Link alla notizia: http://www.avmagazine.it/news/10095.html
Flessibile, retro-compatibile e libera da costi di licenza, la nuova codifica audio ad oggetti dei laboratori californiani è il terzo incomodo che arriva sul mercato con qualche anno di ritardo rispetto a Dolby Atmos e Auro 3D
Click sul link per visualizzare la notizia.