salve, devo acquistare dei cavi XLR per collegare l'ampli al finale in firma.
quali consigliate? che ne pensate dei cavi bilanciati XLR, con terminali neutrik, marca GHOTAM AES-EBU?. dovrebbe essere una azienda svizzera.
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salve, devo acquistare dei cavi XLR per collegare l'ampli al finale in firma.
quali consigliate? che ne pensate dei cavi bilanciati XLR, con terminali neutrik, marca GHOTAM AES-EBU?. dovrebbe essere una azienda svizzera.
nessuno dà la giusta dritta!!?? in alternativa cavi marca "hivilux", qualcuno li conosce, li ha usati?
silenzio di tomba! nessuno risponde?
nessun forumer suggerisce una marca? e i van damme? qualcuno li conosce o li ha usati?
Posso dirti quelli che ho usato io nel mio impianto e che ho usato tantissime volte per centinaia di collegamenti che ho fatto nel tempo, il normalissimo cavo microfonico bilanciato, che compravo a matasse da un rivenditore di elettronica, era semplicemente nero, senza colori particolari, i connettori erano dei classici XLR da qualche Euro, molte volte i Neutrik, che è una ditta che lavora per il professionale.
Non ho mai avuto problemi e, sicuramente, il suono non era influenzato dalla marca del cavo (e ci facevo tratte anche di decine di metri), non il metro che, probabilmente, dovrai usare tu.
Mogami microfonico da 3€ al metro. Più che sufficiente allo scopo. Connettori bastano i soliti Neutrik da 4€ la coppia.
Approfitto di questa discussione aperta per non crearne un altra.
I miei componenti possono essere collegati tutti con cavi bilanciati, e tra pre e finale ho proprio un bilanciato regalatomi dal negoziante.
Porterebbe secondo voi un vantaggio mettere cavi bilanciati anche tra steamer e pre?
Se si, come per tutti i cavi ci sono 1000 opinioni e 1000 prezzi, vale la pena spenderci?
Si possono costruire con buoni risultati?
Per quelli di potenza mi sono autocostruito degli start di cui sono soddisfatto ed ho risparmiato un bel po).
Grazie in anticipo per le risposte!
L'ho scritto tantissime volte, una in più non fa male:
Il collegamento bilanciato esiste da tantissimi decenni ed è da sempre usato in campo professionale.
Perchè lo si usa? Non perchè abbia virtù magiche o migliora il suono, ma solo perchè con tale tipologia di collegamento si riducono tantissimo le possibile influenze causate da disturbi di natura elettromagnetica eventualmente presenti nell'ambiente e che, particolarmente nel caso di collegamenti lunghi e con segnali di livello bassissimo, potrebbero farsi sentire.
Ho scritto: "collegamenti lunghi e segnali molto bassi", come si verifica con i collegamenti microfonici, in cui il segnale deve percorrere decine e decine di metri (pensate ai collegamenti tra microfoni e mixer in un concerto live in uno stadio), per di più in una ambiente ricco di interferenze (ad esempio dagli impianti luce usati nello spettacolo stesso), i segnali microfonici sono per di più di livello bassissimo, pochi milliVolt; inoltre il segnale generato dalla bobina di un microfono (nel caso di quelli dinamici) è intrinsecamente bilanciato, pertanto non ha bisogno di particolari circuitazioni per essere ricavato.
Mi sembra che in un impianto domestico non ci sia nessuna delle motivazioni indicate per dover usare tale tipo di connessione.
In ambito pro, ad esempio negli studi di registrazione o radio/Tv, si usa tale tipo di collegamento (per lo più) sempre per il motivo della lunghezza dei cavi, mi è capitato tantissime volte (direi la norma) di dover collegare apparecchi da uno studio ad un altro, quindi decine di metri, seppur con segnali a livello di linea, e se era possibile utilizzavo i collegamenti bilanciati; moltissime volte perà alcune apparecchiature non erano dotate di tale tipo di ingresso o di uscita, pertanto le collegavo in modo sbilanciato, ma non per questo il risultato era scadente, non c'era comunque alcun rumore di fondo o altra interferenza, pur se a volte ci poteva essere presenza di campi a radiofrequenza, ma questo perchè le apparecchiature impiegate erano "serie", oltre all'uso certe accortezze in fase di installazione.
In un impianto HT p stereo domestico, ovvero non in quello di un grosso cinema, le distanze percorse dai segnali raramente superano il metro o poco più, inoltre non ci sono fonti di disturbi elettromagnetici, (magari un dimmer) pertanto l'uso del collegamento bilanciato è poco più di un vezzo.
Se si ha già in casa del cavo bilanciato e relativi connettori si può anche usare il tutto, ma se si deve per forza acquistare l'occorrente direi che non è proprio il caso.
Nel rifacimento attuale della mia sala ho utilizzato un po' di collegamenti bilanciati (meno che nella prima implementazione di anni fa), ma solo perchè avevo ancora del materiale avanzato dai lavori che facevo ai bei tempi e tanto valeva usarlo.
ok, quindi dici che non avrei nessun miglioramento.... allora per adesso mi sa che sto come sono!
salve, volevo riagganciarmi al discorso di Nordata, il discorso che ha fatto vale anche per elettroniche completamente bilanciate?
Nel mio caso con lo Yamaha as 2100 che ha elettroniche completamente bilanciate e con un dac completamente bilanciato, (che dovrò acquistare a breve) ci sarebbero differenze tra le due connessioni?
http://data.yamaha.jp/sdb/product/im...26B1_12074.jpg
Come si evince dallo schema se si utilizza il collegamento bilanciato si bypassa il circuito di conversione sbilanciato bilanciato.
CMQ il cavo devo per forza acquistarlo perché attualmente sto usando il cavetto in dotazione. tra lettore CD e amplificatore.
Qualche consiglio sui cavi? se ne trovano di tutti i prezzi a partire da 6 euro ( o anche meno) fino ad arrivare a prezzi inumani.
Su amazon ho notato questi, https://www.amazon.it/2534-Neglex-st...rds=xlr+MOGAMI che sono una via di mezzo, qualche consiglio?
Grazie.
Personalmente ritengo le elettroniche con circuitazione completamente bilanciata poco più di un vezzo, il voler fare qualcosa di diverso, senza una reale necessità.
Inoltre un conto è sbilanciare o bilanciare un segnale su un cavo, usando, ad esempio, un trasformatore, cosa molto semplice, costo e ingombro a parte.
Perchè il tutto funzioni perfettamente e non si creino distorsioni i due segnali devono essere esattamente uguali in tutto, devono solo essere sfasati di 180°, ovvero in opposizione di fase.
Per ottenere questo in modo elettronico, quindi con stadi attivi si richiede che entrambi i canali siano il più possibile uguali: guadagno, fase, distorsione, ecc. cosa appunto non molto facile, specialmente perchè è difficilissimo avere ad esempio dei dispositivi elettronici complementari esattamente uguali, caso classico che caspita anche nei normali finali, con i transistors di uscita.
Con l'invecchiamento poi le differenze aumentano per la diversa usura, il risultato sarà sicuramente peggio di un ampli con circuitazione normale e realizzato con tutti i sacri crismi.
Magari farà meno impressione sulla brochure pubblicitaria.
Il fatto che esistano o siano esistiti pochi prodotti realizzati in tale modo credo sia un chiaro indice del fatto che non è una soluzione ritenuta così valida.
quindi ritieni lo il 2100 possa peggiorare con l'invecchiamento? mi pare un tantino azzardata come affermazione.
Ho scritto in senso generale, a mio parere la circuitazione completamente bilanciata è sicuramente più complessa da gestire e, sopratutto, da mantenere in perfetto "parallelismo", a fronte di questo vi è una superiorità solo supposta, tanto è vero che in campo pro non è che sia usatissima e parlo, ad esempio, di mixer di alto livello, anche in campo Hi-End non è che sia diffusissima, anzi (e qui non si bada al prezzo, anzi).
Probabilmente anche tra 10 anni ad orecchio non sentirai variazioni, che poi è la stessa cosa che avviene passando da una circuitazione bilanciata ad una normale ben fatta.
Nel corso dei decenni sono apparse (e scomparse) tante tipologie più o meno strane, ognuna acclamata come il top e poi scomparse non appena veniva annunciata quella nuova, ancora più top, il mercato deve continuare a vendere.
Personalmente non acquisterei un ampli perchè "è bilanciato", ma perchè all'ascolto, nonchè ad eventuali prove serie, risulta di qualità sonora al di sopra di ogni sospetto (compatibilmente con il prezzo).