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Alimentazione Hi-Fi
Salve,
in questi giorni ho spostato temporaneamente l'impianto stereo all'interno della stanza.
Per fare ciò ho collegato la ciabatta cui sono attaccati cd, giradischi, phono pre-amp, amplificatore, ad un altra ciabatta, utilizzata all'uopo come prolunga.
Credo di aver fatto una cosa poco ortodossa e forse rischiosa. Il risultato è che il suono che esce dai diffusori è molto più dettagliato e definito, in particolar modo i bassi. Anche quando elimino la ciabatta-prolunga e rimetto tutto com'era.
Devo fare un test all'impianto elettrico di casa?
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Se hai spostato anche i diffusori o il punto di ascolto direi che la cosa sia del tutto naturale, se il cambio si è limitato a mettere una ciabatta in più o in meno la causa non può certo essere quella.
Ciao
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Due giorni fa, sempre per i dubbi sull'alimentazione e l'adeguatezza della linea elettrica, ho collegato un vecchio stabilizzatore di corrente per tv. L'impianto si sente meglio, suono definito e chiaro, più dettagliato. Mi confermano che l'uso di questi vecchi stabilizzatori è positivo in caso di (sospetto) malfunzionamento di apparecchi.
Ieri ho staccato lo stabilizzatore. Tutto continua a sentirsi bene, è come se i diffusori o l'amplificatore si fossero "sbloccati".
Le sto tentando tutte, ma questa dell'alimentazione sembra la strada giusta.
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Potrebbe anche essere solo suggestione.
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Sono sicuro che si tratti di suggestione: i diffusori da rodare si sbloccano a colpi di watts e non cambiando l'alimentazione di rete all'amplificatore.
Tant'è che, alla fine, riportando l'alimentazione nelle condizioni usuali (senza stabilizzatore), pare che vada bene lo stesso.
Tuttavia potrebbe essere ipotizzabile che, in caso di sezione di alimentazione dell'amplificatore poco filtrata e di concomitanza casuale di disturbi e di oscillazioni della tensione di rete durante gli ascolti senza stabilizzatore, l'ascolto senza stabilizzatore non fosse soddisfacente.
Levato lo stabilizzatore, casualmente, la tensione di rete non ha più dato sorprese.
Il fenomeno richiederebbe una concatenazione d'eventi (disturbi di rete che vanno e vengono al momento "giusto" ed alimentazione dell'amplificatore scadente) tale da farlo ritenere quasi estremamente improbabile.
Ciao, Enzo
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Gli stabilizzatori di tensione (non "corrente") per TV che erano di largo uso all'epoca dei TV B/N erano del tipo "a ferro saturo" praticamente il tutto si riduceva ad un trasformatore avvolto in modo particolare, non avevano alcun circuito di filtraggio o correzione della forma d'onda o di protezione contro le sovratensioni, stabilizzavano la tensione di uscita intorno ad un valore medio ed erano abbastanza efficaci, considerato che i TV dell'epoca non avevano alimentatori stabilizzati, diversamente dalle elettroniche attuali.
Non credo che la tua tensione di rete fosse talmente ballerina da provocare problemi udibili durante l'ascolto a meno di abitazioni site in un'area industriale con grandi sbalzi di tensione.
Ciao
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Grazie a tutti per le risposte.
Anche a me il fatto sembra inspiegabile ed è anche probabile sia solo suggestione.
In qualche risposta precedente qualcuno si riferiva allo spostamento dei diffusori. Vi chiedo a questo punto, visto che più volte ho spostato e riportato in posizione più o meno uguale a prima i diffusori, pochi centimetri nelle distanze muro-diffusori-punto di ascolto-convergenza verso l'interno, possono fare la differenza?
Devo in sostanza provare a spostare, come ho letto da qualche parte, di pochi centimetri alla volta e osservare le differenze?
Io su questo punto ho qualche dubbio. Possibile che spostando di pochissimo i diffusori cambi totalmente la scena sonora, avendo davanti quel palcoscenico virtuale che, ahimè, riesco ad intravedere solo quando sto vicinissimo ai diffusori, quasi in mezzo tipo cuffie?
Grazie ancora per l'interessamento e gli utilissimi consigli.
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Una corretta installazione dei diffusori è sicuramente essenziale.
Pochi cm. magari è un eccesso di pignoleria anche perchè in pratica il punto di ascolto non è mai esattamente il medesimo, anche durante lo stesso ascolto la testa si muove per cui si vanificherebbe l'installazione fatta in precedenza, direi che spostare di una decina di cm. per volta sia un buon compromesso.
Ci sono poi altri fattori che influiscono, come la distanza dai muri e dagli angoli.
L'orientamento verso il punto di ascolto influisce, anche questo da variare un po' per volta.
Sicuramente dei pannelli nei punti delle prime riflessioni aiuterebbero molto sia nella ricostruzione della scena che nella chiarezza della gamma media e alta.
Anche il punto di ascolto influisce, ad esempio bisogna evitare di essere troppo addossati alla parete posteriore.
Ciao
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confermo che la posizione dei diffusori influisce in maniera drammatica sulla percezione delle frequenze. Nel mio caso in particolare anche 4-5 cm di spostamento della cassa sinistra modifica in modo significativo i bassi (intorno ai 150 hz), credo dipenda dalla vicinanza dell'angolo e dal tetto spiovente proprio a sinistra.
Per l'alimentazione: ho provato a cambiare la ciabatta dell'ikea con una che doveva essere migliore avente cavi di sezione maggiore oppure collegando direttamente l'ampli alla presa e non ho percepito alcuna variazione del suono.
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Riassunto finale e invito a casa per gli appassionati (con rimborso spese).
Punto 1: l'impianto non si sente bene. Metto le cuffie e tutto si sente alla perfezione. Senza se e senza ma.
Punto 2: ho provato a spostare i diffusori, ho ascoltato l'impianto in un'altra stanza, ma non ho mai avuto risultati pienamente soddisfacenti, evidentemente solo suggestioni.
Punto 3: qualsiasi altra fonte di riproduzione, dallo stereo in auto alle casse per pc fino all'hi-fi anni ottanta commerciale, mai mi ha messo in crisi con problemi del tipo "c'è qualcosa che manca o il suono è decisamente poco entusiasmante".
Conclusioni: mi aiutereste a capire come devo fare per mettermi seduto ad ascoltare la Musica, prima che decida di spegnere definitivamente Nad, Arcam, Thorens, Wharfedale e B&W e attaccare il buon vecchio giradischi con le casse dai woofer di cartone?
Un audiofilo neofita che comincia a perdere le speranze. Grazie a tutti.
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almeno dicci come è fatto il tuo impianto e posta una foto dell'ambiente.
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Per ora vi elenco i componenti l'impianto:
- Ampli NAD 325BEE;
- CD Arcam 93;
- Giradischi Thorens TD 295 MK4;
- Pre Phono NAD PP2;
- Diffusori Wharfedale Evo 20 da pavimento;
- Diffusori (alternativi) B&W 685;
- Cavi segnale e potenza Xindak.
La stanza è un salone di forma irregolare, piuttosto grande, non so quanti metri. Vedrò di postare una piantina.
Comunque, a meno che il posizionamento e gli arredi simmetrici non facciano miracoli, non credo che un impianto siffatto debba suonare peggio di ogni altra combinazione, anche economica e posizionata senza troppi accorgimenti. Almeno, quando decisi di cambiare lo stereo a colonna anni 80, con le casse posizionate a terra!, pensavo di entrare in un altro mondo riguardo alla qualità dell'acustica e al piacere dell'ascolto musicale.
A disposizione per qualsiasi chiarimento e notizie.
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A volte si ritiene un suono "piacevole" e "appagante" qualcosa che non ha a che fare con l'alta fedeltà.
Per fare un esempio, il "famigerato" multicanale Bose, che pompa il sub e colora il suono in modo pesante piace a molti ma è veramente scorretto nella riproduzione.
direi che il tuo impianto non dovrebbe suonare "male"...
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Dai nostri impianti pretendiamo sempre di +, anche perchè ci spendiamo dei bei soldini...è dagli anni 70 che cambio componenti, sempre alla ricerca di un suono migliore; direi ch'è come un tarlo che ci impedisce a volte di sederci e ascoltare la musica invece dell'impianto, come accadeva invece quando s'era + giovani e magari si pensava solo ad accattarsi l'ultimo disco dei Beatles o a imparare assoli e accordi su chitarre, bassi o tastiere, con gli amici suonatori...cmq ormai siamo così, (altrimenti che ci verremmo a fare su questi forum?) e penso che la tua idea di invitare qualcuno a casa per ascoltare insieme le eventuali magagne del tuo hifi sia ottima, se non risolutiva...
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Concordo pienamente sul fatto che non si sia abiutuati al suono corretto, che è quello bilanciato e realistico, a volte superficialmente piatto. In effetti si è pretenziosi eccessivamente quando si possiede qualcosa di una certa qualità. Ma, permettetemi di aggiungere una piccola osservazione. Da anni cerco di capire cosa non va. Bene, fate voi una prova che ho sempre ritenuto oltre che curiosa, interessante. Ascoltate, da giradischi, la puntina che sia abbassa sul limite del disco, all'inizio. Ascoltatela, se avete un giradischi che non si frena da solo (non credo abbiate giradischi automatici...), alla fine del lato. Ascoltate bene il fruscio. Il "suono" in cuffia è decisamente un altro rispetto a quello in ambiente coi diffusori E' un fruscio più dettagliato, consentitemi di dire, piacevole da ascoltare, il classico scricchiolio che ci fa amare il vinile. E' un test che ho fatto più di una volta. Sui diffusori, almeno i miei, si sente uno stacco, secco, all'appoggio della puntina sul disco. Insomma, perchè in cuffia tutto si deve sentire così bene, meglio che su diffusori il cui costo è dieci volte quello delle cuffie stesse?