RGBW TV finto-4K: non se ne sentiva proprio il bisogno.
Vorrei porre all'attenzione di tutti i forumer quest'articolo di hdtvtest che riporta l'ultimo sviluppo nel mercato dei display 4K, denominato "RGBW TV". In sostanza descrivono la tecnologia che sta dietro e quanto sia di detrimento alla produzione di "veri" televisori in grado di riprodurre correttamente un segnale 3840×2160.
In sintesi l'RGBW consiste nell'aggiunta di un sotto-pixel bianco al tradizionale trio rosso-verde-blu, tuttavia il problema nasce dal fatto che il sotto-pixel bianco è "condiviso" dai sotto-pixel adiacenti e ciò significa che ogni riga di un display RGBW 3840 x 2160 avrà solo 2.880 sotto-unità capaci di riprodurre tutti (full range) i colori.
Rimpiazzando però ogni 4° sotto-pixel con uno bianco, il risultato è un 25% in meno del numero di sotto-pixel RGB separatamente indirizzabili. I detrattori di questa tecnologia dicono che un siffatto tv non dovrebbe nemmeno essere venduto come 4K, dato che 3 delle 4 matrici sotto-pixel (RGB, WRG, BWR, GBW) non possono esprimere il colore full range che si trova in un video RGB.
Dopo un'analisi tecnica e un confronto tra una tv 4k e una tv RGBW, l'articolo verso la fine usa queste parole: "Siamo confusi dalla proposta di un LED LCD TV RGBW. Sì, può risolvere 3840 pixel in orizzontale e 2160 in verticale (sebbene non in contemporanea), ma quello non è il punto. L'effetto di diluizione di un sotto-pixel bianco aggiuntivo danneggia irreparabilmente la fedeltà dei colori: nel tentativo di forzare i segnali video RGB in una matrice RGBW, l'informazione colore si perde, e gli utenti non saranno mai in grado di godersi i film nel modo voluto dal regista."
Che ne pensate? Quali sono i televisori attualmente in commercio che usano questa matrice di pixel? L'articolo cita un LG 43UF690V e il fatto che hanno contattato l'LG per eventuali commenti.
Ps. Dimenticavo che nel pezzo viene riportato anche che "i sostenitori di questa tecnologia rimarcano come vantaggi un consumo minore, una luminosità più alta e, forse la cosa più importante, un ridotto costo di produzione".