Sistema TACTs- impressioni d'ascolto presso HCD
Mi richiamo ad un post di Renato 999 nel thread "valvolare" per lanciare un piccolo sondaggio in merito al sistema in questione.
Ovviamente vale per chi e` stato a Bologna in occasione dell'apertura di HCD e chi ha avuto modo di sentirlo in funzione.
Vi spiacerebbe dirmi le vostre impressioni in merito? L'avete trovato meglio/peggio dei vostri attuali impianti? E in tal caso, quali sono le differenze che avete notato?
Sono curioso dei pareri degli altri iscritti al forum perche` ho speso alcune ore ascoltando questo sistema (anche se con diffusori Dali e non Zingali) e ne sono rimasto impressionato molto positivamente, mentre il buon Renato 999, ad esempio, mi sembra sia molto freddino in merito....
Alla vostra buona volonta`,
ciao
spiegazione inconveniente
Ho chiesto lumi, ed e` successo che nel corso una fase di acquisizione dati della messa a punto del TACTs (fase di breve durata e durante la quale e` ragionevole supporre che non ci si metta a fare altro), la contemporanea emissione di un comando dal remote del Barco Cine 9 (che si stava cercando di ottimizzare nonostante l'imminente manifestazione) ha generato un conflitto di informazioni per cui il processore ha perso tutti i dati storati, rifiutandosi poi di riprendere a funzionare.
L'inconveniente ha colto tutti di sorpresa, compreso Lyngdorf, che non si era mai trovato di fronte ad una situazione del genere, essendo, da buon nordeuropeo, abituato a ritmi di lavoro meno forsennati.
Nonostante la mezzanotte fosse comunque passata da un pezzo, Lyngdorf non ha esitato a porsi in contatto con gli engineers in America restando al telefono per quasi un paio d'ore, riuscendo a risolvere il problema ripristinando la condizione di normale funzionamento.
Alle tre del mattino circa sono riusciti a riavviare il TACTs (che e` una macchina dalla complessita` circuitale davvero considerevole), ma, ovviamente, il tempo a disposizione per rifare tutto non era poi piu` molto, senza considerare la stanchezza delle persone, per cui e` possibile che l'ottimizzazione non sia stata eccezzionale.
Tanto per capirsi, P.Lyngdorf chiede a tutti i suoi rivenditori/installatori di effettuare un corso di almeno un giorno in Danimarca per imparare a mettere a punto il sistema a casa del cliente, dove e` previsto che si impieghi almeno una mezza giornata prima di essere in grado di spremere le migliori prestazioni dall'installazione.
Come sempre, la fretta, soprattutto parlando di apparecchiature sofisticate, puo` non aver permesso al sistema di esprimersi al meglio delle proprie potenzialita`, ma credo che nel giro di breve il buon Andreoli potra` esibire sia la parte audio che video tarate alla perfezione.
Ciao