Nuovi Pentium 4 6xx (EM64T, 2 MB L2 cache, ...)
A questo indirizzo, si può leggere una comparativa tra i nuovi Pentium 4 6xx (Prescott, 2 MB L2 cache, EM64T), i vecchi Pentium 4 5xx (Prescott, 1 MB L2 cache) e gli Athlon 64 (di cui mancano però le versioni top di gamma, 4000+ ed FX-55).
Ci sono anche dei bench con la versione a 64 bit di XP Pro (dove è presente anche il nuovo P4 EE 3730 MHz 1066 MHz FSB).
Questa una traduzione sommaria delle conclusioni:
Parliamo poco, parliamo bene: Il Pentium 4 6xx è un'enorme delusione. Il primo processore generato dalla roadmap 2005 di Intel, è lontano da essere il messia aspettato. Lanciato il 20 di questo mese a frequenze che vanno dai 3.0 GHz (630), ai 3.6 GHz (660), il 6xx rischia di fare colare molto inchiostro alla sua uscita.
Ma ricapitoliamo i miglioramenti portati da questo 6xx, sulla carta. Per prima cosa, cache L2 passata da 1 MB a 2 MB, fatto non trascurabile in molte applicazioni.
Inoltre: aggiunta al core Prescott del supporto all'EIST (tecnologia di Intel utilizzata per ridurre i consumi e la dissipazione termica delle CPU Mobile) e dell'EM64T, copia delle estensioni 64 bit di AMD: l'AMD64 o x86-64.
L'EIST risponde ai problemi di dissipazione termica del core Prescott. In quanto all'EM64T, il suo scopo principale è di avere un argomento commerciale da contrapporre agli Athlon 64 di AMD. EM64T è inoltre diventato indispensabile, visto il lancio imminente di Windows XP 64.
[...]
La cache L2 da 2 MB è più lenta del 10% rispetto al MB integrato nelle CPU della serie 5xx: tutto ciò, accoppiato ad un core identico a quello degli attuali 5xx, rende un P4 6xx solamente dallo 0 al 5% più veloce degli attuali, a seconda delle applicazioni ed a parità di frequenza operativa. La lentezza della cache riduce i vantaggi derivanti dal raddoppio del suo quantitativo. Per quanto riguarda le altre features supplementari, la delusione è grande.
L'EIST presente in questo processore è solamente una pallida copia dell'EIST/TM2 del Pentium M o del Cool 'n' Quiet di AMD. Quasi inutile sulle versioni 3.0 e 3.2 GHz, avrà comunque un ridotto impatto anche sulle versioni più prestazionali. L'EM64T è supportato, adesso. Questo dice, come il nostro precedente test ha mostrato, che i compilatori non hanno avuto ancora il tempo di adattarsi a questa uscita avventata e non è raro che un passaggio ai 64 bit consegua in una perdita di prestazioni, come era il caso di AMD 2 anni fa. In breve, per i 64 bit o per l'EIST, è meglio AMD...
Ma cosa resta al P4 6xx?
Consumi elettrici poco inferiori a quelli del predecessore ed un grosso potenziale di overclocking (potendo raggiungere 4 GHz senza sforzo e probabilmente i 4.5 GHz con un minimo di lavoro, i P4 6xx dispongono di questo solo argomento per sedurre i power-users). Tuttavia, non bisogna dimenticare che la gamma 6xx costerà circa il 25% di più di un Pentium 4 5xx di pari frequenza.
In queste circostanze e sapendo che i 5xx saranno presto disponibili in versione EM64T enabled (gamma 5x1), quale è l'interesse del 6xx? Debole. Molto debole, nessuno in alcuni campi.
Per concludere, questo Pentium 4 6xx ci lascia una sgradevole impressione: quella di essere solamente delle mucche da latte, dirette dal potente marketing di Intel.
Non abbiamo dubbi che Intel sia capace di fare meglio. Non abbiamo dubbi sul fatto che le prestazioni di tale CPU siano state imbrigliate volontariamente, per ottemperare ad una precisa strategia commerciale (avete detto Smithfield?). Inutile parlare del P4 EE 3.73 GHz, solo fumo negli occhi: spesso più lento del 3.46 GHz e, costando un occhio della testa, senza nessun interesse. Sarebbe tempo che Intel si svegliasse e la smettesse di accontentarsi di seguire gli altri in termini di prestazioni. Non abbiamo esitazione a dire: Bocciato.
P.S. Il mio francese è molto scarso, mi scuso per la traduzione!