ProAC D15 prime impressioni.
Ciao a tutti, dopo quasi 2 masi di convivenza con questi diffusori riporto qui le prime impressioni di ascolto.
Prima nel mio impianto stereo (vedi firma) earano installate due IL Arbour 5.02
Due parole sull'ambiente:
Ho curato la disposizione in una stanza da letto di 3,5 X 6 con tetto in legno a due falde H min 2,2 m e massima al centro di 3.5 m. I diffusori sono su un lato corto e distano dale pareti laterali e di fondo di circa 70 e 80 cm rispettivamente. Le elettroniche sono in un angolo. Ho messo un tappeto tra i diffusori e il punto di ascolto (una poltrona al centro della stanza con alle spalle il letto). La finestra esistente sul lato dei diffusori coperta con una tenda pesante fino al pavimento. Nessun armadio ma libreria e cassettoni e ancora mensole con libri.
Generi ascoltati:
Prevalentemente Rock 70/80/90, Prog italiano e straniero, cantautori italiani e musica sinfonica a volume "LIVE".
Prime impressioni:
Diffusori di altra classe rispetto alle precedenti, superiori in tutto (anche il costo:cry:). Acuti mai taglienti ed un'estensione alle basse frequenze stupefacente per un 2 vie con woofer da 6 1/2". Scendono fino "all'inferno" rendendo completamente i giri di contrabbasso in modo chiaro e pulito. I bassi comunque non sono devastanti (la fisica non e' un'opinione..... con un bel padellone da 10" si otterrebbe piu' punch) ma ci sono e sopratutto stanno al loro posto coadiuvati dall'ampli e dall'ambiente che "a orecchio" non soffre di gravi problemi acustici.
Trovo il bilanciamento Bassi - medi - alti molto buono senza nessuna esaltazione particolare oppure una predilazione per parte delle frequenze. Si sente bene la differenza di impostazione dei vari CD ascoltati, cioe' la resa varia al variare del SW. Penso che in una parola si possa dire "equilibrio"
La focalizzazione delle voci (con CD al di sopra di ogni sospetto) e' ottima e la matericita' impressionante. L'illusione di essere davanti ai cantanti e' meravigliosa. Di termini audiofili ci capisco poco ma con la musica sinfonica la collocazione degli strumenti e' coerente, cioe' se un violino inizia a suonare in un punto li rimane, non sembra spostarsi al variare delle musica che sta suonando.........
Il posizionamento e' stato relativamente facile. Provato diverse distanze (con piccoli spostamenti prograssivi) dalle pareti laterali e di fondo (per quanto il mio ambiente lo consenta naturalmente) ed e' bastato che le distanze relative da fondo e lato non siano uguali per avere un risultato soddisfacente.
Piu' delicato la scelta dell'angolo di Toe, danno il meglio (sempre nel mio ambiente) coi tweeter che rimangono leggermenti "aperti" rispetto al punto di ascolto. Per intenderci si vede il lato interno del diffusore.
Con questa disposizione nella maggior parte delle tracce i diffusori spariscono e sembrano morti, mentre la musica va'. Le Arbour sotto questo punto di vista erano fenomenali:eek: e per ottenere lo stesso effetto ho faticato (...mi sono divertito...) un pochino.....
Fatica d'ascolto al momento non pervenuta.....:D
Voglia di alzare il volume sempre presente..... e divorano tutti i W del Rotel (130 X ch :eek:) senza scomposi mai. Prima o poi le vorrei sentirle con qualcosa di piu' muscoloso:cool:
Una nota: lo sbocco reflex su pavimento consente di attenuare la risposta dei bassi. Io non ho avuto problemi ma per sedare la mia curiosita' ho provato ad aumentare la distanza terra-sbocco e si ottiene una percepibile attenuazione dei bassi. Avvicinando si ha un rinforzo (per il test ho sostituito i coni di serie con delle viti (fornite a 5 cent/cad dal mio ferramenta hi-end:p). Io le trovo ottime con il set originale e cosi' rimarranno:cool:
Ciao a tutti e grazie per la pazienza che avete dimostrato nel leggere tutto il papiro.
Dischi "test" cioe' quello che piu' mi piace;) e ascolto spesso ultimamente:
Banco del Mutuo Soccorso: La Storia
F.De Andre: Anime Salve
Deutsche Grammophon - Herbert Von Karajan: Tschaikowsky Symphonie No. 5
Quintorigo: Quintorigo
Franco Battiato: Battiato Live Collection Vol.1
Iron Maiden: The number of the beast
Ri-ciao