[BD] PLAYTIME - ( Jacques Tatì ) - BFI - UK
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…Finito di vedere.
…Opera Monumentale,molto sperimentale, probabilmente il Capolavoro di Jacques Tatì, che però pagò a caro prezzo e lo portò al fallimento,alla rovina, dato che le interminabili riprese, furono estremamente costose poiché Tati fece costruire appositamente un’enorme set soprannominato in seguito “Tativille”, per la sua Maestosità.
…Il tutto è ambientato in una Parigi futuristica dove un Monsieur Hulot spaesato e frastornato, vaga in modernissimi edifici labirintici, dove la tecnologia ha preso il sopravvento e che offre il destro ad una moltitudine di complessi ed acuti sketch visivi davvero Memorabili, scanditi da un’impressionante cura per il dettaglio sonoro, che raggiungono l’apice all’inaugurazione del ristorante , dove Hulot/Tati, si incrocia con innumerevoli personaggi, dando vita ad un vero e proprio teatro di sublime ed autentica comicità, una comicità dettata sì dalla casualità del momento, ma che porta l’inconfondibile firma autorevole del Grande Tatì, del suo Mondo.
…L’Opera fù girata in 70mm ed in multicanale a 6 tracce audio, davvero una rivoluzione per l’epoca.
…Il Miracoloso e meticoloso restauro, costato quasi un milione di euro è stato effettuato grazie alla società fondata dalla figlia di Tatì, che si è occupata della ri-acquisizione e del recupero di tutte le sue Opere.
Il master utilizzato dalla BFI per questa versione (come ci ricorda l’interessantissimo booklet all’interno dell’edizione) è stata acquisito da una riduzione in 35mm dell’internegativo restaurato in alta definizione, che a sua volta è stato creato dall’interpositivo restaurato in 65mm.
…Il risultato è a dir poco Stupefacente!
…Il dettaglio, la colorimetria (soprattutto) e il livello del nero sono eccezionali, la grana è sempre visibile e nessun filtro è stato utilizzato.
…Nonostante ciò, una nuova scansione a 4k del negativo originale in 65mm, porterebbe la resa delle immagini a livelli davvero inimmaginabili, quindi lo scettro del Riferimento Assoluto, anche se di poco, lo manca.
…Stesso discorso vale per entrambe le tracce audio in PCM stereo Lossless, sia francese che inglese, che ripropongono in maniera estremamente fedele e dettagliata tutte le splendide sfumature dei suoni e dei rumori di fondo, anche di quelli apparentemente più impercettibili.
…Ovviamente , data la scarsità dei dialoghi, davvero pochi, non vi preoccupate per l’assenza dell’italiano, prendetelo senza pensarci due volte.
…I due BD sia questo Inglese edito dalla BFI che quello Criterion USA, hanno lo stesso identico Master e dovrebbero avere lo stesso identico Trasferimento, quindi è indifferente la scelta dell’edizione…
…che va però assolutamente presa !.
OPERA = 10
IMMAGINE = 10 D'istinto...9 per via del discorso scansione OCN a 4K...
TRASFERIMENTO = ...Idem come sopra...
AUDIO = 10
...Qui una recensione/comparativa con l'edizione Criterion-USA vs. BFI-UK...
E non sò voi, ma anche in questo caso, (...e sempre a parità di Master utilizzato per il Trasferimento...) la palette cromatica e la luminosità, sembrano essere più "performanti" nell'edizione Inglese BFI...:
http://www.dvdbeaver.com/FILM/DVDCompare4/playtime.htm
Altra recensione ed alcuni screen al post seguente...:
http://www.blu-raydefinition.com/rev...ay-review.html