Blue Valentine

Difficile parlare di Blue Valentine (traduco "Triste san Valentino", giusto o no rende l'idea) senza fare spoiler: è uno di quei film il cui stesso senso si svela scena dopo scena, come se il pudore dei protagonisti ci volesse nascondere la propria storia.

Film sui sentimenti ma non sentimentale, nella sua tristezza mantiene la freschezza dell'età dei protagonisti, sposati e genitori ad una età in cui qui da noi si ha ha tempo per restare bamboccioni ancora per dieci anni. Invece lì già si vive la vita vera, con i suoi veri casini. Perché lui è un buono (purtroppo anche con sé stesso) mentre lei comincia a capire di volere di più dalla vita, che la bontà di lui non le basta (meschina!) mentre di mezzo c'é una bambina ed un sovraccarico di ricordi di una storia forse romantica ma anche tanto difficile. E forse la consapevolezza che smettere di amare è come aver rubato all'altro la sua propria vita.

Vista la particolarità del film metto il nocciolo del mio intervento sotto spoiler, anche se non svelo nulla del finale.
Se non avete ancora deciso di vederlo leggete tranquillamente, forse troverete qui il motivo per farlo.

Spoiler:

Una scena da sola giustificherebbe già l'intero film, scena che ci mostra quanto tamarri riescono ad essere gli americani quando fanno i tamarri: un incontro che vorrebbe essere romantico in un motel di quelli con stanze a tema, in una assurda "stanza del futuro" con una improbabile console stile astronave Enterprise ed un assurdo letto girevole, senza finestre, in una penombra bluastra che non riesce a mascherare quanto tutto sia raffazzonato e anche un po' sgarrupato. Incontro ovviamente con sbronza programmata ma - come si sa - non c'é niente di più deprimente che sbronzarsi quando si è depressi.

Il sesso poi, così diverso dalle rappresentazioni stereotipate fatte di prestazioni funamboliche condite di smorfie e gridolini che siamo abituati a vedere, senza compiacimenti voyeristici, il sesso amaro della gente vera fatto anche di sbagli, di mancanza di sintonia, e anche il sesso peggiore: quello senza più slancio erotico di quando ormai si vorrebbe solo essere amati e si pensa che fare sesso possa restituire la magia persa. Come se per vincere un'olimpiade bastasse appuntarsi la medaglia al petto.

Per il resto (cast, storia del regista, lodi alla bravura dei protagonisti, tecniche di ripresa: tutte cose rimarchevoli in questo film) vi rimando a mymovies, lì sono senz'altro più bravi a documentarvi..

(Al momento vi dovrete accontentare della versione originale sottotitolata. Vi godrete meglio il film, ed anche se per procurarvi una copia doveste indulgere nel peccato di scarico abusivo di materiale coperto da copyright almeno darete una scossa al distributore italiano: i diritti di un film si comprano per farlo uscire non per tenerlo nel cassetto)