buon acquisto, due diffusori per sentire, cd dvd tv. cosa mi consigliate 2, 3 o più vie?
che tipo di differenze ci sono? grazie
è superfluo considerare solo il numero di vie, ascolta e vedrai che la maggior parte dei diffusori è a 2 vie anche in sistemi hi-hend tipo Tannoy, Sonus Faber, Etc.
Cito dal sito tnt-audio.com:
Quante vie?
Altra domanda classica. La risposta è, naturalmente, dipende.
La logica ci dice che, a parità di costo, se una cassa ha due altoparlanti essi saranno di qualità superiore rispetto a quelli di una che ne ha tre. Oppure, a parità di qualità degli altoparlanti, maggior cura realizzativa sarà profusa nella costruzione del mobile, nei materiali e nel crossover.
D'altra parte abbiamo visto che una cassa a due vie può anche avere più di due altoparlanti.
Le distinzioni da fare dunque sono due:
a parità di costo meno altoparlanti si utilizzano più sarà elevata la qualità degli stessi e/o della costruzione della cassa (mobile, materiali, finitura, crossover etc).
Ancora secondo logica, essendo la cassa ideale dotata di un unico altoparlante puntiforme che riproduce perfettamente tutte le frequenze, meno altoparlanti si utilizzano meglio si approssima tale situazione ideale. È già piuttosto complicato mettere d'accordo un woofer ed un tweeter, pensate quanto la faccenda si complichi dovendo utilizzare anche un midrange.
Da questo punto di vista quindi la soluzione due vie, quando implementanta con intelligenza in diffusori di medie dimensioni, presenta alcune caratteristiche vincenti che la rendono estremamente conveniente.
Nei diffusori di dimensioni piccole questa è una scelta quasi obbligata. Per i diffusori di grande impegno e dimensioni le soluzioni ottimali possono essere diverse e non necessariamente semplici. In questa categoria di diffusori infatti gli ingombri ed i costi passano in secondo piano rispetto allo scopo principe che è quello delle migliori prestazioni sonore possibili.
Ciao
antani
per il cinema è + appropriato un sistema a due vie e per la musica tre.;)
Non concordo!Citazione:
greenhornet ha scritto:
per il cinema è + appropriato un sistema a due vie e per la musica tre.;)
Dipende dalla qualità dei diffusori usati.
Magari sono antiquato percui puo' darsi che debba essere smentito, .ma in questo caso gradirei una spiegazione tecnica a questa "forte" affermazione
Ciao
Andra
Mi associo ad Andra, da che presupposti scaturisce una affermazione così lapidaria ed incontrovertibile ? ;)
Ciao
Come gia' detto da altri dipende da molti fattori ..........
Pero' la butto li, perche' non due vie + una terza come sub ? :)
Saluti
Marco
Se ti riferisci a due diffusori normali, a gamma intiera e a due vie, supportati da un vero sub, credo sia la maggioranza dei casi di impianti HT, con il canale LFE inviato al sub, con tutti i problemi che ben conosciamo di allineamento in fase, taglio, livello, posizionamento del sub.Citazione:
Microfast ha scritto:
Pero' la butto li, perche' non due vie + una terza come sub ? :)
Se invece ti riferisci a due diffusori a gamma limitata supportati da un woofer (che poi lo si voglia chiamare "sub" perchè è di moda, non mi è mai andato bene, ma mi adeguo) mi sembra sia la situazione di tutti gli impianti medio-piccoli, nonchè dei famigerati kit.
In questo caso, poichè il connubio tra il woofer in comune e i due diffusori cui sono affidati i medi e gli alti, dovrebbe essere stato studiato attentamente dal produttore, ci dovrebbero essere meno problemi rispetto al caso precedente, ma non di molto.
So che esistono alcuni esempi di altissimo livello di diffusori di grandi dimensioni, prezzo e prestazioni con cabinet per i bassi separati (comunque uno per ogni canale, non in comune), ma sono casi molto particolari, per lo più visibili in esposizioni specializzate e ottenibili solo a a richiesta.
[Inizio sfogo]
Alcune parole per chiarire una mia affermazione detta prima, che sembrerà forse pignola e/o banale: ma perchè si chiamano SUBwoofer dei diffusori che di "sub" non hanno nulla, al più sono dei normali woofer ?
Quando molti anni fa, uscirono i primi sub erano, giustamente, costruiti per essere impiegati in unione a diffusori dotati di veri woofer, con il solo scopo di riprodurre quella gamma bassa estrema, difficile e costosa da raggiungere.
Sono poi cominciati ad apparire mini diffusori, anche ottimi, con "woofer" da 10 - 12 cm, cui il costruttore "consigliava" di aggiungere un "sub", nome che colpisce l'immaginazione ma che, in questo caso, maschera solo la realtà: un diffusore a gamma limitata con il woofer esterno e in comune.
Il concetto è poi stato portato all'estremo da impianti in cui i diffusori sono micro altoparlanti ad una via ed il "sub" è un altoparlante da 15 cm., complimenti ! :rolleyes:
Mi viene sempre la voglia, quando sento parlare di sub in queste condizioni di chiedere: "OK, quello è il subwoofer, ma il woofer dove sta ?" :eek:
[/Fine sfogo]
Ciao
Dopo tutti i miei post, pensavo fosse chiaro che per me un diffusore piccolo e' a due vie di alta qualita' con mid/woofer da 16/20cm o ( due da 16 ) ed il sub un super sub tipo i Velodyne DD o mostri del genere.Citazione:
nordata ha scritto:
Se ti riferisci a due diffusori normali, a gamma intiera e a due vie, supportati da un vero sub, credo sia la maggioranza dei casi di impianti HT, con il canale LFE inviato al sub, con tutti i problemi che ben conosciamo di allineamento in fase, taglio, livello, posizionamento del sub.
Se invece ti riferisci a due diffusori a gamma limitata supportati da un woofer (che poi lo si voglia chiamare "sub" perchè è di moda, non mi è mai andato bene, ma mi adeguo) mi sembra sia la situazione di tutti gli impianti medio-piccoli, nonchè dei famigerati kit.
In questo caso, poichè il connubio tra il woofer in comune e i due diffusori cui sono affidati i medi e gli alti, dovrebbe essere stato studiato attentamente dal produttore, ci dovrebbero essere meno problemi rispetto al caso precedente, ma non di molto.
So che esistono alcuni esempi di altissimo livello di diffusori di grandi dimensioni, prezzo e prestazioni con cabinet per i bassi separati (comunque uno per ogni canale, non in comune), ma sono casi molto particolari, per lo più visibili in esposizioni specializzate e ottenibili solo a a richiesta.
Ciao
Gli svantaggi ?
Certo ce ne sono, ma tutti brillantemente affrontabili e risolvibili con approcci/metodogie/strumenti moderni impensabili solo 5-6 anni fa.
I vantaggi ?
Enormi: sia dal punto di vista economico che pratico e questo aumenta proporzionalmente con l'umentare del numero di canali e con la criticita' dell'ambiente.
I risultati ?
Incredibili e posso ben dirlo per esperienza diretta :)
Ovviamente bisogna darsi da fare ed avere una mentalita' aperta; se si ragiona come venti/trent'anni fa ovviamente e' un discorso sterile ..............
Saluti
Marco
Non esiste una regola è il progetto che fa la differenza.Citazione:
greenhornet ha scritto:
per il cinema è + appropriato un sistema a due vie e per la musica tre.;)
grazie a tutti;) quindi e giusto dire che a parità di prezzo meglio un due vie che tre:)
Anche questa non è una regola,un diffusore tipo Nautilus 802 e un Tannoy Kesington pur costando quasi la stessa cifra hanno approcci progettuali diversi ma entrambi danno una resa incredibileCitazione:
Panky ha scritto:
grazie a tutti;) quindi e giusto dire che a parità di prezzo meglio un due vie che tre:)
Concordo.Citazione:
mixersrl ha scritto:
Non esiste una regola è il progetto che fa la differenza.
Però è certo che un due vie permette minori criticità sugli incroci che un tre vie.
La regola per me è un'altra: ascolta, ascolta ed ancora ascolta; poi se un diffusore con driver al tungsteno-duralluminio-iperberillio-diamante a te piace meno di unno in carta e seta, cosa compri la tecnologia o il piacere d'ascolto? ;)
Sempre l'ascolto.Il progetto è finalizzato a questo nella maggior parte dei casi.