Costruzione cavo subwoofer
Ciao a tutti.
Ho acquistato il primo impianto HT composto da ampli H/K AVR 230 e il kit casse dell'AudioPro Cinemaroom (5 satelliti C1 e relativo subwoofer).
Nel kit c'era il cavo per il collegamento in RCA per il subwoofer. Collegato con l'uscita ampli relativa, funziona tutto.
Ho bisogno però, per esigenze di posizionamento, di allungare il cavo di collegamento del subwoofer, e quello in dotazione non è sufficientemente lungo. Quindi ho deciso di costruirmelo.
E qui nasce il dubbio: che cavo bisogna utilizzare ? Un monopolo schermato ? Oppure il classico cavo microfonico a due poli + schermatura così come per i cavi di segnale tradizionale ?
Inoltre la schermatura è da collegare al polo freddo su ambedue i connettori, oppure collegarlo solo lato sorgente (quindi l'ampli) come nei cavi di segnale sbilanciati ?
Grazie dell'aiuto.
Gaetano
Re: Costruzione cavo subwoofer
Citazione:
gparlav ha scritto:
E qui nasce il dubbio: che cavo bisogna utilizzare ? Un monopolo schermato ? Oppure il classico cavo microfonico a due poli + schermatura così come per i cavi di segnale tradizionale ?
Inoltre la schermatura è da collegare al polo freddo su ambedue i connettori, oppure collegarlo solo lato sorgente (quindi l'ampli) come nei cavi di segnale sbilanciati ?
La scelta dipende da te.
Sicuramente un normale cavo schermato con un conduttore centrale e due plug RCA alle estremità funzionerà perfettamente (e sarà esattamente uguale a quello che ti hanno fornito):D
Se vuoi puoi utilizzare un cavo scermato a due conduttori interni che utilizzerai uno per il segnale e uno per il ritorno dello stesso, collegando la calza schermata solo da un lato, in questo caso dal lato ampli.
Si ottiene una maggiore immunità ai disturbi e minor rischio di anelli di massa, costa solo un pelino di più.
In ogni caso l'importante è scegliere del cavo di buona qualità, ovvero con schermatura fitta, e non troppo piccolo.
Ciao
Costruzione cavo subwoofer
Citazione:
nordata ha scritto:
...
Se vuoi puoi utilizzare un cavo scermato a due conduttori interni che utilizzerai uno per il segnale e uno per il ritorno dello stesso, collegando la calza schermata solo da un lato, in questo caso dal lato ampli.
Si ottiene una maggiore immunità ai disturbi e minor rischio di anelli di massa, costa solo un pelino di più.
...
Ciao nordata.
Che ritorno ci può essere da un subwoofer ? Non capisco l'utilità del secondo polo, se esso non porta segnale dall'ampli al sub.
Inoltre il tema dell'immunità ai disturbi, in questo contesto, ha la stessa importanza rispetto ai collegamenti fatti tra una qualsiasi sorgente e l'ampli ? Nel senso che, data la minore "qualità" (con tutti gli incisi del caso) dei segnali LFE in un contesto HT, ha la stessa importanza curare la qualità del collegamento su distanze di circa 7 - 8 metri con un apposito cavo ?
In ogni caso, grazie delle indicazioni.
Gaetano
Re: Costruzione cavo subwoofer
Citazione:
gparlav ha scritto:
Ciao nordata.
Che ritorno ci può essere da un subwoofer ? Non capisco l'utilità del secondo polo, se esso non porta segnale dall'ampli al sub.
Inoltre il tema dell'immunità ai disturbi, in questo contesto, ha la stessa importanza rispetto ai collegamenti fatti tra una qualsiasi sorgente e l'ampli ? Nel senso che, data la minore "qualità" (con tutti gli incisi del caso) dei segnali LFE in un contesto HT, ha la stessa importanza curare la qualità del collegamento su distanze di circa 7 - 8 metri con un apposito cavo ?
In ogni caso, grazie delle indicazioni.
Gaetano
Il collegamento indicato da nordata è un semibilanciato :
I 2 cavi interni portano il "+" e il "-" del segnale
il terzo e cioè la calza esterna (collegata a massa e con il polo negativo solo dalla parte dell'ampli) serve come schermatura x i disturbi.
Questo discorso vale anche per le altre sorgenti collegate all'ampli(in questo caso pero' la calza andrebbe collegata verso la sorgente e cioè da dove parte il segnale)
Re: Re: Costruzione cavo subwoofer
Citazione:
Mac ha scritto:
Il collegamento indicato da nordata è un semibilanciato :
I 2 cavi interni portano il "+" e il "-" del segnale
il terzo e cioè la calza esterna (collegata a massa e con il polo negativo solo dalla parte dell'ampli) serve come schermatura x i disturbi.
Questo discorso vale anche per le altre sorgenti collegate all'ampli(in questo caso pero' la calza andrebbe collegata verso la sorgente e cioè da dove parte il segnale)
Quindi il "ritorno" citato da nordata è unicamente il fatto che, in ogni caso, un cavo di segnale ha sempre bisogno dei due poli per funzionare. Mi sono confuso con il segnale tipo antenna televisiva in cui il segnale attraversa il polo centrale e la calza scherma il tutto per impedire di catturare disturbi.
Riassumendo (spero bene !), è meglio sempre utilizzare un cavo con due poli + calza schermante e collegare ai connettori la calza in modalità sbilanciata per avere il massimo rendimento, così come nei migliori cavi di segnale. Se volessi risparmiare un po' di soldi (ma questo è irrisorio dati i pochi euro in ballo) e soprattutto diametro del cavo (e dato che lo devo inserire in canalina questa diventa una variabile importante), posso utilizzare un cavetto con polo singolo isolato con calza schermata (come la configurazione di un cavo d'antenna o satellitare). Il polo singolo lavora come positivo, mentre la calza diventa il polo negativo. E questa deve essere necessariamente collegata ad ambedue i connettori RCA.
Ho riassunto bene ?
Grazie ancora della pazienza.
Saluti
Gaetano