Ascolto: Finale Advance Acoustic X-a160, Integrato/pre SudgenA21SE, Primare i21
Volevo fare un breve resoconto della giornata che abbiamo passato da Jackob [qui sul forum di AVmagazine] ieri così che sia utile anche per altri.
Ho colto l'invito di Jackob (a cui si è aggiunto subito un suo amico) che ha messo il suo impianto a disposizione per una prova del finale Advance Acoustic X-a160. Di converso io ho colto l'occasione per sentire i suoi componenti: Chario Pegasus, SF Minima Vintage, Sudgen A21Se e Primare i21.
Il lettore CD era un ottimo Goldnote Koala Tube (a valvole).
L'idea era quella di sentire prima gli integrati da soli, poi usare il finale X-a160 sulle uscite pre-out degli integrati per vedere l'effetto che avrebbe fatto l'aggiunta di un finale. Per ragioni di tempo ci siamo concentrati sui componenti più interessanti, lasciando a margine altre prove, sacrificando le SF Minima in favore delle più complete Chario Pegasus.
Tralascio la fatica di dover portarmi dietro i 20kg del finale ma col senno di poi ne è valsa la pena. :D
Devo fare una premessa ambientale: la sala dove abbiamo ascoltato e la posizione dei diffusori non è ideale (in accordo tutti e 3 direi), le due Chario sono vicine tra loro (1,5m) e l'ascolto è altrettanto ravvicinato, lo studio che accoglie ll'impianto credo sia circa 15mq (correggimi Jackob), riempito e arredato ma comunque troppo piccolo per poter assorbire tutta la pressione sonora delle Pegasus senza pagarne le conseguenze. Detto ciò la condizione è stata comunque uguale per tutti per cui la prova resta valida.
Sudgen A21Se
Inizio dalle mie impressioni sul Sudgen. Sapevo essere di fronte ad un ottimo amplificatore, 30w in classe A non sono alla portata di molti integrati oggigiorno. Tuttavia l'amplificatore integrato mi ha davvero sorpreso, oltre ad essere dettagliato, raffinato e musicale è anche dotato di una notevolissima capacità dinamica. La tonalità è calda ma anche aperta e abbastanza generosa in basso. Certo la resa delle Chario Pegasus contribuisce molto all'impressione generale di autorevolezza dell'impianto.
Tanto che a questo punto chiedo a Jackob cosa avrebbe voluto di più! E francamente inizio a preoccuparmi di essermi portato 20kg inutilmente, perchè quell'amplificatore suonava maledettamente bene. L'abbiamo sentito anche con le SF Minima e anche lì si è comportato divinamente. Solo con una traccia ho notato qualche sbavatura nel medio-basso ma non so se imputabile ad una risonanza ambientale. In conclusione è un fuoriclasse, credo che costi nuovo circa 3300-3800€ ma è un prezzo giustificabile. Sicuramente tra i migliori integrati che abbia mai sentito.
Sudgen A21Se + Advance Acoustic X-a160
Passando alla prova centrale del nostro incontro, nata dall'esigenza di mettere alla prova questo finale franco-cinese fonte di grande soddisfazione per me e di cui conseguentemente ho parlato molto bene sul forum attirandomi giustamente i dubbi degli scettici (Jackob incluso). :D
Intanto il primo elemento da rilevare è la sorpresa di Jackob riguardo alle dimensioni dell'X-a160 e della sostanza della costruzione dell'oggetto, questo punto ve lo spiegherà meglio lui. Come cavo di collegamento abbiamo usato i miei RCA VDH the Source Hybrid.
Il matrimonio tra i due inizia subito con un bello spavento, nella foga di collegare abbiamo fatto qualche cavolata nella sequenza di lancio (del tipo abbiamo acceso prima il finale e poi il preamp) siamo riusciti a mandare in protezione l'X-a160 :eek:, ho perso 10 anni di vita perchè non mi era mai successo e in generale siamo sbiancati in 3 :asd:
Fortunatamente nessuna conseguenza, abbiamo rifatto tutto con calma e piano piano abbiamo ripreso colore.
Divido le impressioni sonore in tre, abbiamo ascoltato soprattutto in High Bias:
Diablo: riconosco subito il mio bestiolone, sparisce ogni dubbio da parte mia, l'abbinamento col Sudgen come preamp funziona bene. La timbrica cambia leggermente, l'alto è meno sbarluccicoso, il focus sul medio aumenta, il basso è più controllato e l'aumentata autorità e potenza è chiaramente percepibile ma viene usata con parsimonia (al confronto il Sudgen sembra più aggressivo). Con il proseguire della prova, anche se la distanza è poca tra le casse, percepisco abbastanza chiaramente una scena sonora più allargata e più profonda, ma soprattutto più organizzata nei vari piani sonori. In effetti l'impressione è che le Chario fossero dominate e prese con forza, pilotate in modo autorevole, ma anche controllate. Durante certi passaggi sinfonici il Vmeter raggiunge zone che con i miei diffusori non ho mai visto, cosa che denuncia la difficoltà del carico: 4ohm con 87db di sensibilità. Anche se solo visivamente si nota questa difficoltà, perchè a livello sonoro il finale non fa una piega.
Amico di Jackob: mi sembra quello più soddisfatto della prova (avendo familiarità con l'ambiente di Jackob), tanto da esprimere una preferenza per questo nuovo tipo di suono. Inoltre ci regala una metafora che vi riporto: è come avere una macchina molto potente, ma che usa la potenza solo quando è necessario ed è in grado di frenare con meno spazio. Oltre ad altre osservazioni puntuali da attentissimo ascoltatore che ci aiutano a capire meglio come sta suonando ora l'impianto.
Jackob: inizialmente esprime sorpresa ma fa anche osservazioni, dicendo che sentiva che si era persa un po' della magia col Sudgen (ariosità negli alti), concordiamo che sicuramente la timbrica è cambiata da quella a cui è abituato, per cui sotto mio invito decide di mettere molti brani che conosce nel frattempo che il finale va in temperatura. A forza di ascoltare giunge alla conclusione come noi che ciò che sta suonando è qualcosa di maledettamente buono! In parte si sente rincuorato del fatto che il Sudgen si sia difeso bene, ma lo scetticismo è totalmente sparito dal suo volto lasciando il campo alla sorpresa più genuina, un finale dal prezzo di 1000€ che esprime tali qualità è una macchina incredibile, definitiva e in grado di pilotare qualsiasi cassa. Insomma, in sintesi ha affermato un "non credevo, davvero...ero scettico e scrivilo pure!" cosa che io puntualmente da bravo cronista riporto.
Primare i21 + Advance Acoustic X-a160
Questa prova conduce a dei risultati più deludenti, dopo aver sentito il Sudgen come pre questo sembra avere un suono più chiuso e impastato, sebbene comunque non sia da buttare via, semplicemente il Primare i21 è molto diverso come impostazione timbrica oppure non si sposa bene elettricamente e ciò si riflette anche nella sua versione potenziata dall'X-a160. Con abbinamenti di altre casse non è escluso che possa funzionare, tuttavia non aveva la stessa resa che con il sudgen comunque la si volesse guardare. Per cui questa prova ci ha ricordato come il fattore dell'abbinamento sia fondamentale.
Come conclusione dico solo che Jackob, come altri che prima di lui hanno perso tempo a provare invece che chiacchierare e sentenziare :p ora sanno che quello che vi ho raccontato altro non è se non la mia esperienza, voglia da appassionato di condividere con altri la mia sorpresa e soddisfazione. A patto di sedersi ad ascoltare senza pregiudizi. E' stata una sorpresa e un esperimento utile per tutti. Da una parte la resa del Sudgen, io non credevo, dall'altra quella dell'X-a160, Jackob non credeva.
Se ci sarà occasione ci siamo ripromessi di ripetere l'ascolto da me in una condizione ambientale molto diversa, con catena diversa. Ora lascio a Jackob in persona il compito di completare ciò che vi ho raccontato.
Ringrazio ancora della bella giornata. :)