Profilatura colorimetro e mantenimento performance nel tempo
Ciao a tutti, sto valutando l'acquisto di una colorimetro per la calibrazione del VPR in congiunzione con calman 5 ed Radiance.
Prima di procedere con gli acquisti avrei bisogno del vostro supporto per fare chiarezza su un aspetto fondamentale... la profilazione della sonda.
Ho letto per esempio, che la differenza tra le due sonde che sto valutando (i1 pro di Xrite e C6) non stia nell' HW, bensì nella profilazione, che nel caso della C6 è certificata da spectracal e realizzata in via strumentale con uno spettrofotometro Konica Minolta CS-2000 e nel firmware customizzato (correggetemi se dico boiate).
Il risultato all'atto pratico dovrebbe essere la ripetitività delle letture sulle basse luci (requisito necessario per il funzionamento degli algoritmi di calibrazione colorcube 3D LUT, se non vado errato).
Ora, avrei dei dubbi che spero riusciate a dipanarmi:
1) immagino che queste sonde siano profilate per REC.709... quando entreranno in commercio VPR UHD compliant in grado di riprodurre spazi di colori più ampi come il REC.2020 sarà necessario profilare nuovamente il colorimetro oppure esistono già dei profili precaricati anche per questi spazi di colore? Oppure (mi metto nel caso peggiore) sarà necessario cambiare anche l'HW "buttando alle ortiche" l'investimento fatto per il colorimetro acquistabile in questo momento?
2) il colorimetro perde di efficienza con il passare del tempo ? ogni quanto va "calibrato"? cosa serve per calibrarlo? Uno spettrofotometro?
grazie a tutti !