Preoccupazioni da audiofili. Sono giustificate?
Da qualche mese mi capita di frequentare questo forum, prevalentemente come lettore.
Ho notato una tendenza piuttosto diffusa, non solo fra i neofiti. Difficile da spiegare, ma ci provo.
Si tratta della ricerca, al mio occhio affannosa e spesso disordinata e casuale, di possibili miglioramenti a partire da ciò che "si è sentito dire".
Con tutta probabilità è un mio punto di vista molto particolare: ho sempre considerato l'hi-fi un hobby "derivato", semplicemente funzionale al mio hobby primario: l'ascolto di musica.
Un mezzo al servizio di un fine, quindi non un fine di per sè.
Di conseguenza, ho sempre cercato miglioramenti solo quando spinto da concreti motivi di insoddisfazione.
Comprendo facilmente chi si presenta esponendo un proprio problema alla ricerca di una soluzione.
Tipo: "ho dei rimbombi: come posso eliminarli?". "Avverto fatica d'ascolto". E così via.
Faccio molta più fatica a capire chi si dichiara molto soddisfatto di come ascolta "però si può sempre migliorare"; e via con le mille ipotesi per farlo.
Chi (si) chiede: "Non ho mai sentito differenze fra cavi, ma dite che dovrei cambiarli lo stesso con altri migliori, perché non si sa mai?". "Pensate che il mio impianto suoni bene?" (!?!?). "Starò facendo tutto il possibile?". ""Non sto spingendo al massimo il mio impianto?"... "E se facessi questo? E se cambiassi quest'altro?"......
Non so, mi sembra un atteggiamento un po' auto-persecutorio.
Poco chiaro? Suppongo di sì. Intanto l'ho buttata lì. Vediamo.